[DIARIO] L'anno che verrà!
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burton80
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Re: [DIARIO] L'anno che verrà!
Dai Teo non mollare...vedrai che prestissimo tornerai a correre ed i dolori saranno solo un brutto ricordo
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piccio
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Re: [DIARIO] L'anno che verrà!
Forza Teo, non mollare!
te lo dice uno che di infortuni se ne intende, purtroppo!
Dopo la grossa delusione dell'anno scorso del dover saltare la maratona di casa (Carpi) che sognavo da inizio anno....quest'anno ho trovato soddisfazioni diverse finendo il mio primo triathlon; nelle ultime posizioni, certo, ma l'ho finito!
In questo momento non cercare soddisfazioni temporanee, sforzati di guarire bene, è più dura stare fermi che andare....lo so bene!!
Forza Teo! In questo momento è importante la tua convinzione intima , non la tua condizione fisica!
te lo dice uno che di infortuni se ne intende, purtroppo!
Dopo la grossa delusione dell'anno scorso del dover saltare la maratona di casa (Carpi) che sognavo da inizio anno....quest'anno ho trovato soddisfazioni diverse finendo il mio primo triathlon; nelle ultime posizioni, certo, ma l'ho finito!
In questo momento non cercare soddisfazioni temporanee, sforzati di guarire bene, è più dura stare fermi che andare....lo so bene!!
Forza Teo! In questo momento è importante la tua convinzione intima , non la tua condizione fisica!
Corsa: 11 maratone, 18 mezze
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Barbara
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Re: [DIARIO] L'anno che verrà!
Daje Teo!
Secondo me devi provare il trail
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"When you run on the earth and run with the earth, you can run forever."
"Ci sarà forse un giorno in cui mollare, ma di certo non è oggi."
"Come nella vita...mai mollare ne avere troppa fretta." - Miro 69
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piccio
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Re: [DIARIO] L'anno che verrà!
..secondo me devi provare un trail......con Barbara!!
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teomazz
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Re: [DIARIO] L'anno che verrà!
Grazie ragazzi..
Barbara niente trail.... Ho voglia di asfalto e strade.... Sono strano forte
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Quando corro tutti i pensieri volano via. Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti
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teomazz
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Re: [DIARIO] L'anno che verrà!
Non ho voluto scrivere niente in quest'ultimo mese un po' per non essere noioso e un po' per scaramanzia.
Ora però rispolvero il mio diario accantonato.
Lo rispolvero perché nonostante le noie ai tendini d'achille che sembrano quasi passati, domenica mi presenterò al via della Maratonina di Cremona.
Ad inizio anno avevo fissato oltre all'esordio, avvenuto alla Mezza delle 2 Perle, due obiettivi reali:
1) Mezza Maratona di Piacenza
La gara di casa, quella che fino all'anno scorso era suddivisa su diverse distanze (dalla mezza ai 30 km alla maratona) e che invece dal 2014 è diventata "solo" la Placenthia Half-Marathon. Ambizioni e progetti cronometrici andati in fumo a causa di una tendinite achillea che mi ha fatto interrompere "sul più bello" la preparazione, facendomi fermare un mese prima dell'evento.
La gara l'ho corsa lo stesso, grazie anche al supporto-sopporto di un grande amico (grazie ancora Claudio) disposto a rinunciare alla gara per accompagnarmi al traguardo ben oltre le 2 ore.
L'arrivo però è stato molto emozionante anche per lui (io sono quello in maglia nera).

Archiviata la gara, sono iniziate le terapie per la cura della tendinite. Un mese di stop è servito solo a far regredire un po' l'infiammazione, senza però farla passare.
Il resto della storia alcuni già la conoscono, ma sintetizzando parecchio posso dire che oramai convivo col problema da aprile!
2) Maratonina di Cremona
La gara che per me è un doppio derby. Vuoi per ragioni campanilistiche (piacentini e cremonesi sono acerrimi "nemici" da sempre), vuoi per ragioni lavorative (visto che a Cremona ci lavoro).
Speravo di arrivare a questa gara con una preparazione soddisfacente, ma purtroppo le noie tendinee hanno colpito anche l'altra gamba (prima la sinistra, poi la destra) impedendomi non solo di preparare la gara, ma soprattutto impedendomi anche una corretta e normale deambulazione.
Beh, ora siamo arrivati al momento della gara. Ed io ci sarò.
Indipendentemente dai km corsi negli ultimi mesi (solo a settembre e ottobre ne ho fatti circa 80), indipendentemente dal fastidio altalenante che si manifesta, sarò al via.
Voglio farla, senza ambizioni, senza pensieri, senza pretese. Solo la voglia di correre e la voglia di mettermi al collo una medaglia che fino a qualche settimana fa sembrava impossibile da rincorrere.
Voglio finirla, magari strisciando o camminando, ma voglio arrivare in fondo!
Non so se ce la farò, di certo si partirà! Poi strada facendo si vedrà!
Ma per me sarà già un successo essere pressato in mezzo ad altri 3200 atleti alle 9.30 di domenica... e poi si vedrà!
Ah per la cronaca: dopo la mezza probabilmente dovrò fermarmi un po'... ma prima vediamo di correrla...
Ora però rispolvero il mio diario accantonato.
Lo rispolvero perché nonostante le noie ai tendini d'achille che sembrano quasi passati, domenica mi presenterò al via della Maratonina di Cremona.
Ad inizio anno avevo fissato oltre all'esordio, avvenuto alla Mezza delle 2 Perle, due obiettivi reali:
1) Mezza Maratona di Piacenza
La gara di casa, quella che fino all'anno scorso era suddivisa su diverse distanze (dalla mezza ai 30 km alla maratona) e che invece dal 2014 è diventata "solo" la Placenthia Half-Marathon. Ambizioni e progetti cronometrici andati in fumo a causa di una tendinite achillea che mi ha fatto interrompere "sul più bello" la preparazione, facendomi fermare un mese prima dell'evento.
La gara l'ho corsa lo stesso, grazie anche al supporto-sopporto di un grande amico (grazie ancora Claudio) disposto a rinunciare alla gara per accompagnarmi al traguardo ben oltre le 2 ore.
L'arrivo però è stato molto emozionante anche per lui (io sono quello in maglia nera).

Archiviata la gara, sono iniziate le terapie per la cura della tendinite. Un mese di stop è servito solo a far regredire un po' l'infiammazione, senza però farla passare.
Il resto della storia alcuni già la conoscono, ma sintetizzando parecchio posso dire che oramai convivo col problema da aprile!
2) Maratonina di Cremona
La gara che per me è un doppio derby. Vuoi per ragioni campanilistiche (piacentini e cremonesi sono acerrimi "nemici" da sempre), vuoi per ragioni lavorative (visto che a Cremona ci lavoro).
Speravo di arrivare a questa gara con una preparazione soddisfacente, ma purtroppo le noie tendinee hanno colpito anche l'altra gamba (prima la sinistra, poi la destra) impedendomi non solo di preparare la gara, ma soprattutto impedendomi anche una corretta e normale deambulazione.
Beh, ora siamo arrivati al momento della gara. Ed io ci sarò.
Indipendentemente dai km corsi negli ultimi mesi (solo a settembre e ottobre ne ho fatti circa 80), indipendentemente dal fastidio altalenante che si manifesta, sarò al via.
Voglio farla, senza ambizioni, senza pensieri, senza pretese. Solo la voglia di correre e la voglia di mettermi al collo una medaglia che fino a qualche settimana fa sembrava impossibile da rincorrere.
Voglio finirla, magari strisciando o camminando, ma voglio arrivare in fondo!
Non so se ce la farò, di certo si partirà! Poi strada facendo si vedrà!
Ma per me sarà già un successo essere pressato in mezzo ad altri 3200 atleti alle 9.30 di domenica... e poi si vedrà!
Ah per la cronaca: dopo la mezza probabilmente dovrò fermarmi un po'... ma prima vediamo di correrla...
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Fatdaddy
Re: [DIARIO] L'anno che verrà!
Qualsiasi gara conclusa come dalla foto (o dal tuo avatar) vale la pena di essere corsa, a prescindere dal cronometro!
Inboccallupo!!

Inboccallupo!!
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Istvan
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Re: [DIARIO] L'anno che verrà!
Teooooo!!!! In bocca al lupo e Roccherroll!!
Dajeee,
Ist
Dajeee,
Ist
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teomazz
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Re: [DIARIO] L'anno che verrà!
2 ore 12 minuti 16 secondi
Tanto c'ho messo ad arrivare alla fine dal momento in cui il mio culone è transitato sotto la linea di partenza.
2 ore 12 minuti 16 secondi
In molti (soprattutto chi non corre o non ha mai corso) sorridono quando leggono e/o dico loro il tempo di percorrenza dei 21 km cremonesi, ma nessuno potrà mai sorridere tanto quanto me.
Anzi io godo proprio, ogni mia cellula gode come un riccio per l'averla finita e perché la medaglia me la sono messa al collo. Anzi. Me l'ha messa al collo un ragazza che non saprei riconoscere nemmeno se l'avessi davanti, tanta era la stanchezza in quel momento.
Dopo l'arrivo le mie gambe si sono trasformate in blocchi di cemento.
La lucidità mentale se ne era già andata da qualche km, per l'esattezza intorno al 17°, momento in cui (metro più metro meno) la fatica, quella vera, pesante, tosta e irrefrenabile, si è presentata.
Fino a quel momento tutto sommato era andata bene, nonostante nelle mie gambe non ci fossero allenamenti specifici.
Partenza tranquilla, andatura costante e non forzata sui 6'/km, chiacchiere con chi capitasse a tiro, tutto sommato poca fatica.
Insomma stavo meglio di quanto pensassi. Forse merito dell'adrenalina, forse merito dell'andatura tranquilla. Forse un mix di ingredienti, fatto sta che stavo bene.
E cosa molto positiva (visti gli ultimi mesi di tortura) i tendini d'achille non mi hanno "disturbato" standosene tranquilli e silenziosi.
Le Glycerin mi hanno portato a spasso per una città che conosco, ma non abbastanza.
La nebbia che ha avvolto la città e i suoi improbabili visitatori domenicali non si è mai alzata e dissolta; ci ha fatto compagnia anch'essa, come d'altronde è giusto che sia in una mattina di metà ottobre in pianura padana in riva al Po.
Quando la fatica ha bussato alla mia porta, o meglio l'ha sfondata, io non ho potuto far altro che accoglierla e di conseguenza adagiarmi al suo ritmo.
La corsa, fino a quel momento costante, poco dopo il 19° km si è trasformata in una passeggiata di 200 metri esatti (almeno il Garmin ha segnato così) per poi tornare ad essere "corsa".
Il ritmo è decisamente calato, ma rotolando rotolando sono arrivato al 20°. E poi alla salita finale. E poi il cartello del 21° km.
Ci siamo. E' finita!
Il sogno di finirla diventa realtà quando la vista si apre su una piazza del Duomo gremita e festosa e davanti a me vedo l'arrivo!
Il tappeto blu ammortizza ogni passo e mi spinge fino ai 21,097!
Ce l'ho fatta!!!
2 ore 12 minuti 16 secondi
Sono contento, felice e l'entusiasmo mi accompagnerà per tutta la giornata, e quella seguente. E quella dopo ancora!
Quanto è bello correre!!!
Unica nota stonata è stata quella di non poter abbracciare al mio arrivo le mie donne. Ma purtroppo la donna più piccola era semi-ammalata così abbiamo rimandato la parata alla prossima gara!

Tanto c'ho messo ad arrivare alla fine dal momento in cui il mio culone è transitato sotto la linea di partenza.
2 ore 12 minuti 16 secondi
In molti (soprattutto chi non corre o non ha mai corso) sorridono quando leggono e/o dico loro il tempo di percorrenza dei 21 km cremonesi, ma nessuno potrà mai sorridere tanto quanto me.
Anzi io godo proprio, ogni mia cellula gode come un riccio per l'averla finita e perché la medaglia me la sono messa al collo. Anzi. Me l'ha messa al collo un ragazza che non saprei riconoscere nemmeno se l'avessi davanti, tanta era la stanchezza in quel momento.
Dopo l'arrivo le mie gambe si sono trasformate in blocchi di cemento.
La lucidità mentale se ne era già andata da qualche km, per l'esattezza intorno al 17°, momento in cui (metro più metro meno) la fatica, quella vera, pesante, tosta e irrefrenabile, si è presentata.
Fino a quel momento tutto sommato era andata bene, nonostante nelle mie gambe non ci fossero allenamenti specifici.
Partenza tranquilla, andatura costante e non forzata sui 6'/km, chiacchiere con chi capitasse a tiro, tutto sommato poca fatica.
Insomma stavo meglio di quanto pensassi. Forse merito dell'adrenalina, forse merito dell'andatura tranquilla. Forse un mix di ingredienti, fatto sta che stavo bene.
E cosa molto positiva (visti gli ultimi mesi di tortura) i tendini d'achille non mi hanno "disturbato" standosene tranquilli e silenziosi.
Le Glycerin mi hanno portato a spasso per una città che conosco, ma non abbastanza.
La nebbia che ha avvolto la città e i suoi improbabili visitatori domenicali non si è mai alzata e dissolta; ci ha fatto compagnia anch'essa, come d'altronde è giusto che sia in una mattina di metà ottobre in pianura padana in riva al Po.
Quando la fatica ha bussato alla mia porta, o meglio l'ha sfondata, io non ho potuto far altro che accoglierla e di conseguenza adagiarmi al suo ritmo.
La corsa, fino a quel momento costante, poco dopo il 19° km si è trasformata in una passeggiata di 200 metri esatti (almeno il Garmin ha segnato così) per poi tornare ad essere "corsa".
Il ritmo è decisamente calato, ma rotolando rotolando sono arrivato al 20°. E poi alla salita finale. E poi il cartello del 21° km.
Ci siamo. E' finita!
Il sogno di finirla diventa realtà quando la vista si apre su una piazza del Duomo gremita e festosa e davanti a me vedo l'arrivo!
Il tappeto blu ammortizza ogni passo e mi spinge fino ai 21,097!
Ce l'ho fatta!!!
2 ore 12 minuti 16 secondi
Sono contento, felice e l'entusiasmo mi accompagnerà per tutta la giornata, e quella seguente. E quella dopo ancora!
Quanto è bello correre!!!
Unica nota stonata è stata quella di non poter abbracciare al mio arrivo le mie donne. Ma purtroppo la donna più piccola era semi-ammalata così abbiamo rimandato la parata alla prossima gara!

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Fatdaddy
Re: [DIARIO] L'anno che verrà!
Uhè, che bello leggere tanto entusiasmo, è contagioso!
Ancora complimenti, Teo!
Ancora complimenti, Teo!
