Se ne è già discusso qui http://www.runningforum.it/viewtopic.php?f=1&t=31308
Questo metodo si basa su quanto ho fin qui capito riguardo la fisiologia della corsa, in un certo numero di anni di studi “appassionati”.
Non c'è niente di originale riguardo gli strumenti indicati e la fisiologia alla base. Ho solo composto un puzzle piuttosto complicato e ne è uscito fuori un lavoro abbastanza alternativo rispetto ai metodi comunemente utilizzati dai runners che conosco.
La grossa differenza consiste nella quantità e velocità di effetuazione dei lavori lenti.
I vantaggi rispetto ai metodi più comunemente usati sono:
1) La possibilità di esplorare le proprie potenzialità al massimo livello possibile;
2) La molto minore probabilità di infortunio;
3) La possibilità di gareggiare in un ampissimo spettro di distanze: dai 1.500 alla maratona;
4) La facilità della maggior parte degli allenamenti, che consente un recupero rapido, riduce molto la stanchezza del dopo allenamento e fa affrontare i lavori quasi mai controvoglia;
5) ....
Svantaggi:
1) Richiede un certo commitment in termini di tempo. Più se ne dedica, migliori risultati si ottengono.
2) .....
Sto cercando di descrivere il metodo nei dettagli nel mio blog, qui invece verrano riportate le esperienze, i dubbi, i miglioramenti e perché no gli insulti

