quoto in pieno me ne accorgo anche io su di me; ogni estate quando torno a fare vie le prime sono davvero uno chock, poi con il tempo ci si abitua alla sensazione di vuoto!bianco222 ha scritto: ↑28 gen 2023, 15:57 I miei due cent da uno che fa alpinismo da 25 anni.
Voi non avete le vergini vere (con quelle il trail non lo fai, ti blocchi anche se ti affacci dalla finestra) ma una scarsa attitudine al vuoto e quella è allenabile. Ho visto gente che sosteneva di avere le vertigini diventare ottimi arrampicatori! Bisogna solo farci un po' di abitudine. Io stesso se non scalo per un po' quando poi torno sulla roccia per la prima volta sono un po' timoroso e poco sciolto.
Chiaro che il discorso cambia un po' dopo 20 ore di gara. Però secondo me se iniziate ad inserire un po' di creste e/o percorsi un po' esposti nei vostri allenamenti (magari quando siete in compagnia) migliorerete abbastanza velocemente.
Ho visto persone che soffrivano veramente di vertigini e che anche su un pianoro gli girava la testa solo al pensiero che poco più in la c'era un dirupo.
come detto da bianco potrebbe essere un'idea provare piano piano a prendere confidenza con il vuoto, un pò come si fa con i ghiaioni dove all'inizio si ha paura di scivolare e poi ci si butta giù a tutta birra

io sono riuscito a portare mia sorella (che è l'anti sport) in posti dove nemmeno lei credeva di arrivare, ed è un peccato che gente allenata come voi si debba precludere alcune gare solo per dei tratti aerei, diverso magari potrebbe essere un tratto "tecnico" dove si può avere più o meno dimestichezza che può tornare utile soprattutto se lo fai con la stanchezza sulle gambe!