il famoso "muro": cosa si prova?
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megatony99
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Re: il famoso "muro": cosa si prova?
correggetemi se sbaglio: da quello che ho capito leggendo tutto lo scibile umano sulla maratona, Albanesi in primis, la cosiddetta corsa lenta, ovvero ad un ritmo di circa 30-40" più lento di quello tenuto in una mezza, consuma più grassi e proteine che glicogeno giusto?
se è così, partendo in modo conservativo dovrei risparmiare il carburante prezioso no?
indipendentemente da tutto mi sembra una cosa logica visto che lo sforzo è comunque minore: che sia solo glicogeno o misto a grassi/proteine, andando più lenti si consuma meno, sbaglio?
grazie ciao
antonio
se è così, partendo in modo conservativo dovrei risparmiare il carburante prezioso no?
indipendentemente da tutto mi sembra una cosa logica visto che lo sforzo è comunque minore: che sia solo glicogeno o misto a grassi/proteine, andando più lenti si consuma meno, sbaglio?
grazie ciao
antonio
06.11.11 NYCM 3:36:58
07.10.12 Chicago 3:08:54
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sharky
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Re: il famoso "muro": cosa si prova?
In realtà consumi uguale: è il tipo di carburante che cambia.
Quando corri lento consumi una miscela più ricca di grassi ma il peso calorico è uguale.
E' comunque una situazione da allenare, non è così automatica.
Quando corri lento consumi una miscela più ricca di grassi ma il peso calorico è uguale.
E' comunque una situazione da allenare, non è così automatica.
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DanieleCrestani
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Re: il famoso "muro": cosa si prova?
eh si....corse al mattino senza colazione....sperando di non cappottare e tanti tanti lunghi.....sharky ha scritto:In realtà consumi uguale: è il tipo di carburante che cambia.
Quando corri lento consumi una miscela più ricca di grassi ma il peso calorico è uguale.
E' comunque una situazione da allenare, non è così automatica.
...ora si corre con la mamma nel cuore ...
...e la fatica non si fa sentire...
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giovanni56
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Re: il famoso "muro": cosa si prova?
Ognuno è diverso.
Io non ho mai sbattuto contro al “muro”.
Ho rallentato, qualche volta a tratti ho alternato passo a corsa, ma non mi sono mai fermato.
Paradossalmente la gara dove ho patito di più, dove ho svuotato le energie a causa di una partenza troppo “allegra”, è stata una mezza maratona, che comunque ho terminato.
Mi sono sempre presentato al via CONVINTO di arrivare alla fine, in qualsiasi modo.
Gli immancabili momenti di crisi, di stanchezza, li ho sempre … “vissuti”, ho cercato di variare i pensieri, ho alzato gli occhi dall'asfalto per guardarmi attorno, ridendo di quanto vedevo; ma anche esattamente all'opposto, concentrandomi su me stesso, magari sul leggero formicolio all'alluce, insomma mettendo in pratica una specie di training autogeno sperimentato varie volte in allenamento, breve però in quanto la gara ho sempre cercato di “viverla” il più possibile.
Io non ho mai sbattuto contro al “muro”.
Ho rallentato, qualche volta a tratti ho alternato passo a corsa, ma non mi sono mai fermato.
Paradossalmente la gara dove ho patito di più, dove ho svuotato le energie a causa di una partenza troppo “allegra”, è stata una mezza maratona, che comunque ho terminato.
Mi sono sempre presentato al via CONVINTO di arrivare alla fine, in qualsiasi modo.
Gli immancabili momenti di crisi, di stanchezza, li ho sempre … “vissuti”, ho cercato di variare i pensieri, ho alzato gli occhi dall'asfalto per guardarmi attorno, ridendo di quanto vedevo; ma anche esattamente all'opposto, concentrandomi su me stesso, magari sul leggero formicolio all'alluce, insomma mettendo in pratica una specie di training autogeno sperimentato varie volte in allenamento, breve però in quanto la gara ho sempre cercato di “viverla” il più possibile.
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PUMA
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Re: il famoso "muro": cosa si prova?
Io sono d'accordo con fatdaddy io ho fatto 2 maratone e il muro infatti circa al 32simo me lo sono trovato davanti è solo una questione di testa a questo punto è lei che ti porta al traguardo e così è
stato!!!!!!
stato!!!!!!
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Roby Ao
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Re: il famoso "muro": cosa si prova?
max333 ha scritto:Roma 2010, 40°km...mancano solo 2km ,non ho piu' forze psicofisiche, non riesco piu' a correre,ho problemi di stomaco,l'ultimo pezzo di banana è rimasto li, è una brutta sensazione che mi avvolge arrivata quasi di colpo, il sogno di chiudere sotto le 4h si stà allontanando assieme ai pacer, nella mia mente continuo a ripetermi sono solo due maledettissimi km, dai vai resisti ancora ......niente stò camminando rassegnato in fondo che cosa cambia se arrivo
qualche minuto dopo le 4h
E no! la sera prima parlando con mia figlia sulle motivazioni che ci spingono ad affrontare queste prove,ho detto che una immensa volontà ci spinge a metterci in discussione a cercare i nostri limiti.
Non sono passati che una manciata di secondi e stò nuovamente correndo incontro al mio sogno.....
Ecco MegaTony io penso che in quel 40°km ho incontrato il confine trà quello che potevo fare e quello che volevo fare e
almeno in questa occasione ha vinto la mia volontà e determinazione
20/04/10 incomincio a correre per realizzare un sogno: la maratona!
P.B. Mezza 1.30.31 -17/02/2013 (Vittuone)
P.B. Maratona 3.11.10 - 15/04/2012 (Milano)
Maratone fatte: Carpi, Firenze, Trieste, Milano e Berlino
Twitter: @robyfavre
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wmic
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Re: il famoso "muro": cosa si prova?
Io invece ci ho sbattuto contro, ma non è stata solo questione di testa. Mi sentivo tremendamente pesante, vuoto e faticavo tantissimo a correre; la mia corsa non era solo appesantita, ma stava proprio naufragando, con parziali mai visti in allenamento. Una cosa che ricordo è una grandissima fame, quindi siccome ormai qualsiasi obbiettivo cronometrico era andato, mi sono fermato a mangiare tutto quello che sono riuscito a trovare....frutta, biscotti, merendine, barrette...PUMA ha scritto:Io sono d'accordo con fatdaddy io ho fatto 2 maratone e il muro infatti circa al 32simo me lo sono trovato davanti è solo una questione di testa a questo punto è lei che ti porta al traguardo e così è
stato!!!!!!
Ricordo che avrei voluto reagire a tanti fatti successi in quei km, che per me sono stati degli schiaffi..., ma non riuscivo proprio a riassestare il ritmo, ne tanto meno a dare continuità all'azione.
Mi è passato + di qualche volta il pensiero di ritirarmi, ma ho cercato di non pensarci troppo. Non mi sono ritirato perchè ero atteso al traguardo, perchè in fondo non avevo nessun dolore e perchè non ho scorto in modo chiaro quella che era la scopa. Chissà quando ci riproverò ancora... ...
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Rocha
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Re: il famoso "muro": cosa si prova?
Anch'io ho provato le tue stesse sensazioni, la prima volta (Verona 2009) ho cercato di resistere e, pur tra mille sofferenze, seppur deluso ho voluto concludere la mia unica maratona. La seconda volta (Verona 2010) forse memore delle sofferenze dell'anno prima, al primo accenno di crisi nemmeno tanto tremenda (30° Km) mi sono fermato e sono andato a fare la doccia senza nessun rimpianto neppure a posteriori. Ormai ho capito che la maratona non fa per me, mi diverte molto di più una mezza tirata con un tipo di fatica più da "fiatone" (non so se riesco a farmi capire...) che trascinarmi al traguardo a tutti i costi quando non ci sono portato.wmic ha scritto: Io invece ci ho sbattuto contro, ma non è stata solo questione di testa.
10K : 39'21" (BS, 2010)
21K : 1 h 27' 56" (CR, 2009)
Triathlon S : 1h14' 41" (PC, 27/05/2012)
Duathlon L 10k+60k+10k : 3h36' ( LC, 12/10/2012 )
Duathlon S : 1h13' 30" (Manerba, 17/03/2013)
http://www.rocha-brescia.blogspot.com
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Paolo from Bs
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- Iscritto il: 30 ott 2009, 9:30
- Località: Brescia
Re: il famoso "muro": cosa si prova?
Quoto ragazzo, quoto tutto.Rocha ha scritto:
Anch'io ho provato le tue stesse sensazioni, la prima volta (Verona 2009) ho cercato di resistere e, pur tra mille sofferenze, seppur deluso ho voluto concludere la mia unica maratona. La seconda volta (Verona 2010) forse memore delle sofferenze dell'anno prima, al primo accenno di crisi nemmeno tanto tremenda (30° Km) mi sono fermato e sono andato a fare la doccia senza nessun rimpianto neppure a posteriori. Ormai ho capito che la maratona non fa per me, mi diverte molto di più una mezza tirata con un tipo di fatica più da "fiatone" (non so se riesco a farmi capire...) che trascinarmi al traguardo a tutti i costi quando non ci sono portato.
Probabile che a livello mentale non siamo fatti per la maratona, ma, sinceramente, poco mi interessa.
Paolo from Bs
E al settimo giorno Dio creo' l' atletica...
Ma quando si rese conto che solo i migliori potevano praticarla, creo' il calcio per tutti gli altri...
Op Cit by:...............Drogati di atletica!!!!!!!!!!l................
E al settimo giorno Dio creo' l' atletica...
Ma quando si rese conto che solo i migliori potevano praticarla, creo' il calcio per tutti gli altri...
Op Cit by:...............Drogati di atletica!!!!!!!!!!l................
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vince720
- Ultramaratoneta
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- Iscritto il: 5 set 2010, 8:36
- Località: chiari (bs)
Re: il famoso "muro": cosa si prova?
Questi discorsi, son quelli che mi fan + paura nella preparazione della maratona. Come ovviare a tutto ciò?
