Sono squilibrato?

Discussioni sui vari tipi di appoggio e stile di corsa

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Bodyc
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Re: Sono squilibrato?

Messaggio da Bodyc »

mircuz ha scritto:A parte il cuore che è leggermente a sinistra, poi ci sono fegato, milza ecc...che non sono disposti simmetricamente. Comunque non sono certo questi a causare andature squilibrate, ma più muscoli e ossa, o traumi precedenti.
Certo, ci sono "fattori" più o meno condizionanti ... in questo "campo" (movimento/portamento/postura) tutto fa brodo nel senso che se vai a analizzare tutti i "dettagli" poi appunto anche piccole "varianti" ci condizionano.

Ora al di la di un senso estetico, che dal mio punto di vista ha poco senso, quello che condiziona uno sportivo (ma in realtà siamo tutti soggetti a "certe dinamiche") sono:

- performance
- benessere

Il raggiungere dei risultati non va di pari passo con il benessere, mi spiego.... spesso per "fare bene" si mette in gioco la nostra salute, il nostro benessere: gli infortuni più o meno "pesanti" sono frequenti. Forse a 20 anni ci fanno anche "sentire bene", ma sul lungo periodo e dopo i 35/40 anni il rischio è di non poter portare avanti l'attività sportiva/hobby o se lo si fa lo si fa "sopportando fastidi" (che poi andiamo a "tamponare" con farmaci / anti infiammatori).

L'andatura squilibrata è data, nello specifico, dall'uso che facciamo di noi stessi... non solo durante l'attività sportiva (che nella migliore delle ipotesi ci impegnare tot ore al giorno .. quindi un periodo limitato rispetto alle 17 ore di veglia) ma e soprattutto durante tutto i giorno... detto questo si può semplificare il discorso (o negli deve essere semplificato in un contesto "di parole") guardando alla "causa" principale: le abitudini (che non sono "solo" fisiche... anzi). Sempre semplificando possiamo (dobbiamo) partire dal presupposto che quando ci muoviamo, quando eseguiamo un gesto tecnico, lo facciamo "portandoci dietro" una serie di movimenti inconsci e vissuti come "giusti" ma che in realtà ci "giocano "contro... riassumendo brevemente:


Riconoscere la forza delle abitudini
Nel corso della nostra vita sviluppiamo molte abitudini, le quali spesso vengono percepite come normali.
Individuare e riconoscere le nostre reazioni abituali è il primo passo per consentire il cambiamento.


Apprezzamento sensoriale difettoso
La forza dell'abitudine interferisce con la precisione del nostro feedback cinestetico. Questo si traduce spesso in un senso errato di come funzioniamo e limita la nostra capacità e possibilità di cambiamento.

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