[DIARIO] L'obenner

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fujiko Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] L'obenner, questo sconosciuto

Messaggio da fujiko »

Da un lato ti dico che secondo me ti sottovaluti, dall'altro ammiro la coscienza di te stesso, che è una cosa che spesso manca in chi è agli inizi. Bravo. Comunque appoggio la tua scelta. Io corro tre anni e non ho mai fatto gare complice il cambio di residenza e la trafila di registrare nuovo medico e riffe e raffe varie...mi sto decidendo solo adesso e spero a breve di fare visita e tesseramento e poi iscrizione Roma Ostia, ma l'anno prossimo voglio correre Palermo assolutamente
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RAEL70
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Re: [DIARIO] L'obenner, questo sconosciuto

Messaggio da RAEL70 »

Grazie, vedo che mi hai compreso al volo.

Io non mi sottovaluto ma sono estremamente leale con me stesso: se so che non riesco ad affrontare salite troppo lunghe, se so di non riuscire a variare la mia andatura, se so le fatiche che mi comporta trasportare 25 Kg di sovrappeso, non posso prendermi in giro e illudermi.

Sono molto soddisfatto di quello che, nel mio piccolo, riesco a fare ma non faccio il passo più lungo della gamba; forse fra tre anni potremo gareggiare insieme ma per adesso preferisco andarmi a prendere un puippu a Mondello piuttosto che inseguire imprese impossibili :wink:
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fujiko Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] L'obenner, questo sconosciuto

Messaggio da fujiko »

Applausi ;)
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RAEL70
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Re: [DIARIO] L'obenner, questo sconosciuto

Messaggio da RAEL70 »

Oggi pomeriggio mi reco alla Villa con la certezza di fare 7 Km (2 Km in Villa + 5 Km nei sentieri) per concludere questo mese.

La fatica per la lunghissima sessione di domenica è praticamente smaltita e ho voglia di fare una tranquillissima e serenissima corsettina per i sentieri della mia amata Favorita senza pensare a tempi e andature: voglio proprio eclissarmi da tutto e tutti e fondermi con la Natura del nostro parco più bello ed amato :asd2.

Posteggio la macchina (stranamente non ci sono poi così tante persone) e inizio a sistemarmi lo smartphone, collego il filo degli auricolari (è la cosa che odio di più quando devo prepararmi :twisted:), faccio un bel respiro, faccio partire Sports Tracker e andiamo! :D

Dopo neanche trenta metri (sono ancora nel viale principale della Villa) mi rendo conto che c'è qualcosa che non va: la cintura della borraccia (è questa qua: http://www.kalenji-running.com/it-IT/ci ... 0ml-103195) è alquanto lenta e anche se non c'è possibilità che si sganci questa situazione sta determinando il fatto che la borraccia mi sbatte continuamente sul fianco sinistro rendendomi la corsa alquanto fastidiosa; decido quindi di non fermarmi (mi secca levarmi lo smartphone, cancellare la sessione, farla ripartire, etc.) e in pieno movimento sgancio la cintura posteriormente, stringo il giusto e la riattacco...

Sfortuna vuole che manco completamente l'aggancio e accade l'irreparabile... :pale: :ncomment:
La cintura, con tutta la borraccia da mezzo chilo, si sgancia completamente e precipita al suolo esattamente lungo la direzione della mia falcata e a questo punto possono accadere 2 eventi:
A) la suola di una delle mie scarpe prenderà in pieno, schiacciandola, la borraccia e questo determinerà un volo assurdo del mio corpo che stramazzerà al suolo con una culata assurda provocando movimenti tellurici che saranno rilevati dai sensori dell'INGV;

B)la cintura s'infilerà perfettamente in mezzo alle mie gambe facendomi inciampare e a questo punto tutto dipenderà dalla velocità di reazione delle mie braccia per proteggermi dall'inevitabile schianto della faccia con il suolo.

In maniera assolutamente miracolosa si realizza il terzo, inaspettato, evento: l'obenner che sono riesce, con un dribbling alla C. Ronaldo, ad evitare la cintura scartandola alla propria sinistra. :pale: :oops:

Il tutto è durato non più di due secondi ma ho rischiato una tragedia fantozziana e subito dopo pensavo ai vari infortuni tipici dei runner: che cavolo dovevo dire io, che mi ero infortunato inciampando sulla mia cintura portaborraccia??? E' inutile, sono proprio un obenner, non c'è nulla da fare! :mrgreen:

Con la faccia piena di vergogna :emb: riprendo la mia cintura ma, fortunatamente, nessuno sembra essersi reso conto della tragedia evitata: chi corre, chi va in bicicletta, chi si gode il panorama, chi parla, chi ascolta musica, chi passeggia il cane, insomma di questo obenner che vi scrive nessuno sembra rendersi conto della sua presenza (meno male!!!) e quindi mi risistemo ma stavolta sono in*****to nero (porca miseria, debbo far ripartire l'app, risistemarmi lo smartphone, insomma una grande perdita di tempo :twisted:).

Questo episodio ha il difetto/pregio di farmi completamente dimenticare il mio intento (fare 7 Km in modo totalmente rilassante) e quando ormai sono praticamente pronto a partire mi vengono in mente le parole che qualche giorno fa scrisse, in questa sede, l'utente francescosp ("lavora su variazioni di ritmo molto più dolcemente e su tratti più lunghi") e allora, siccome mi piace sperimentare, non penso più al relax ma voglio mettermi, per l'ennesima volta, alla prova.

Non sono in grado di fare variazioni di 1 o 2 Km (ossia un chilometro veloce e uno lento, due veloci e due lenti come fanno i veri runner) e quindi decido di adattare le sue parole alla mia condizione fisica "RAEL, fai 500 mt al galoppo e 500 rifiatando al massimo e vediamo dove arriviamo...", ok partiamo!

Il primo chilometro è stato un vero e proprio orgasmo; no, non mi nascondo ne mi vergogno di quello che dico ma staccare un tempo da 6/Km avendo alternato i primi 500 metri galoppando (non prendete alla lettera questa definizione, sono sempre un obenner!) e 500 fatti praticamente d'inerzia (pensavo solo a rifiatare, le gambe andavano per i fatti loro, non spingevo, cercavo solo di combattere l'attrito del suolo e l'inevitabile sali e scendi del percorso) è qualcosa, per me, di fantascientifico.

"Si Rael, sei stato fantastico ma stai sbagliando approccio: adesso scoppierai, lo sai perfettamente, non sei in grado di reggere questi ritmi nel secondo chilometro, scoppierai..."; si, la mia mente ha perfettamente ragione ma io mi concentro e ripenso intensamente alle parole di francescosp "variare dolcemente, variare dolcemente, variare..." ed ecco il nuovo miracolo: 7/Km, una andatura che quasi mai riesco a tenere per tanto tempo...

Il cuore è ovviamente sottosforzo ma riesco comunque a gestire la dispnea (si, è presente, sempre presente ma riesco a gestirla e nemmeno io so come faccio), quello che inizia a preoccuparmi è una certa pesantezza alle gambe...mah speriamo bene.

Ancora Rael, continua a variare, 500 in cui dai tutto e 500 d'inerzia con le gambe che vanno per i fatti loro: terzo chilometro, perfetta andatura costante!!!

Adesso però arriva la crisi: allo sforzo cardiaco si aggiunge, definitivamente, la durezza alle gambe (non ho mai spinto così tanto in passato) e, per qualche secondo, penso realmente di fermarmi perché non c'è la faccio...

Mi risuonano in mente, ancora una volta, le parole di francescosp "Varia dolcemente, varia dolcemente", adesso riesco a fare 500 mt regolari (non ce la faccio più a spingere) e 500 mt fatti solo con la volontà; avete presente una macchina in cui si può usare solo la seconda e terza marcia? Se spingo metto la seconda, il cuore sale di ritmo e le gambe, in qualche maniera, diventano meno pesanti, appena debbo fare i successivi 500 mt metto la terza, il cuore rallenta un pochino ma le gambe diventano di marmo: quarto chilometro, l'andatura è addirittura migliorata!!!

Cavolo, cavolo, non ci credo, forse ho la possibilità, dopo due mesi e mezzo di tentativi falliti, di battere il mio PB sui 5 Km :oops:
No, non ce la posso fare, debbo ancora correre per 1000 mt ma sembrano essere 10000: ormai solo un miracolo può impedermi di non fermarmi...

Ultimo chilometro, i primi 500 mt li faccio d'inerzia, non riesco a spingere, il ritmo cardiaco è quasi al massimo, le gambe pesano il triplo rispetto al normale e il percorso in piano mi sembra essere una salita infinita. :afraid:

No Rael, è inutile, non riuscirai mai a superare quel PB, mai! Sei due mesi e mezzo che ci tenti in tutti i modi ma hai sempre fallito e anche stavolta andrà così...

Aspetta, aspetta, mancano solo 500 mt e Sports Tracker mi dice che, per quanto impossibile possa essere, se riesco a tenere ce la faccio, c***o ce la posso fare!!!

Spingo con tutto quello che mi è rimasto, con la forza del busto, aiutandomi anche con le braccia come se, istintivamente, volessi nuotare piuttosto che correre; non ho idea di cosa stia accadendo (sto andando più veloce, più lento, boh :nonzo:) ma l'unica cosa importante è che l'app mi avverte che sono arrivato, vivo, al quinto chilometro.

Ho sentito il tempo ma, in tutta onestà, non ho capito i minuti (i secondi invece li ho compresi benissimo); stacco subito gli auricolari (è sempre la prima cosa che faccio quando mi fermo), stacco lo smartphone e leggo il display...

Mi avvicino alla prima panchina libera e pur non avendo la forza di proferire alcuna parola riguardo il display e, dopo qualche secondo, scoppio a piangere...
Si, saranno stati dieci secondi o magari meno ma non riesco a trattenermi; nascondo la testa tra le braccia per non far capire nulla a nessuno (e riesco nel mio intento) e ripenso alle parole di francescosp...

E' come se si fosse avverata una liberazione, come se fossi entrato, timidamente e in punta di piedi, in un altra dimensione, quella che sta al di sotto dei 7/Km...

PB battuto di 02:04 secondi... :sbavvvv:

Non credo a quello che vedo ma soprattutto non credo a quello che ho fatto e vissuto: le parole di francescosp hanno spinto e guidato ogni singolo mio battito cardiaco, ogni spinta dei muscoli delle gambe, ogni affanno...

Il suo concetto ha combattuto e vinto le mie tentazioni di mollare tutto e fermarmi, di andare oltre me stesso e di sconfiggere un "muro" che credevo realmente invalicabile.

Adesso debbo andare a mangiare ma questo pomeriggio è accaduto molto di più di un semplice miglioramento di un personale PB: ho capito che non conosco ancora i miei limiti...

Grazie francesco per le tue parole, grazie con tutto il mio (stremato) cuore :hail: :hail: :hail:
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francesp
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Re: [DIARIO] L'obenner, questo sconosciuto

Messaggio da francesp »

Rael, indipendentemente da tutto vorrei chiarire una cosa:

Sono francesp e non francescosp :wink: :beer:
Ormai corro solo con la fantasia...
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RAEL70
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Re: [DIARIO] L'obenner, questo sconosciuto

Messaggio da RAEL70 »

Scusami francesp, non mi sono reso conto dell'errore :emb:

Ieri mi hai accompagnato, per mano, in un altra dimensione a me sconosciuta e assolutamente inaspettata! :D =D>
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RAEL70
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Re: [DIARIO] L'obenner, questo sconosciuto

Messaggio da RAEL70 »

Prima uscita del mese.

Preferisco anticipare il mio orario e parto all'incirca alle 17:15: la temperatura è fresca, poca umidità, non c'è molta gente, condizioni decisamente invitanti.

Stavolta voglio fare la sessione che mi ero proposto la volta precedente e che poi, invece, fu totalmente stravolta: voglio fare 7 Km rilassanti e senza pretese cronometriche. :D

Il primo chilometro lo percorro ad una andatura simil-PB (5 Km) e allora mi viene in mente di rimettermi alla prova; in sostanza voglio capire se l'exploit di martedì è solo un caso isolato, un fulmine a ciel sereno, frutto di una concomitanza di positivi fattori psicologici, tattici e fisici oppure REALMENTE il mio corpo si sta adattando ad una nuova andatura.

Va da sè che i primi 2,5 Km li percorro ad andatura record (se mantengo la stessa andatura per i successivi 2,5 Km farei il nuovo PB :asd2:) ma subito dopo debbo drasticamente ridurre il ritmo perché il percorso che sto effettuando prevede una impercettibile (ma presente) e lunga salita che mi porterà fino al "cancello" (concretamente sto facendo la pista bianca al contrario) e questo cambio lo sento eccome... :pale:

Fortuna vuole che proprio l'ultima parte della pista bianca e tutto il sentiero lo percorro seguendo un gruppo di 3 runner alquanto giovani (sicuramente nessuno di loro ha trent'anni): un ragazzo e due ragazze.

L'incontro con questo gruppo è provvidenziale; da una parte, involontariamente, mi "tirano" e mi evitano di andare al passo, d'altro una delle due ragazze è da infarto: shorts cortissimi (vanno da poco più alti dell'inizio delle chiappe a poco sotto l'inguine) e come indumento superiore indossa un bikini...si avete letto bene un bikini come quelli che si vedono in spiaggia!

Se a questo ci aggiungiamo una bella abbronzatura il quadro è completo :mrgreen: :pig: :pig: :pig:

Per farla breve questo quartetto (io ero distante da loro poco meno di 5 mt) arriva fin quasi al cancello ma, all'improvviso, il terzetto fa dietrofront e dopo il retro stavolta vedo anche il fronte della ragazza: vi lascio solo immaginare... :sbav: :-# :pig: :pig: :pig:

Purtroppo però io debbo continuare il mio percorso ergo attraverso la strada e mi rimetto sul sentiero per intraprendere la strada del ritorno: arrivo ai 5 Km e stacco un tempo tutto sommato decisamente interessante (considerata la lunga salita che ho affrontato e la crisi che ho avuto).

Mi rendo conto però che se spingo posso ottenere qualcosa d'interessante ergo cerco di dare fondo alle mie poche energie e arrivato al 6 Km, grande sorpresa: PB battuto di 00:24 secondi!!! :pirlun:

Sono alquanto stanco ma penso che la sessione si può considerarla positivamente; ciò nonostante debbo comunque tenere una andatura regolare perché ormai sto quasi arrivando al termine.

Sono ormai nelle vicinanze della Villa e poco dopo essere rientrato taglio il traguardo dei 7 Km: PB battuto di 00:30 secondi!!! :slurp:

I riscontri cronometrici hanno confermato che la prestazione di martedì non è un exploit ma è stato solo il primo indizio che dimostra che il mio corpo sta iniziando ad adattarsi (leggasi tenere) ad una andatura più veloce rispetto al passato (e se avessi continuato, al 99%, avrei battuto il mio PB sugli 8 Km).

Dopo quasi 2 mesi di stasi (o comunque piccoli miglioramenti) adesso sembra che stia raccogliendo i frutti del lavoro fatto tra Luglio e Agosto.

Sono ancora lontanissimo dallo sconfiggere il moribondo, davvero lontano ma è percepibile come il mio corpo obeso riesce a tenere, per una distanza maggiore, una velocità maggiore: aldilà dei miglioramenti muscolari, sicuramente l'andamento cardiaco inizia, molto lentamente, a migliorare.

Speriamo che le cose continuino così tanto non ho alcuna fretta di migliorare :wink:

Alla prossima!
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RAEL70
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Re: [DIARIO] L'obenner, questo sconosciuto

Messaggio da RAEL70 »

Nuova puntata dell'obenner: correre alla cieca.

Dopo la parentesi di Domenica (arrivo alla Villa, corro per 3 Km e poi arriva la pioggia che mi costringe a tornare a casa decretando l'annullamento della sessione...dopo 10 minuti la pioggia finisce e per tutta la mattinata non piove più :ncomment:), oggi pomeriggio sono ritornato a correre.

Condizioni ambientali ottimali ergo mi attende una sessione che potrebbe essere piacevolissima, obiettivo: fare almeno 8 Km.

Non so spiegarmi il perché ma appena parto sento una forza irresistibile che mi esplode dentro, no non è rabbia ma è solo voglia di dare "potenza al motore" anche se tale azione è del tutto illogica e irrazionale.

Risultato: primo chilometro a 05:40, tempo che definire delirante è poco, davvero troppo poco :azz:

E' stata solo una prova ma è la dimostrazione che la "potenza" e i "cavalli" nel mio motore sono ben presenti, è il telaio ad essere, semplicemente, troppo troppo troppo troppo troppo troppo troppo pesante; praticamente è come se avessi un motore di un grossa berlina montato su un Boeing 747, qualche fatica il propulsore la fa... :asd2:

Se poi, in linea del tutto teorica, tutti sono più o meno concordi a dire che si perdono circa 4 secondi al Km per ogni chilo in sovrappeso, a conti fatti, io avrei due minuti in più sul groppone...bah, lasciamo questi calcoli inutili e ritorniamo alla sessione.

Il primo fantasmagorico chilometro dovrebbe lasciare strascichi e invece, stranamente, riesco a reggere bene il fiatone anche nel secondo chilometro (siamo sotto i 06:30/Km) ma è ovvio che la crisi è ormai alla porte: non ho la condizione fisica per reggere questi ritmi indiavolati (per me) ancora per molto.

Il problema maggiore è l'elevata FC ma non è che le gambe se la passino meglio: ho forzato oltre i miei limiti e adesso tutti i nodi stanno venendo al pettine.

Cerco di variare dolcemente ma ormai è crisi conclamata: stranamente però concludo il terzo chilometro ad una andatura accettabile (siamo ben sopra i 7/Km) nonostante ero convinto del tracollo.

Il quarto chilometro portato avanti praticamente d'inerzia (non ho la forza di spingere in nessun modo, anche mentalmente non ce la faccio) conferma la stessa andatura di quello precedente.

Lascio la Villa e mi addentro nei sentieri e qui, poco dopo, chiudo il quinto chilometro: alla fine, nonostante una crisi tutt'ora in atto, il tempo è decisamente interessante (è la mia quarta migliore prestazione).

Da questo momento inizio a correre alla cieca: non mi ricordo mai i miei PB (ricordo vagamente solo quelli sui 5 e 8 Km che mi servono sempre da riferimento) e la stanchezza è davvero tanta.

Non nascondo il fatto che vorrei ritornare subito alla Villa e chiudere la sessione perché davvero non ne ho più (i primi due chilometri li sto pagando con gli interessi e le more :pale:) ma la forza di volontà mi obbliga, anche a costo di fare un tempo finale ridicolo, a terminare l'intero percorso.

Arrivo al sesto chilometro e pur sentendo il tempo mi continuo a chiedere dove potrò mai trovare le forze per andare avanti (a casa scoprirò che sono in ritardo, rispetto al mio PB di solo 1 minuto preciso): l'idea di abbandonare è sempre più forte e il fatto di aver perso qualsiasi riferimento sul tempo mi rende nervoso perché mi sta facendo venir meno le motivazioni per continuare...

Inizio il percorso di ritorno e chiudo i 7 Km convintissimo di essere in estremo ritardo rispetto ai miei tempi normali (in seguito scoprirò che mi trovo in ritardo di soli 01:26 secondi rispetto al mio PB); solo l'idea di ritornare al punto di partenza mi da la forza di continuare perché ormai sono totalmente convinto che dal punto di vista cronometrico la sessione non ha più nulla da dire... :asd2:

Arrivo all'ottavo chilometro e la crisi (che ormai durava da 2,5 Km) sembra essersi affievolità: Sports Tracker mi da il tempo ma io nemmeno lo sento tanto ormai a stento mi ricordo come mi chiamo...

A casa scoprirò che ho battuto il mio PB di 54 secondi!!! :azz: :yuppi: :winner:

In quel momento però penso solo ad arrivare e chiudere questa sessione che sta diventando quasi grottesca (corro senza alcuna motivazione :asd2:).

Finalmente entro in Villa e mi sembra di vedere il Paradiso (non ho un briciolo di energia e non mi reggo in piedi) e chiudo il nono ed ultimo chilometro.

Mi fermo, stacco auricolari e smartphone, guardo il tempo e penso: "Che schifo di corsa che ho fatto!".

Tornato a casa scopro che ho battuto il mio Pb sui 9 Km di 02 minuti e 26 secondi :wacko: :azz:

Non mi è mai capitato, fino ad ora, di avere la sensazione di aver corso da schifo e poi scoprire di aver battuto 2 PB nella stessa sessione: che correre alla cieca faccia bene? :nonzo:

Questo è tutto, alla prossima. :wink:
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Bely
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Re: [DIARIO] L'obenner, questo sconosciuto

Messaggio da Bely »

Rael, ma lo fai per poter mettere pathos nei tuoi racconti sul forum? :smoked: no scherzo, ma ti do' un consiglio da amica lumaca: perche' una volta non provi, tanto per tentativo, a fare il contrario? Prova a considerare la sessione "persa" (se l'obiettivo al momento e' quello di battere te stesso ogni volta) e parti a 7.30/8: scoprirai che con l'andare dei km accelererai in automatico e concluderai l'allenamento senza morire e con soddisfazione, sicuramente sotto i 6'!
io stamattina (vabbe' non farci caso devo fare cosi' perche' sto tentando di uscire da un infortunio e devo andare pianissimo per ordini supremi oltre che della mia gamba) sono partita a 8'40'' :shock: e ho fatto 45' convinta di avere sempre lo stesso ritmo, invece ho chiuso con una fantastica progressione fino a 7'50'' :smoked: senza accorgermi di niente...
fammi un tentativo dai :wink:
10k:1h01'29"(Manchester 2016)
21.1k:2h21'11"(Bournemouth 10/15)
42.2k: 5h46'05" (Race for Life London 2016)

Now is no time to think of what you do not have. Think of what you can do with what there is
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Re: [DIARIO] L'obenner, questo sconosciuto

Messaggio da RAEL70 »

Cara Bely, grazie per il tuo intervento :wink:

Il discorso, sebbene decisamente futile, è alquanto lungo.

Partiamo dal fatto che io non sono un appassionato di Running; il mio vero amore è il Nuoto, la corsa è semplicemente l'unica alternativa (la bicicletta non mi ha mai entusiasmato) alla palestra (che, alla lunga, mi annoia decisamente) e come tale cerco di farmela piacere ma per raggiungere questo obiettivo ho bisogno di motivazioni.

Aldilà della motivazione fondamentale (dimagrire) che però può essere applicata a qualunque attività fisico/motoria, tutte le mie sessioni sono caratterizzate da un parametro fondamentale: non provo (non posso) nessun piacere a correre.

No, non è una affermazione clamorosa ma la semplice constatazione che questo "piacere" lo si può provare/percepire solo quando ti avvicini al tuo peso forma: correre con quasi 30 Kg di sovrappeso mi fa percepire, ogni volta, "piaceri" estremamente differenti da quelli che provano i runner normopeso.

Ecco quindi che non corro per "provare sensazioni uniche" ma per migliorare/battere me stesso, l'unica vera motivazione che mi fa uscire da casa (anche di mattina presto) e che mi mette alla prova ogni volta; se questa motivazione viene a mancare, il correre solo per sentire l'odore dei fiori nei sentieri o il profumo di ruggiada sulle foglie degli alberi, alla lunga, non mi fornirebbe più quella spinta motivazionale necessaria per andare avanti e migliorarsi mese per mese.

Corro da solo e quindi non ho nemmeno la motivazione della comparazione (confrontarsi con un altro) ergo mi rimane solo il confronto con l'avversario più ostico e spietato che esiste: me stesso.

Non sono mai stato uno che si allena con il cronometro e visto che l'attività agonistica non solo non m'interessa affatto ma in aggiunta non ho neanche i requisiti minimi per praticarla, credo che l'unica vera spinta, assolutamente sincera, sia quella di confrontarsi continuamente con se stesso, provare nuove tattiche, provare nuovi sistemi di allenamento, conoscere il proprio organismo e analizzare come esso risponde alle sollecitazioni...

Per fare tutto questo, personalmente, non posso fare a meno di pormi degli obiettivi (stavolta voglio fare tutta la salita senza andare al passo, oggi tenterò di battere il mio PB sugli 8 Km, oggi voglio percorrere la maggiore distanza possibile, oggi provo a fare le variazioni, oggi voglio tenere una certa andatura per la massima distanza possibile, etc.) prima di partire: il piacere di correre non lo conosco nemmeno.

Non ci può essere piacere a portare a spasso tanti e tanti chili in più eppure il mio corpo mi sta dicendo chiaramente che le sue prestazioni (benché irrilevanti e risibili) stanno migliorando (ed io lo percepisco chiaramente) e questo mi da ancora più carica motivazionale ad andare avanti.

Mi è capitato (quattro-cinque volte) di effettuare la parte terminale di una sessione in crescendo ed è certamente una bella sensazione (non lo nego :mrgreen:) ma ancora non ho i mezzi per poter fare i cosiddetti "cambi passo" (ne ho parlato in precedenza nel diario) ergo, spesso, la mia condizione fisica m'impone (ti assicuro che non lo scelgo aprioristicamente) di procedere a "strappi".

Ad ogni modo vedrò di accontentarti: magari la prossima uscita adotterò il tuo sistema e ti farò sapere :beer:
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