Siamo sicuri che il running sia uno sport per tutti ?

[orange]

Io sono la pecora nera in una famiglia di ciclisti.
E ho portato alcuni famigliari, e anche qualche amico, ad amare il running. Mentre io col tempo ho iniziato a usare di più la bici, in modo da avere una doppia passione condivisa.

Purtroppo la bici ha l'enorme problema del tempo. Con il running ti cambi, corri, doccia e ti rivesti e in un'ora te la cavi. In bici serve molto più tempo. Ovviamente a parità di allenamento. Uno può anche uscire in bici per fare 20 Km.

Poi per il ciclismo, sul mio caso, incide anche la zona. Abitando nell'hinterland milanese uscite brevi sono atroci, o hai tempo di andare lontano, o fai giri orribili. Se abitassi qualche km a nord probabilmente userei molto di più la bici.

[Dancap]

Quindi lo sport per tutti, a mio parere, è il nuoto.

@Shaitan @Stef83 @y2eddie @Dancapne ne avete altri da elencare ?

potrei dirti il biliardo
Secondo me the winner is.......@lentissimo quando dice che non esiste nulla vita che sia adatto a tutti. Figuriamoci se parliamo di sport. Come già dicevo il darwinismo in questo senso ci aiuta.
Leggendo alcuni post precedenti mi è sembrato di tornare ai tempi del lockdown quando il paese si dibatteva sulla differenza tra sport e attività fisica.
Lo sport non è per tutti, assolutamente. L' attività fisica forse sì, ma pure quella con le giuste precauzioni

[ludovico_van]

Condivido anche io quello che ha detto lentissimo. Cmq è palese che ciclismo e nuoto sono sport che rompono meno le scatole a livello infortuni. Infatti sono gli sport che di solito praticano i matusa. Molti runner ad una certa età cominciano a fare ciclismo, quindi il passaggio inverso rispetto a quello fatto da Nicobo è senza dubbio più frequente. Fermo restando che dipende sempre a che livello lo fai. Nuotatori che si sono dovuto fermare per infiammazione della cuffia dei rotatori è pieno, per un periodo mi ero dovuto fermare anche io.
Cmq se cominci a giocare a briscola non dovrebbero esserci problemi.

[same]

In questo tread si sta facendo un casinò pazzesco, mettendo nello stesso calderone running agonistico e corsetta per dimagrire, oltre a tutte le tipologie di selettività immaginabili, spesso fuori luogo,
Se parliamo di SPORT agonistico (seppur amatoriale) il running NON è per tutti, come del resto tutti gli sport agonistici, anche nel caso in cui la competizione sia esclusivamente con se stessi.

Nel caso del running il bias principale è la capacità fisica di reggere volumi di lavoro importanti, necessari se si vuole esprimersi al meglio.
Per altri sport i bias saranno altri: skills tecniche, costi economici non per tutte le tasche, logistica etc...

[CarloR]

Secondo me il casino si fa quando si comincia a parlare di competizione con se stessi. Perchè a quel punto l'asticella la metti dove vuoi, anche chi fa il giro dell'isolato e si prende i tempi compete con se stesso.
Per me non è propriamente agonismo, anche se ci si allena e la si affonta con gli stessi strumenti. Senza entrare nel merito di cosa sia definibile sport e cosa non lo sia.

[KGiga1979]

Io sono la pecora nera in una famiglia di ciclisti.
E ho portato alcuni famigliari, e anche qualche amico, ad amare il running. Mentre io col tempo ho iniziato a usare di più la bici, in modo da avere una doppia passione condivisa.

Purtroppo la bici ha l'enorme problema del tempo. Con il running ti cambi, corri, doccia e ti rivesti e in un'ora te la cavi. In bici serve molto più tempo. Ovviamente a parità di allenamento. Uno può anche uscire in bici per fare 20 Km.

Poi per il ciclismo, sul mio caso, incide anche la zona. Abitando nell'hinterland milanese uscite brevi sono atroci, o hai tempo di andare lontano, o fai giri orribili. Se abitassi qualche km a nord probabilmente userei molto di più la bici.

Hai centrato il punto.
A me gli sport piacciono realmente tutti e anzi mi piacerebbe provare sempre cose nuove ma c'è un problema enorme...quando è come...
La corsa ha risolto questa problema ed è l'unico sport che posso fare con i miei orari ( i miei allenamenti finiscono alle 06;20 di settimana e alle 08;00 se ho il lungo la Domenica).
Lo posso fare uscendo di casa 10 minuti dopo essermi svegliato e quanto spendere lo decido io ( anche veramente pochissimo volendo).
Da questo punto di vista è uno sport per tutti ma al tempo stesso non è uno sport per tutti perché traumatico molto più di altri e perché la cosa è spesso sottovalutata ( così come l'esigenza di imparare a correre prima di aumentare ritmi e volumi ).
Io predicò bene ma razzolo malissimo sia chiaro ma evidentemente sono baciato dalla fortuna perché non ho mai avuto il ben che minimo problema nonostante ci abbia provato in tutti modi. Però il numero di runner perennemente infortunati a tutti i livelli è impressionante e non credo abbia pari in altri sport di è resistenza

[Valby]

È una bella domanda. Secondo me tutto (compreso il divertimento) cala quando qualcuno di questi fattori si presenta:

1) diventa come un lavoro, si esce perché si deve, si DEVE fare quel tipo di allenamento, si DEVE essere soddisfatti dopo aver messo la croce su quel punto in tabellina.
2) é una continua corsa al personal best o alla prestazione tutto l'anno
3) é una competizione con gli altri

Il quarto problema é il classico infortunio da principiante, mai corso, faccio 40 km la prima settimana... e poi mi chiedo pure cosa ho sbagliato!