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Re: Dalle elementari all'università del running
Contento che il thread sia stato riaperto!
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Re: Dalle elementari all'università del running
Ottima decisione
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Re: Dalle elementari all'università del running
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Re: Dalle elementari all'università del running
Jo ho uno studio per te: i miglioramenti indotti da prove di soglia e ripetute contro lavori lenti:
http://lifeandfitness.altervista.org/al ... stenza.pdf
Come lo giudichi?
http://lifeandfitness.altervista.org/al ... stenza.pdf
Come lo giudichi?
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Re: Dalle elementari all'università del running
Forse scrivero' una corbelleria. I soggetti, come premesso, sono soggetti allenati, anche se moderatamente. I primi due gruppi svolgono lavori che non allenano alcun parametro quindi non forniscono stimolo. Avessero aumentato la durata almeno.
Secondo me e' un lavoro con poco senso.
Secondo me e' un lavoro con poco senso.
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Re: Dalle elementari all'università del running
@Gio
Articolo abbastanza ben fatto, ma non del tutto preciso IMHO.
Giusto dividere l'aspetto centrale dal periferico, e giusto dire che si allenano in modo diverso.
Però si dice
Abbiamo detto che per migliorare le componenti periferiche è importante aumentare i mitocondri. Questo aumento si ottiene prevalentemente con allenamenti a velocità vicina alla soglia anaerobica, sotto forma sia di lavoro continuo, sia di ripetute, a patto che: durino almeno alcuni minuti, facciano produrre quantità non elevate di acido lattico (3-6 nM circa).
Quando si corre alla velocità della soglia anaerobica il lattato prodotto è attorno a 4 mM. Quindi sono proprio le velocità attorno alla soglia anaerobica le più adatte per indurre l’aumento dei mitocondri.
è vero che bisogna avvicinarsi alla soglia anaerobica, ma da sotto. Quello è il miglior punto dove allenarsi.
E infatti subito dopo l'articolo si contraddice, dicendo:
Attenzione però: se si produce un notevole accumulo di acido lattico possono venire inibiti gli enzimi mitocondriali.
Che è equivalente a dire: allenarsi sopra la soglia è controproducente, per alzare la soglia stessa.
Poi si cita questo lavoro di Helgerud, che non credo di aver letto. Bisognerebbe farlo per farsi un'idea precisa. Diamo per buono quello che viene riportato nell'articolo. Ne commento le conclusioni:
I risultati ci dicono che che per migliorare il “centrale” (Vo 2 max) si deve portare la frequenza cardiaca fra il 90 e il 95% della fc max.
• In tal modo si determina un incremento della gettata pulsatoria e, di conseguenza, del massimo consumo di ossigeno.
• E’ successo nel terzo e nel quarto gruppo.
Giusto, anche sopra il 90-95%. E giusto che avvenga solo nei gruppi che hanno fatto questi lavori. E' quello che io chiamo "allenamento specifico", che si deve fare dopo la "costruzione aerobica".
• Per migliorare la “periferia”, invece, si deve lavorare ad intensità simile alla soglia anaerobica o poco sopra.
eh no, poco sotto, casomai.
• Con il lavoro b (24 min alla velocità della soglia anaerobica risultati all’85% della frequenza cardiaca massima) si ha il massimo incremento (11,6%).
certo, il massimo con i gruppi di questo esperimento. Ma non è stato testato l'80% per esempio, magari sarebbe stato quello il massimo.
• In questo gruppo, però, non si hanno miglioramenti del Vo2 max.
certo, perché occorre l'allenamento specifico.
• Con la proposta d (ripetute di 4 x 4’ al 90-95% della fc max) , invece, si migliora sia il Vo2 max (aerobico centrale) che la soglia anaerobica (aerobico periferico).
fino ad un certo punto...
Per quanto riguarda l'allenamento al 70%, di cui si dice che non migliora niente, beh direi che non lo hanno testato nel modo giusto. Hanno fatto fare 3 allenamenti da 45'. Per avere effetti in questa fascia occorrono chilometri, 2h a settimana sono effettivamente insufficienti.
Articolo abbastanza ben fatto, ma non del tutto preciso IMHO.
Giusto dividere l'aspetto centrale dal periferico, e giusto dire che si allenano in modo diverso.
Però si dice
Abbiamo detto che per migliorare le componenti periferiche è importante aumentare i mitocondri. Questo aumento si ottiene prevalentemente con allenamenti a velocità vicina alla soglia anaerobica, sotto forma sia di lavoro continuo, sia di ripetute, a patto che: durino almeno alcuni minuti, facciano produrre quantità non elevate di acido lattico (3-6 nM circa).
Quando si corre alla velocità della soglia anaerobica il lattato prodotto è attorno a 4 mM. Quindi sono proprio le velocità attorno alla soglia anaerobica le più adatte per indurre l’aumento dei mitocondri.
è vero che bisogna avvicinarsi alla soglia anaerobica, ma da sotto. Quello è il miglior punto dove allenarsi.
E infatti subito dopo l'articolo si contraddice, dicendo:
Attenzione però: se si produce un notevole accumulo di acido lattico possono venire inibiti gli enzimi mitocondriali.
Che è equivalente a dire: allenarsi sopra la soglia è controproducente, per alzare la soglia stessa.
Poi si cita questo lavoro di Helgerud, che non credo di aver letto. Bisognerebbe farlo per farsi un'idea precisa. Diamo per buono quello che viene riportato nell'articolo. Ne commento le conclusioni:
I risultati ci dicono che che per migliorare il “centrale” (Vo 2 max) si deve portare la frequenza cardiaca fra il 90 e il 95% della fc max.
• In tal modo si determina un incremento della gettata pulsatoria e, di conseguenza, del massimo consumo di ossigeno.
• E’ successo nel terzo e nel quarto gruppo.
Giusto, anche sopra il 90-95%. E giusto che avvenga solo nei gruppi che hanno fatto questi lavori. E' quello che io chiamo "allenamento specifico", che si deve fare dopo la "costruzione aerobica".
• Per migliorare la “periferia”, invece, si deve lavorare ad intensità simile alla soglia anaerobica o poco sopra.
eh no, poco sotto, casomai.
• Con il lavoro b (24 min alla velocità della soglia anaerobica risultati all’85% della frequenza cardiaca massima) si ha il massimo incremento (11,6%).
certo, il massimo con i gruppi di questo esperimento. Ma non è stato testato l'80% per esempio, magari sarebbe stato quello il massimo.
• In questo gruppo, però, non si hanno miglioramenti del Vo2 max.
certo, perché occorre l'allenamento specifico.
• Con la proposta d (ripetute di 4 x 4’ al 90-95% della fc max) , invece, si migliora sia il Vo2 max (aerobico centrale) che la soglia anaerobica (aerobico periferico).
fino ad un certo punto...
Per quanto riguarda l'allenamento al 70%, di cui si dice che non migliora niente, beh direi che non lo hanno testato nel modo giusto. Hanno fatto fare 3 allenamenti da 45'. Per avere effetti in questa fascia occorrono chilometri, 2h a settimana sono effettivamente insufficienti.
Personali:
10 km: 36'06'' (Miguel 2017)
HM: 1h19'47''(Roma-Ostia 2016)
Maratona: 2h56'58'' (Roma 2016)
Blog:http://runningjo1972.blogspot.com
10 km: 36'06'' (Miguel 2017)
HM: 1h19'47''(Roma-Ostia 2016)
Maratona: 2h56'58'' (Roma 2016)
Blog:http://runningjo1972.blogspot.com
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- Iscritto il: 18 feb 2012, 0:41
Re: Dalle elementari all'università del running
@Gio
da dove proviene questo pdf? (che sembrebbe una lezione universitaria di un docente ma potrebbe essere anche gli appunti di qualche studente).
Se è un docente forse ha fatto qualche pubblicazione, sarebbe interessante informarsi.
da dove proviene questo pdf? (che sembrebbe una lezione universitaria di un docente ma potrebbe essere anche gli appunti di qualche studente).
Se è un docente forse ha fatto qualche pubblicazione, sarebbe interessante informarsi.
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Re: Dalle elementari all'università del running
@Dino: è un file che ho trovato su google: proviene dall'Universitù de L'Aquila http://lifeandfitness.altervista.org
10k 49:18 - 21k 1h:52 obiettivo 1h:49 - 42k 4h:13 obiettivo 3h:59 - 49 anni, corro da 5
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Re: Dalle elementari all'università del running
l'auspicio è che si tratti di uno studente, se è un prof che con un campione statistico di 10 runners per gruppo pubblica valori medi con precisione 0.1% verosimilmente deve cambiare mestiere
Le mie maratone:
2010:Coast to Coast 2011:Berlino 2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze 2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna 2018: white marble, Boston 2019: Stoccolma, Chicago
Best: Terre Verdiane 3h09'31"
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2010:Coast to Coast 2011:Berlino 2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze 2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna 2018: white marble, Boston 2019: Stoccolma, Chicago
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