Un Pb Ufficiale va sempre festeggiato

.
1:25;16 alla Mezza Di Ragusa.
Era la gara designata a provare il pb avendo un percorso molto veloce, una delle poche col.fresco e/o non funestata dal vento in Sicilia e sufficientemente lontana da altre gare target.
Lo stop di cui vi ho scritto mi aveva fatto desistere dal provare ma il coach ha insistito tanto fino alla mattina stessa.
Arrivati li troviamo il nubifragio e strade in condizioni pietose dopo una settimana che ha devastato tutta la Sicilia in un percorso già molto tortuoso di suo. Ho mal di testa e nausea. Parto con solo un piccolo panino preso oltre 4 prima e senza caffè.
Appena partiamo capisco che è la mia giornata,.le gambe girano alla grande e le condizioni mi esaltano. Non sento la pioggia ( a tratti grandine ) il freddo, i piedi inzuppati. Aggredisco i diversi strappi presenti e mi lascio andare nelle discese incurante del fondo stradale e di scarpe che non hanno una tenuta ottimale in quelle condizioni. Vedo che sono da subito sotto al ritmo del pb ma mi sento in controllo...so che devo arrivare al 12esimo da dove il percorso inizia decisamente a scendere ( 2 tratti di 2 km ripidi, l'ultimo andhe estremamente tecnico) nel.falsipiano in salita e vento contro fra il decimo e il.dodicesimo spingo forte, recuperando tante posizioni. Vedo la discesona e guardo il garmin...4:03 al km...sto benissimo. È FATTA. Accarezzo il sogno di scendere sotto i 4;00 al km. Mi lancio aprendo la falcata come mai in vita mia...vedo i 3;30 al km ( anche se poi non ho fatto km così veloci...solo 2 sotto i 3:50). Si torna in piano e spingo al massimo...passo diversi atleti, tengo i 4 al.km ma non faccio più i conti sul possibile tempo finale. Si arriva al 18esimo e la situazione delle strade è drammatica, ogni curva sul.basolato si rischia di cadere,ogni incrocio un fiume in piena da guadare. Tiro il freno pur prendendomi dei bei rischi anche rispetto agli altri. Si torna sull'asfalto...anche se ci sono dei tornanti ogni 100 metri aggrediscono stile moto gp. Ultimo km..
Ecco lo strappo micidiale sul ciottolato...si slitta alla grande ma volo sulle ali dell'entusiasmo ( ho fatto uno dei migliori tempi in assoluto li ). Ultimi 300.metri in discesa mi butto a capofitto e arrivo festeggiando come mai mi era capitato di fare.
Tornando ( faticosamente) con i piedi per terra ammetto che è un tempo che non mi appartiene con la.forma e preparazione ( non certo tarata sulla mezza maratona)attuale ma frutto di una giornata di grazia e di un percorso che andhe in queste condizioni qualcosa regala.
Mi tengo stretto questo pb anche se sicuramente potrei migliorarlo con una preparazione ad hoc ( che non prendo di fare ) e i ricordi di una giornata da tregenda in cui ho avuto il guizzo che raramente ho tirato fuori col pettorale nella.mia carriera da runner ( anzi spesso ho fatto delle nette controprestazioni rispetto ad allenamento e aspettative ).
Ora testa alla Maratona

...come ho scritto a fine 2024...voglio battere tutti i miei pb.
Il primo è più facile è andato...sotto con gli altri