Ed ecco il resoconto di questa mia seconda maratona.
GIORNO MENO UNO
Parto verso ore 14, e subito una scenetta simpatica in autostrada.....Vedo uno davanti a me che fa continuamente le 4 frecce. Non capisco perché, comincio a pensare di avere qualche problema all'auto, infine dopo circa mezzo viaggio si capisce che ho davanti a me Maarco72
Se fossimo partiti insieme dalle rispettive case dandoci appuntamento non sarebbe venuta così bene.
Arrivo in albergo, sistemo bagaglio e mi riposo un po' , ho avuto nottata prima impegnativa con bambina che non dormiva perché preoccupata del pinscher che continuava a vomitare mortacci sua e strafulmini a me quando l'ho preso.
Verso sera andiamo a prendere pacco gara, veramente abbondante, poi conosciamo Monza Run e Degan coi quali ci portiamo verso la pizzeria per la cena pre gara. Si uniscono a noi StePo e banda, veramente simpatici coi quali si passa la serata a parlare di corsa, esperienze, progetti podistici, e molto altro.
Io e Degan intanto stendiamo il piano di battaglia per il D-DAY. Intorno alle 21 ci si saluta e appuntamento al giorno dopo presso il deposito borse.
A notte fonda ci raggiunge anche Vdude col quale si improvvisa un pigiama party anni '70 nel corridoio dell'albergo
D-DAY
Sveglia presto, colazione, mi faccio sistemare il chip nella scarpa da Maarco72 (astenersi commenti

) e poi si raggiunge il luogo del misfatto. Colpo di fortuna: troviamo parcheggio vicinissimi a partenza. Io sono tesissimo, per fortuna la tensione si stempra un po' al ritrovo amici del forum, Globetrotter, Kalagan, Stepo e altri; Stepo però è già in clima gara e vuole andare in griglia tipo 40 minuti prima

d'altronde è palese dallo sguardo che oggi vuole fare PB e che NIENTE E NESSUNO lo distoglierà da questo. Mi incammino anch'io in griglia assieme a Globetrotter e Kalagan e qua ci raggiungono Maarco72 con la compagna, e Vdude. Piccolissimo riscaldamento e prima di entrare in griglia Globetrotter se ne esce con un VADO A PRENDERE UN CAFFERINO. Giuro, pensavo di avere capito male

.....ci perdiamo quindi di vista, ma ritrovo Degan col quale la sera prima avevamo concordato strategia. Strategia molto ambiziosa, senz'altro: partire subito allegri per lasciarsi alle spalle il gruppone, e attestarci sui 4'18''/km per poi provare accelerata dopo il trentesimo. L'obiettivo è quello delle tre ore. Allo sparo, è Vdude a guidare la carica del nostro gruppettino di tre; abilmente il nostro si lascia alle spalle i gruppi con ritmi più cauti e si arriva allo stradone ormai fuori dalla mischia di partenza. Vdude imposta un ritmo più cauto mentre io e Degan manteniamo i propositi della vigilia. La corsa è agile e non affannata, sento di poterla sostenere a lungo. Spero per 42 km, ma chissà.
Dopo una prima parte in città il percorso si sposta in campagna. C'è un po' di dislivello positivo e si avverte. Degan preferisce rallentare un po' e mi lascia andare. Alla mezza decido di dare una sterzata alla gara e aumento il ritmo; mi sento benissimo le gambe sembrano volare, nessun fastidio nessun dolore. Le Guide 9 con soli 150 km fanno il loro dovere egregiamente. Sono davvero ottimista al punto che in alcuni tratti devo frenarmi per non eccedere con l'entusiasmo.
E proprio nel momento migliore, avverto una fitta all'intestino. Fortissima, da non riuscire quasi a stare dritto. Mi fermo e cammino imprecando contro il mondo, poi provo a riprendere la corsa. Niente da fare, il mal di pancia è troppo forte. UN provvidenziale alberello mi offre l'occasione per

ma ancora la pancia non è a posto e non riesco a riprendere a correre con agilità.
Mentre lo spettro del ritiro si agita nella mia coscienza, provo a cercare le cause di questa seconda debacle intestinale (gel? il vento debole ma costante? troppo brusco il cambio di alimentazione nella settimana pre-gara? acqua fredda ai ristori trangugiata in sorsi troppo veloci? L'insieme di tutto?)
Ad un certo punto mi ritrovo a corricamminare insieme ad altri due podisti; io in preda al mal di pancia, loro con i crampi. "Sembra una scena della Via Crucis" il commento di uno di loro. Una risata e provo a ripartire.
Finalmente riprendo a correre con una certa agilità, ma ormai di testa ho un po' mollato, essendo svanito il bersaglio grosso. La sosta non ha giovato ai muscoli che ora sento contratti e poco propensi a tirare.
Ma ormai siamo agli sgoccioli, entro nella Cittadella e col tifo sfegatato di Tytanico (venuto appositamente per vedermi

....amici che probabilmente neanche merito

) taglio il traguardo in 3h 06'.
Le gambe sono dure ma non indolenzite, mi siedo a restituire il chip e ritrovo Globetrotter arrivato poco dopo di me. Di lì a breve arriverà anche Stepo: obiettivo centrato, e PB portato a casa anche per lui.
Io ho sensazioni contrastanti. Nonostante tutto mi sono divertito molto, ho abbassato il PB di 12 minuti e so di poter fare molto di più. Ma certamente, se alla vigilia mi avessero chiesto di firmare per questo tempo, beh, non l'avrei fatto. Va bene così comunque, 46esimo assoluto e un po' di esperienza in più.
Dopo la doccia, si va a mangiare e disfida alcoolica con Vdude, che reggo benissimo nonostante l'intestino a soqquadro (ma più mangio e meno sento fastidi). Disfida che si prolunga anche a cena, peraltro come gli antichi patrizi romani che mangiavano da mane a sera accorpando i due pasti in uno
GIORNO DOPO
Ecco, oggi forse rammarico è aumentato. Non ho praticamente dolori alle gambe, segno che non ho espresso tutto quello che potevo a causa dell'imbarazzo intestinale.
Appuntamento col botto rimandato a.
Sai come si dice..nella vita ci son fatti che ci fanno uscire matti, altri ancora fan di tutto perchè tu sia distrutto. Chi affoga nella merda la pazienza mai non perda, schiocca le dita su,è la vita.