stevec76 ha scritto:Dopo il fartlek devastante di venerdì (1 min forte + 1 min piano x 30 volte) ieri mattina ero uscito per fare un lungo rigenerante, lento. [...].
Faccio i primi 4km tranquillo a 5':00'' quando sento i passi di un runner che sia avvicina in maniera inesorabile....
Inizio a forzare il ritmo un po' spinto forse dallo spirito di competizione innato che mi contraddistingue

Lui sempre dietro, attaccato, non mi molla neanche un metro.
Io continuo a spingere e lui sempre dietro.
Continuiamo così per 10 km: gli ultimi due li ho tirati davvero tanto (almeno per me) fino ad arrivare a 4':15''
Arriviamo al ponte di castelletto di cuggiono e ci fermiamo.
A quel punto di mi giro per vederlo in faccia (non mi ero girato neanche una volta, mi regolavo con il suono dei suoi passi): io devastato, stanchissimo,

lui freso come una rosa ha iniziato a defaticare e a fare streching
Alla fine, sono venuti fuori 18 km a 4':56''.
E anche questa volta non ho fatto il lento


eheheheheh!
Secondo me un po' di sano spirito di competizione, che sia con un altro runner o che sia con sè stessi ci sta tutto. E' uno stimolo a fare meglio, o almeno a provarci. A volte si scopre di poter fare cose che si reputevano lontane fino a qualche giorno prima... Del resto è difficile dare davvero il massimo se non c'è lo stimolo di un altro runner che ti morde le chiappe!

Magari però se il tipo era così fresco, poteva evitare di sfruttare la tua scia e farti lui da lepre!
Comunque grande, ti è restato dietro!
Quanto a "faticare" a fare un lento, non dirlo a me. Tante volte parto con quel proposito, andando a sensazione, salvo poi ritrovarmi a metà corsa a fare tempi che col lento non hanno niente a che fare (almeno con un MIO lento). Ogni tanto occorre frenarli sti cavalli! Se no poi lo si paga i giorni e le corse successivi!
Buone corse!