Aneddoto: negli anni '80 Giorgio allenava un folto gruppo che aveva diviso in due: c'era il gruppo di Cova e compagnia bella, e poi c'era il gruppo che lui chiamava "Romagna Mia". Il gruppo "Romagna Mia" solitamente era quello che nei medi partiva con 40" secondi di vantaggio rispetto al gruppo Cova e secondo i suoi calcoli, il gruppo Cova avrebbe dovuto raggiungere il gruppo Romagna Mia nel terzo quarto dell'allenamento.maarco72 ha scritto: ↑15 dic 2020, 21:32 C'è un regresso generale i giovani promettenti ci sono sempre stati.. evidentemente oggi i giovani preferisco altre strade/scelte di vita e quindi poi di perdono.
Io le vedo anche nel piccolo....al campo montestella dove si allena Edo vent'anni fa c'era un gruppo da 15 ragazzi il più lento correva i 5000m in 15.... capitava spesso che si aggregavano atleti di varie zone per allenamenti di gruppo... Oggi questa abbondanza non c'è,e sicuramente è un aspetto negativo nella crescita dei giovani
Nel gruppo Romagna Mia gli scarsi faceva 14'15" sui 5000, tempi che oggi ti collocherebbero in cima alle liste Italiane e che allora erano considerati un buon dopolavoro (per estremizzare la cosa).
Ma veramente credi che un ragazzino di 17 anni si faccia il c**0 in pista giorno dopo giorno sognando il "posto fisso"? Nemmeno nei film di Zalone si vedrebbe una roba simile.sahitan ha scritto: Sarebbero però simpatico vedere cosa hanno prodotto gli arruolati. Se hanno prodotto risultati di rilievo o almeno replicato da senior le prestazioni a livello europeo avuti a 18anni...
Il rischio, ma la butto lì come un'idea (tutt'altro che peregrina però) è che si siano sfondati in giovane età proprio per ottenere l'agognato posto fisso![]()
Possiamo discutere di quanto possano essere deleteri gli arruolamente precoci, ma non di certo di come i ragazzini si allenino sognando il posto fisso in fiamme oro.
In ogni caso qui stiamo uscendo dall'argomento di discussione. Il mio intervento era stato fatto per puntualizzare che Giovanni non è stato privato di nulla daparte del sistema sportivo italiano.
Come lui stesso ha scritto, ai tempi non era sufficientemente forte per poter ambire ad un posto in un GSM e l'italia non contempla il semi-professionismo come poteva magari accadere in passato quando squadre private potevano permettersi di stipendiare atleti o addirittura atleti discreti ma non di prima fascia potevano ambire alla naja in un GSM.