Premetto che non ho mai trovato "degno di nota" il tenere la sigaretta accesa in mano (fatto che di solito muove gli adolescenti), nè il moto inconsulto di accendere un'altra sigaretta appena ne spegni una....anzi, le (dieci) sigarette che ho fumato in vita mia non mi sono mai piaciute.
PREFERISCO I SIGARI
Non tanto, ma ne ho sempre fumato, dai 18 anni in su.
Avevo trovato un'ottima via di mezzo tra sigari veri e propri (interminabili) e
cigarillos (di durata troppo breve

) nei Mercator, sconosciuti nel mercato italiano e disponibili nei duty free di confine.
Una scatola da dieci mi durava circa una settimana, di solito ne fumavo 1-2 al giorno, rigorosamente dopo i pasti.
Credevo di aver fumato il mio ultimo

domenica 17 gennaio 2010, a casa, dopo aver pranzato e
dopo aver corso la mia prima Mezza 
Invece mi sbagliavo, perchè il 28 aprile 2011, più di un anno dopo, me ne sono riacceso un altro.
Solo che i Mercator non li trovo più, adesso ho ripiegato sui Toscani (che faccio a metà).
Comunque nella mia vita ho sempre fumato molto poco, sono quasi due mesi che non fumo.
Non ho mai avuto "quel" vizio.

Niente ferisce, avvelena, ammala, come la delusione. E' un dolore che deriva da una speranza svanita, una sconfitta che nasce dalla fiducia tradita, dal voltafaccia di qualcuno in cui credevi; a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato.(O. Fallaci)
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