tolly ha scritto:@ canga: e mi potevi chiamare che così ci conoscevamo...che strana sensazione "sverniciare" qualcuno, non mi capita mai Ma sei sicuro che fossi proprio io , secondo me ti sbagli
@ dilar: hai incontrato anche me, non ti ricordi?
è la seconda volta che faccio questa gara e, stavolta, a differenza dell'anno scorso in cui non stavo bene, me la sono proprio goduta Bella davvero l'ultima parte a fianco dell'acquedotto e poi che giornata: spettacolare davvero! Io porto a casa un 52'11" che non è il mio PB ma tutto sommato considerati i rallenatamenti forzati soprattutto alla partenza e poi sulle stradine nel parco e i bagordi delle feste ( mi sono concessa anche una mini-vacanzina calabrese, da cui sono rientrata ieri sera alle 11 e durante la quale non è che sia stata proprio a dieta, anche se, come tutti sanno,la cucina calabrese è nota per essere molto light ).
Beh ieri mattina correvo in riva al mare e poi su per le salite per godermi dall'alto il panorama mozzafiato, ma stamattina l'aver rivisto tanti amici (max, dilar, flabat, robertino, nicola, elettra) mi ha alleviato un pò la malinconia
gravity ha scritto:Prima partecipazione alla corri per la Befana per me e devo dire che la gara mi e' piaciuta molto avevo deciso di correrla non al top visto il lungo fatto ieri di 31k, ma si la gara e' gara e dopo una partenza cauta, dal 4k avevo buone sensazioni e così ho lasciato andare le gambe e piano piano ho riguadagnato posizioni, superando gli amici Max e Robertino chiudendo in 38'47 a soli 2 secondi dal mio PB, sono molto contento per aver gestito bene questo week end che un po' mi preoccupava visti il lunghetto.
Sempre bello incontrare gli amici del Forum, Dilar, Tolly, Robertino, Max, Ciro, Flabat ect.
Un applauso al mio maestro Giancarlo Dilar che ha fatto un super PB migliorando di quasi 90 secondi il precedente, sono sicuro che tra poco scenderà sotto i 42
Super Robertino ormai non ti tengo più, oggi per starti avanti ho dovuto faticare ma sono felice che hai ancora limato il PB, quindi inseguirmi funziona
Brava Flavia ormai manca poco a scendere sotto i 50'.
Ottima Tolly si vede che stai meglio piano piano ti stai riavvicinando al tuo PB
Max hai fatto una gara di testa e cuore, in Puglia si mangia troppo non lo sapevi
Un saluto a tutti ci si vede domenica ad Ostia
Robertino ha scritto:Eh già, gara veloce per i primi 8 km e gara di resistenza negli ultimi 2 km dentro il parco degli acquedotti.
Dopo i saluti con i vari amici del forum parto sapendo che Pinocchio Gravity, nonostante il suo lungo di ieri, oggi non si risparmierà affatto e quindi mi toccherà un nuovo inseguimento.
La fase di potenziamento sta facendo i suoi effetti, infatti le gambe sono meno sciolte rispetto a dicembre. Comunque sull'asfalto riesco a tenere un ottimo passo e nel parco raggiungo il grande Max Cave che mi incita e mi sprona a non rallentare. Così faccio il mio solito ultimo km da folle a 3.46 e chiudo con il mio nuovo PB di 39.09!
Considerando che è di qualche secondo inferiore alla Best Woman e che oggi il tratto finale ha penalizzato un po' tutti, direi che è ora di limare quei 9 secondi.
Domenica prossima ci di vede al trofeo lidense (15 km a Ostia).
Bravissimo Roberto!!! stai benone a Miguel puoi fare ancora meglio!!!
Eccomi a raccontare una giornata bellissima, sotto tutti gli aspetti.
Porto a casa un inaspettato pb (50'22'') , arrivato alla fine di una gara corsa in scioltezza fino al 7°k, poi è subentrata un po' di pesantezza in corrispondenza dello sterrato e ho chiuso che non ne avevo più.
Però per la prima volta ho concluso accelerando in modo deciso all'ultimo km, che ho chiuso in 4'28'', anche questo un pb.
Meraviglioso il contesto del parco, il sole e il clima.. Questa città non ha pari al mondo, I LUV Roma!!!
La gioia, infine, di rivedere gli amici forumendoli Gravity, Robertino e Dilar e la sempre sorridente Tolly, davvero un'icona del nostro RF!!
complimenti a tutti i partecipanti...peccato essersela persa questa 10km, ma la mia tabella (fatta da coach castoro) prevedeva un lungo di 30km con saliscendi(fin troppo ripidi), vediamo se il prossimo anno riuscirò ad essere presente
Resoconto del 6 gennaio 2013, Epifania.
Corri per la Befana 10 km
Alle 3:30 di questa notte, per sbaglio la mia cara amica Barbara mi chiama da Los Angeles... per errore; ci sentiamo tutti i giorni perché abbiamo in piedi un progetto, ma stavolta le è partita una telefonata. Io non riprendo più sonno per un paio d'ore e stamattina, quando la sveglia urla la necessità di alzarsi in piedi per la gara, io la spengo e mi faccio altri 40 minuti di sonno. Risultato: corsa verso il solito “baretto” dove mi attente il Presidentissimo, Maria ed Angelo.
Andiamo veloci verso via Lemonia, dove c'è già tantissima gente e non si trova un posto per l'ammiraglia del Presidentissimo. Per fortuna facciamo un parcheggio “di fantasia” su un marciapiede e ci avviamo verso il gazebo della società, oggi doppio. C'è una bella sorpresa: il Presidente operativo, Samuele, oggi corre!! Molti musi lunghi fra i soci-atleti, perché tutti temono di dover subire una dura lezione di podismo ed invece, Samuele promette che correrà a passo prudenziale e torna il buon umore fra tutti!!!!!
Oggi sono preoccupato, devo correre sul serio perché avrei intenzione di abbassare il personale, ma ho il solito dolore alla parte anteriore del polpaccio che mi da un po' di fastidio. Ho appositamente chiesto al mio cardiologo, che è uno sportivo ed espertissimo di problemi ortopedici nonostante la specializzazione in cardiologia, che venisse a darmi un occhiata. Ci incontriamo sotto l'arco d'arrivo, mi sdraio per terra, e lui mi fa' una visita sommaria; risultato. Nulla di preoccupante, nei prossimi giorni proverò con una pomata da applicare localmente.
Mi allontano da solo per prendere un caffè; percorro le stradine alle spalle di via Lemonia: via Caio Canuleio, viale Giulio Agricola, via Appio Claudio... sussurro fra me e me: Appio Claudio “il cieco”: i brindisini non lo possono proprio scordare!! Questo console dallo sfavillante corsus honorum fece costruire l'Appia, la Regina Viarum, per tenere sotto controllo la cittadina sede dell'allora più importante porto marittimo che dava sulla Magna Grecia: Brindisi, appunto. Roma: una potenza dalla forza duecento volte più grande di quella degli Stati Uniti di oggi, dice uno studio di un'università americana di tre o quattro anni fa'. Certo con personaggi simili.
Oggi la gara si svolgerà negli ultimi chilometri nel parco, accanto all'acquedotto voluto proprio da Appio Claudio e da Caio Plauzio Venox nel 312 avanti Cristo; erano proprio queste opere che rendevano Roma così impressionante per il mondo antico e quindi così egemone rispetto alle altre popolazioni, più che la sua, pur immane, forza militare.
Però, oggi c'è veramente il grosso dilemma delle scarpe da utilizzare da risolvere; chiedo consiglio ai runner più esperti della società e tutti mi rappresentano ciò che un ora dopo potrò constatare con i miei piedi: la corsa nel parco è un tratto impegnativo dal punto di vista della pavimentazione ed io dopo una lunga riflessione abbandono l'idea di utilizzare le mie Brooks T7 Racer, che avevo pensato da alcuni giorni di calzare, per le più poliedriche Racer ST5. Bisognerà coniugare velocità e confort di corsa e con il fondo che troveremo negli ultimi chilometri, temo di non poter proprio utilizzare delle scarpette così leggere e con una suola così minimale.
Mi preparo insieme agli amici Gianluca ed ad Antonello ed inizio un breve riscaldamento. Il sole conforta e coccola i podisti ed utilizzo i guantini leggeri ed il solito cappelletto, ma percepisco dalla temperatura che oggi dovrò levare tutto nel corso della gara per termoregolarmi al meglio.
Pochi secondi prima del via do un'occhiata alle strips con i tempi dei passaggi che ho preparato sulla manica destra della maglietta per controllare il ritmo gara che nelle mie intenzioni dovrebbe essere di 4'17” e che andrebbe a sostituire il 4'29” della Corsa dei Santi. Parlo di passo al chilometro e non di tempo assoluto essendo poche le gare che si corrono su 10 km esatti.
Questa volta, sulla linea di partenza, ho spinto un po' ed un po' ho chiesto permesso e sono quasi a ridosso del gruppo dei 200 top runners che fanno parte della gabbia degli atleti più forti. Oggi ho bisogno di non perdere qualche centinaio di metri nella fase di partenza. Scatto bene ed a parte qualche salto sul marciapiede, percorriamo i primi 600 metri agevolmente, poi avviene la svolta a destra su via Tuscolana ed allora ogni problema finisce, data la larghezza della carreggiata. Il primo km si chiude con un passo di 4'04”: me ne accorgo e penso che sia troppo veloce, nonostante non stia spingendo, ma si sa, quando si è freschi tutto è più semplice.
La gara che devo correre è tirata e ogni variazione altimentrica, seppur poco percettibile è apprezzabile nel passo: appena terminati i primi 1000 metri siamo a quota 53, arriveremo fino ad 83 metri slm al chilometro 3,560 ed il passo ne risente; lasciata la via Tuscolana con un ampia svolta a destra prendiamo via delle Capannelle ed è qui che si trova questa leggerissima salita. Oggi in realtà viene fuori un altro problema: non riesco a trovare nessuno che mi tiri ed inoltre la mia frequenza cardiaca è più alta del solito, e faccio fatica a tenerla bassa, nonostante ogni tentativo di rallentare.. ma non troppo. Questo mi fa' temere per gli ultimi chilometri.
L'ultimo tratto di via delle Capannelle è di nuovo in discesa, come in discesa si svolge la via Appia dopo la larga svolta a destra; recupero qualche battito, ma non in modo sufficiente. Corro sempre da solo e sono in grande difficoltà mentale. Antonello mi racconterà nel dopo gara di avermi superato e chiamato per darmi quell'aiuto che gli avevo chiesto, ma io ero talmente impegnato e controllare passo e battiti, che lui ha rinunciato ed è sfilato oltre. Sono così in confusione che scambio addirittura un gruppo di suore per un gruppetto di podisti!!
Poco prima del sesto chilometro lasciamo alla nostra sinistra la via Appia per via Appio Claudio; dopo un chilometro di strada asfaltata male e con qualche buca di troppo, ci infiliamo sotto due piccole gallerie che permettono a due linee ferroviarie di correre via senza interruzioni ed entriamo nel parco: è il km 7.
Nella parte centrale sono riuscito a tenere un passo buono rispetto al mio obiettivo, ma soffro di una forte stanchezza mentale, di un senso di pesantezza alle gambe ed al chilometro 9 anche di un forte dolore al fianco destro. L'ottavo chilometro è una tragedia: lo corro a 4'31”, sarà l'unico chilometro corso sopra i 4'30”.
Può sembrare paradossale, ma praticamente non ho quasi alcun ricordo della corsa nel parco: cerco solo di non cadere e di mettere i piedi dove capisco che c'è maggior stabilità. Non sono riuscito a godermi l'acquedotto e la meravigliosa giornata di sole. Tant'è!
Una svolta a destra con pericoloso marciapiede nascosto (dove qualcuno cadrà facendosi male) svela ai miei occhi via Lemonia e l'arco d'arrivo. Per me è una liberazione; ho appena dato un'occhiata al tempo e scatto per non vedere l'odiosa cifra dei 43 minuti sul GPS, così corro gli ultimi 150 metri a 3'22”. Superato l'arco mi devo sedere per terra per recuperare; Antonio il mio amico cardiologo si accerta che sia tutto ok; gli faccio un cenno affermativo, ma sono veramente stanco e mi convinco che non si può cercare un tempo su un percorso simile. Comunque alla fine il percorso è meno di 10 km ed il passo tenuto è di 4'19”... bene, ma speravo in un 4'17”.
Dopo 10 minuti tornano le normali funzioni vitali. Stiamo tutti al gazebo della società a ridere e scherzare; un bellissimo dopo gara. Si programma l'uscita di domenica prossima e come al solito sono fra gli ultimi ad eseguire il rompete le righe.
Personale migliorato ed ora si riparte con un nuovo ciclo di allenamento con la sola interruzione della Roma-Ostia, nella quale spero di migliorare il PB nella mezza... sperando con minor fatica.
Buone corse a tutti e speriamo veramente in un futuro run happy.
e bravi tutti anche stavolta, soprattutto alle super pink
Max e tu fare 39'e rotti li chiami "scoppiare"??? magari capitasse a me di scoppiare così una giornata storta può capitare a tutti
Adrix è sempre un piacere leggere i tuoi resoconti
"La cosa peggiore non è cadere, bensì non rialzarsi e giacere nella polvere. Soltanto chi desiste è sconfitto. Tutti gli altri possono dirsi vittoriosi"
P. Coelho