scarpe minimali si o no?
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Re: scarpe minimali si o no?
Io sono un altro esempio che si può gareggiare con le minimaliste senza dover rinunciare alla prestazione.. Quest'anno con le Mr00 ho fatto pb sulla mezza(1h18'38") e ho tolto 3' abbondanti nella gara a tappe di 3gg fatta ad Imperia rispetto al 2012. Ma soprattutto, il terzo gg di gare, nel 10mila finale ho fatto 35'55" togliendo 1' pieno rispetto allo scorso anno..
In minimalista, preparerò e correrò la maratona di Verona ad Ottobre..Però io sono passato per la scarpa da transizione, brooks pure connect, ben 2 paia...quindi parecchi mesi..durante i quali ho le ho usate sia per allenarmi che per gareggiare..poi "mi son sentito pronto" e ho fatto altro step con le Mr00, e le FF.. Ora sto provando le Skechers GoBionic, che trovo morbide il giusto per la maratona....
In minimalista, preparerò e correrò la maratona di Verona ad Ottobre..Però io sono passato per la scarpa da transizione, brooks pure connect, ben 2 paia...quindi parecchi mesi..durante i quali ho le ho usate sia per allenarmi che per gareggiare..poi "mi son sentito pronto" e ho fatto altro step con le Mr00, e le FF.. Ora sto provando le Skechers GoBionic, che trovo morbide il giusto per la maratona....
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come sempre credo sia una commistione di caratteristiche fisiche, allenamento e tecnica di corsa. cose che per alcuni si completano a vicenda mentre per altri un po' meno.andrebarca78 ha scritto:Io sono un altro esempio che si può gareggiare con le minimaliste senza dover rinunciare alla prestazione..
...
la sensazione che sto ricavando dalle MR00 è che siano "più allenanti" e che portino con più naturalezza ad avere un passo svelto. portandoti ad accorciare la falcata si lavora maggiormente su frequenza ed elasticità, e in questa maniera riesco a dosare maggiormente la potenza. in parole povere mi accorgo di riuscire a tenere un passo più rapido con più facilità, anche se non essendo completamente allenato per questo tipo di corsa la fatica (soprattutto sui polpacci) si fa sentire molto prima.
fra un mesetto porterò le minimali in un paio di gare di salita; le aspettative, devo dire, sono buone.
il pensiero che ho è quello di portarle verso l'autunno-inverno in gare più lunghe: mezze o, chissà, maratone. si vedrà. per adesso sono arrivato a 17km.
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Re:
Anch'io trovo le MR00 molto allenanti. Da un lato ti portano ad accorciare il passo e aumentare la frequenza, in più senti che i tuoi muscoli lavorano molto con i relativi benefici.
Però essendo per me la prima minimal drop zero sento molto la mancanza della spinta che mi arriva dalle flow o dalle gorun, perchè i miei piedi e i miei muscoli non sono ancora pronti per "sostituire" quello che arriva dalle scarpe con più suola e materiale "sotto". Per questo motivo le MR00 le sto usando per uscite sui 10km piuttosto lente, sneza preoccuparmi del cronometro ma godendomi le sensazioni che sono in grado di trasmettere.
Poi in futuro vedremo.
Però essendo per me la prima minimal drop zero sento molto la mancanza della spinta che mi arriva dalle flow o dalle gorun, perchè i miei piedi e i miei muscoli non sono ancora pronti per "sostituire" quello che arriva dalle scarpe con più suola e materiale "sotto". Per questo motivo le MR00 le sto usando per uscite sui 10km piuttosto lente, sneza preoccuparmi del cronometro ma godendomi le sensazioni che sono in grado di trasmettere.
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Re: scarpe minimali si o no?


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Re: scarpe minimali si o no?
Davide,
stai dando per scontato che chi si avvicina al natural running e/o al minimalismo abbia necessariamente come obiettivo quello di correre in modalità barefoot, quindi con le FF, o al massimo le MR00 o bare access.
Il fatto è che non è necessariamente così, c'è chi lo fa semplicemente per migliorare il gesto tecnico e la postura di corsa, rafforzare la muscolatura, ecc e quindi di fatto per approcciare la corsa in modo diverso da chi utilizza le A3 "rullando". In questo senso le transizionali svolgono un ruolo importante, perchè consentono di fare grosso modo le stesse cose che si fanno con una A3 ma curando appunto la corsa, ecc.
Poi, una volta fatto questo passo, uno può decidere di intraprendere la strada del minimalismo "puro" e abbandonare tutto ciò che ha una suola di un certo spessore
, oppure alternare transizionali e minimal, oppure ancora rimanere con le transizionali perchè ci si trova bene così'.
Non mi piace questa tendenza a irrigidirsi dentro categorie pre-definite, credo che per molti l'aspetto fondamentale sia quello per cui le A3-A4 super-ammortizzate con drop elevato non consentono di correre "come si vorebbe", poi da lì ognuno sceglie la propria strada in base a come si trova meglio ed agli obiettivi che si prefigge.
Io la vedo così, per il resto:

Aggiungo che il termine "transizionali" a me non piace perchè presuppone un'azione (la transizione appunto) che spesso invece non avviene, come nel mio caso
Solo che non saprei come definire le varie Nike free, pure di brooks, kinvara o Virrata, ecc
L'ultima volta che ho definito le pure flow delle minimal l'utente nessuno mi ha incenerito con tuoni e fulmini.
stai dando per scontato che chi si avvicina al natural running e/o al minimalismo abbia necessariamente come obiettivo quello di correre in modalità barefoot, quindi con le FF, o al massimo le MR00 o bare access.
Il fatto è che non è necessariamente così, c'è chi lo fa semplicemente per migliorare il gesto tecnico e la postura di corsa, rafforzare la muscolatura, ecc e quindi di fatto per approcciare la corsa in modo diverso da chi utilizza le A3 "rullando". In questo senso le transizionali svolgono un ruolo importante, perchè consentono di fare grosso modo le stesse cose che si fanno con una A3 ma curando appunto la corsa, ecc.
Poi, una volta fatto questo passo, uno può decidere di intraprendere la strada del minimalismo "puro" e abbandonare tutto ciò che ha una suola di un certo spessore

Non mi piace questa tendenza a irrigidirsi dentro categorie pre-definite, credo che per molti l'aspetto fondamentale sia quello per cui le A3-A4 super-ammortizzate con drop elevato non consentono di correre "come si vorebbe", poi da lì ognuno sceglie la propria strada in base a come si trova meglio ed agli obiettivi che si prefigge.
Io la vedo così, per il resto:


Aggiungo che il termine "transizionali" a me non piace perchè presuppone un'azione (la transizione appunto) che spesso invece non avviene, come nel mio caso

Solo che non saprei come definire le varie Nike free, pure di brooks, kinvara o Virrata, ecc
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Re: scarpe minimali si o no?
Il mio presupposto è che chi decide di cambiare lo faccia per migliorare il proprio stile di corsa o per provare nuove sensazioni.
Nel primo caso usare una transizionale non porta necessariamente ad un miglioramento
Tralasciando i pochi che si informano,quelli che son seguiti o chi ha la fortuna di avere una tecnica minimal naturale,la maggior parte delle persone,con una transizionale,corre facendo la rullata
( Se non sbaglio se ne era discusso nel 3d delle Newton dove si faceva notare che,nonostante il drop 0,molti,se non tutti,sfruttavano l'ammortizzazione elevata facendo la rullata.)
Ecco perchè dico di evitare lavori qualitativi,almeno all'inizio, prediligendo un approccio mirato
Settimana scorsa,ad esempio ho incrociato un altro runner con le minimal (3.0 o 4.0
comunque Nike).Subito ho guardato lo stile,è cosi raro incontrarne uno
,semplicemente rullava alla grande ,e direi anche con un'accentuata supinazione
.
Per quanto riguarda la classificazione a me piace quella che ti ho postato
perchè è abbastanza semplice ed intuitiva ( quella per % postata nel 3d qui in sezione è altrettanto
ma la trovo meno intuitiva) ma tieni presente che ce ne sono moltissime altre e per alcuni ( ma sto parlando degli oltranzisti
) le transizionali vengono considerate A3 leggere e nei casi piu estremi le uniche minimal ammesse sono le barefoot piu estreme


Nel primo caso usare una transizionale non porta necessariamente ad un miglioramento


Ecco perchè dico di evitare lavori qualitativi,almeno all'inizio, prediligendo un approccio mirato


Settimana scorsa,ad esempio ho incrociato un altro runner con le minimal (3.0 o 4.0



Per quanto riguarda la classificazione a me piace quella che ti ho postato








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Re: scarpe minimali si o no?
Scusa ma davvero non ti seguo, ho come la sensazione che ci sia parecchia confusione nella sequenza causa-effetto.
Se qualcuno vuole modificare il proprio stile di corsa e trarne benefici sappiamo che dovrà lavorare sullo stile di corsa, l'appoggio, la frequenza e l'ampiezza della falcata, la postura ecc.
Ora, se qualcuno si dedica a tutto questo calzando scarpe cosiddette di transizione e continua a correre di tallone forse la colpa non è nelle scarpe non ti pare ?
Resta invece il fatto che applicare uno stile di corsa naturale con le A3-A4 diventa piuttosto complicato (troppa ammortizzazione, troppa struttura e differenziale troppo elevato). Passare alle minimal-barefoot significa azzerare tutto e ripartire praticamente da capo (e non tutti sono idsposti a farlo). Con le cosiddette scarpe di transizione è possibile invece fare questo passaggio (o iniziare a correre in quel modo) mantenendo livelli di allenamenti molto simili a quelli che si terrebbero con le A3-A4 per quantità e qualità.
Se qualcuno vuole modificare il proprio stile di corsa e trarne benefici sappiamo che dovrà lavorare sullo stile di corsa, l'appoggio, la frequenza e l'ampiezza della falcata, la postura ecc.
Ora, se qualcuno si dedica a tutto questo calzando scarpe cosiddette di transizione e continua a correre di tallone forse la colpa non è nelle scarpe non ti pare ?
Resta invece il fatto che applicare uno stile di corsa naturale con le A3-A4 diventa piuttosto complicato (troppa ammortizzazione, troppa struttura e differenziale troppo elevato). Passare alle minimal-barefoot significa azzerare tutto e ripartire praticamente da capo (e non tutti sono idsposti a farlo). Con le cosiddette scarpe di transizione è possibile invece fare questo passaggio (o iniziare a correre in quel modo) mantenendo livelli di allenamenti molto simili a quelli che si terrebbero con le A3-A4 per quantità e qualità.
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Re: scarpe minimali si o no?
In realtà dipende da vari aspetti,io sono passato direttamente alle 5F senza diminuire i kilometraggi e rimanendo sui miei ritmi ( c'è da dire che nel mio caso è relativo in quanto difficilmente sono mai arrivato al limite).
Per rispondere all'altra domanda ti posso dire che molti,purtroppo, vorrebbero una tecnica migliore e pensano di prendersi una Pure o una 3.0 e di ottenerla per magia,tant'è vero che ho sentito piu di uno dire corro abitualmente con le A3 e prendo una transizionale per la gara cosi è piu leggera e corro meglio
,ed altri che la prendono perchè,come dici tu,iniziano pian piano senza perdere velocità e kilometraggi,ma se per molti è,e può essere cosi, per tanti altri no
,e correrci può diventare pericoloso.
.La parola chiave sarebbe :autoregolarsi o autogestirsi
il che mi fa dire che è dura
.Perquesto in generale dico,in transizione, no gare e no lavori di qualità.Seppoi andiamo a vedere caso per caso allora ci può stare anche la gara e/o persino l'ultra .
Tieni sempre presente che per ogni persona come te che,oltre alle scarpe sè fatta un mazzo tanto per capire ed informarsi ce ne sono a decine che le comprano senza sapere niente,solamente perchè sul sito che le vende c'è scritto NUOVA ESPERIENZA oppure MENO INFORTUNI E PIU TECNICA ...purtroppo

Per rispondere all'altra domanda ti posso dire che molti,purtroppo, vorrebbero una tecnica migliore e pensano di prendersi una Pure o una 3.0 e di ottenerla per magia,tant'è vero che ho sentito piu di uno dire corro abitualmente con le A3 e prendo una transizionale per la gara cosi è piu leggera e corro meglio
](./images/smilies/eusa_wall.gif)



](./images/smilies/eusa_wall.gif)

Tieni sempre presente che per ogni persona come te che,oltre alle scarpe sè fatta un mazzo tanto per capire ed informarsi ce ne sono a decine che le comprano senza sapere niente,solamente perchè sul sito che le vende c'è scritto NUOVA ESPERIENZA oppure MENO INFORTUNI E PIU TECNICA ...purtroppo


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una cosa che sto notando dopo quasi 200 km con le MR00 è che portandomi a curare meglio la postura i fastidi legati alla pubalgia sono molto diminuiti, tanto che a volte nemmeno si presentano. magari è pure un caso, chissà; intanto continuo a osservare.
le quattro volte in cui da venti giorni a questa parte ho utilizzato le A3 i fastidi si sono riproposti con più insistenza, pur cercando di mantenere un assetto il più eretto e corretto possibile, cosa che cercavo di fare anche prima: l'inconveniente (o ciò che altri considerano una fortuna) è che spesso una A3 non ti fa accorgere bruscamente che stai "sbagliando" qualcosa.
le quattro volte in cui da venti giorni a questa parte ho utilizzato le A3 i fastidi si sono riproposti con più insistenza, pur cercando di mantenere un assetto il più eretto e corretto possibile, cosa che cercavo di fare anche prima: l'inconveniente (o ciò che altri considerano una fortuna) è che spesso una A3 non ti fa accorgere bruscamente che stai "sbagliando" qualcosa.
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Re:
Per me è stato lo stesso con i "doloretti" alla parte bassa della schiena, all'anca (specie la destra) e sul muscolo tibiale; appena ho cominciato a correre principalmente con le FF e/o le MR00 sono magicamente scomparsi....mantissa ha scritto:una cosa che sto notando dopo quasi 200 km con le MR00 è che portandomi a curare meglio la postura i fastidi legati alla pubalgia sono molto diminuiti, tanto che a volte nemmeno si presentano. magari è pure un caso, chissà; intanto continuo a osservare.
le quattro volte in cui da venti giorni a questa parte ho utilizzato le A3 i fastidi si sono riproposti con più insistenza, pur cercando di mantenere un assetto il più eretto e corretto possibile, cosa che cercavo di fare anche prima: l'inconveniente (o ciò che altri considerano una fortuna) è che spesso una A3 non ti fa accorgere bruscamente che stai "sbagliando" qualcosa.
In realtà a volte qualche accenno mi pare di percepirlo, relativamente all'anca destra, ma accade raramente e di norma quando aumento la distanza o riprendo dopo un periodo di stop.
L'idea che mi sono fatto è che tutta la gomma di una A3 (e anche di una A4 nel mio caso) alla fine porta il fisico a sbilanciarsi, spesso all'indietro, senza che ce ne si accorga in tempi brevi ma gli effetti, sul medio/lungo periodo, arrivano eccome.....
Contrariamente con le scarpe minimal, specie se FF, ogni passo fatto male è davvero ben avvertibile e di conseguenza più facile da correggere (almeno finchè ce la si fà fisicamente...)