Cosa accaduta oggi: io ho un collega maratoneta davvero forte (lui si che li tiene i 3:30/Km
Collega: "Fabrì, ma perché non ti tesseri così risolvi il problema e nessuno ti rompe le p***e?"
Io: "Ma occorre il certificato medico per attività agonistica, figurati se lo rilasciano a me!"
Collega: "Ma basta fare l'ecg sotto sforzo e la prova spirometrica, niente che tu non possa passare..."
Io: "Ammesso e concesso che riesca a superare i parametri previsti, ma che senso ha rilasciare un certificato agonistico ad uno che ha un BMI di 33???"
Collega: "Vabbè ma se l'esame va bene a che te frega?"
Io: "In effetti potrebbero accadere due cose: o supero l'esame oppure non lo supero; in quest'ultimo caso sarei un folle che rischia la vita da 8 mesi andando a correre..."
...e se sapessi che il mio cuore non supera determinati standard, continuerei a correre lo stesso?
Si, perché quando non ho più fiato vado al passo.
Ma, in sostanza, il livello di BMI non viene preso in considerazione per l'attività agonistica?
A me sembra paradossale...
