Le tue sensazioni confermano e arricchiscono bene i dati
RPE 8 → coerente con la deriva cardiaca marcata che abbiamo visto. Già a 21 km eri al limite “alto” (Z4/Z5), quindi il cuore ha lavorato più delle gambe.
“Avrei potuto fare 24 km a 4’20 a RPE 9–10” → in pratica sei già vicino alla soglia del “test gara” (una mezza a RM). Conferma che l’allenamento era molto specifico e molto costoso.
Caldo e sudorazione elevata, solo 250 ml acqua → questo spiega parte della deriva cardiaca: la disidratazione aumenta la frequenza cardiaca (effetto noto: +5–10 bpm con ~2% perdita di peso). Probabile che una parte dello sforzo fosse più termico che muscolare.
Gambe un po’ pesanti all’inizio ma non limitanti → buona base muscolare; il limite attuale non è la forza/resistenza periferica, ma la gestione cardiovascolare e idrica.
L’allenamento è stato riuscito tecnicamente (passo gara centrato, stabilità eccellente).
Il limite che hai sentito (impegno cardiaco alto, sudorazione, sete) è confermato dai dati → non avresti retto 42 km così, ma per 21–24 km sì.
Il problema non è la tua tenuta muscolare, ma la gestione dello stress termico e dei fluidi.
Vuoi che ti faccia delle indicazioni pratiche sull’idratazione nei prossimi lunghi per ridurre questo tipo di deriva?
E qui mi ha consigliato di tenere almeno 500/750 ml a h al posto dei 250ml che ho bevuto in tutto allenamento ahahahahahha