Alberto Bianchi ha scritto:Io non mi aspetto che l'organizzatore liberi il percorso dal ghiaccio, ma almeno che informi i corridori con un discreto anticipo (24 ore) se nota che l'ente preposto alla viabilità non può/vuole/riesce a sistemare il percorso
beh... spesso non lo sanno nemmeno loro stessi (parlo degli enti preposti alla viabilità) se e quando riusciranno a pulire le strade, vuoi perchè il servizio è affidato all'esterno, vuoi perchè è affidati agli agricoltori che non sai mai se e cosa fanno (non so se anche da voi funziona così, ma nei piccoli comuni veneti succede anche questo...) e quindi è abbastanza difficile che riescano a saperlo gli organizzatori.
Non so sei sei informato,ma chi sparge il sale aspetta il via dal comune,il quale a sua volta deve attendere lo start dalla Provincia.Ovviamente c'è solitamente una preallerta di 24-48h dato dalla protezione civile agli enti locali,dipende poi da loro richiamare gli "Spargitoridisabbiaesale" quando pensano sia necessario
Chi esegue non aspetta altro che essere chiamato perchè è uno dei lavori più redditizi che esistano.....
Cmq nel caso di PIsa mi han detto che la loro è una città di mare e che quindi il sale non lo tengono
jean ha scritto:...Non so sei sei informato,ma chi sparge il sale aspetta il via dal comune,il quale a sua volta deve attendere lo start dalla Provincia.Ovviamente c'è solitamente una preallerta di 24-48h dato dalla protezione civile agli enti locali,dipende poi da loro richiamare gli "Spargitoridisabbiaesale" quando pensano sia necessario ...
certo, questa sarebbe la teoria, la pratica spesso è ben diversa!
purtroppo sono informato eccome...
jean ha scritto:Cmq nel caso di PIsa mi han detto che la loro è una città di mare e che quindi il sale non lo tengono
Io ad un tale che aveva il marciapiede dell'ingresso al suo locale letteralmente una lastra di ghiaccio ho chiesto se qualcuno era passato a spargere il sale. La sua risposta: "da noi non è usanza gettare il sale sulle strade..." volevo ribattere che dalle mie parti non è un'usanza tribale, un rito voodoo, una pratica ancestrale scacciamalocchio ma semplicemente un modo per sciogliere il ghiaccio, ho lasciato perdere... evidentemente a Pisa non si scivola sul ghiaccio!
44 anni, in poltrona fino al 2008, sceso da 100 a 87 kg
20 maratone, 36 mezze, 4 trail 10K:57' 21K:2h13' 42K:4h56'
last: VeronaHM, next: MilanoMar, RminiMar Sostienici! legadelfilodoro.it e fb\rolloverliveband
Alberto Bianchi ha scritto: evidentemente a Pisa non si scivola sul ghiaccio!
A Pisa ci si corre sul ghiaccio!!! E gli organizzatori, sapendo che in tutte le altre parti d'Italia col ghiaccio si sparge sale ma non si corre, ecco che si sono adattati alle esigenze degli ospiti...
Alberto Bianchi ha scritto:Io ad un tale che aveva il marciapiede dell'ingresso al suo locale letteralmente una lastra di ghiaccio ho chiesto se qualcuno era passato a spargere il sale. La sua risposta: "da noi non è usanza gettare il sale sulle strade..." volevo ribattere che dalle mie parti non è un'usanza tribale, un rito voodoo, una pratica ancestrale scacciamalocchio ma semplicemente un modo per sciogliere il ghiaccio, ho lasciato perdere... evidentemente a Pisa non si scivola sul ghiaccio!
visto che sopra ho scritto che qualcosa ne so, preciso anche questo:
la pulizia da neve e ghiaccio dei marciapiedi antistanti le abitazioni ed i locali privati, di norma, sono di competenza dei singoli proprietari, pena multe salate.
poi se gli spargisale o le spazzolatrici chiudono un occhio e puliscono anche questi... ben venga, ma la responsabilità è dei proprietari delle abitazioni/locali.
RiccardoS ha scritto:visto che sopra ho scritto che qualcosa ne so, preciso anche questo:
la pulizia da neve e ghiaccio dei marciapiedi antistanti le abitazioni ed i locali privati, di norma, sono di competenza dei singoli proprietari, pena multe salate.
poi se gli spargisale o le spazzolatrici chiudono un occhio e puliscono anche questi... ben venga, ma la responsabilità è dei proprietari delle abitazioni/locali.
Mi piace l'idea delle multe salate per chi non sparge il sale...
Comunque buona parte delle strade (dove avremmo dovuto correre) era come i marciapiedi, ovvero nessuno ha fatto niente.
44 anni, in poltrona fino al 2008, sceso da 100 a 87 kg
20 maratone, 36 mezze, 4 trail 10K:57' 21K:2h13' 42K:4h56'
last: VeronaHM, next: MilanoMar, RminiMar Sostienici! legadelfilodoro.it e fb\rolloverliveband
credo che la seconda sarebbe la soluzione più giusta ma forse troppo difficile da gestire soprattutto in eventi di caratura nazionale come una maratona.
pensiamo ai podisti che arrivano il giorno prima.. viaggio, albergo...
per non parlare di un'organizzazione buttata, e la con la quota di iscrizione poi come la si mette?
ricordo benissimo una milanocitymarathon di dicembre di qualche anno fa.. si partiva dietro il duomo e per i primi km c'era ghiaccio ovunque, aveva nevicato il giorno prima e la partenza con migliaia di persone aveva causato non pochi problemi soprattutto per chi partiva in mezzo al gruppone, ma del resto come si faceva ad annullare?
Poi c'e' da dire un'altra cosa secondo me... se organizzi ed inserisci una maratona in calendario al 31 dicembre sai che puoi trovare neve o ghiaccio... o il 31 maggio un gran caldo con umidità alta...
ovvio che i periodi migliori sarebbero poi quelli delle grandi classiche italiane.. può esserci la brutta giornata ma (salvo 1 caso su mille) sicuramente non qualcosa che puo' compromettere la sicurezza di chi corre.
So you can hurt, hurt me bad but still i'll raise the flag