Io penso che nessuno qui voglia giudicare e dare sentenze (non mi sembra la mentalità "ultra"), ma viceversa penso anche che i consigli di una persona che ha finito parecchie volte la Spartathlon (e non solo, si veda la DUV) siano preziosi a ciascuno di noi (mi metto anche io anche se non devo fare Sparta). E mi sembra che Marco abbia cercato di suggerire un modo per poter essere più pronto per gare di un certo tipo, non alla portata di tutti, come appare evidente, senza avere "fretta" di ottenere tutto e subito.
Credo anche, come ho già detto altrove, che ci sia molta matematica nella corsa. Se io dico che voglio battere Cudin... non si può, i numeri lo dicono. Ma non per questo mi offendo se qualcuno mi dice che non ho possibilità di battere Cudin, Leonelli, Bonfiglio, è chiaro. Stessa cosa per un discorso di tempo. Se dico che vorrei fare il Passatore in 8h, appare evidente che non è una cosa fattibile. Magari lo diventerà (per fare un esempio) se e quando (penso mai) lo farò prima in 9h40', poi in 9h10', poi in 8h45'... ma ci vuole tempo e ci vogliono risultati. Come tutto, nessuno regala niente, d'altra parte

Per questo credo che Marco abbia fatto un'analisi che vuole portare verso un processo di crescita (non a caso ha citato Nico Leonelli, diventato, anno dopo anno, straordinario, si veda la DUV nelle sue 24h) senza voler offendere nessuna persona, nè te Antonio, ovviamente.
Per questo spero di vedere ancora tuoi contributi in questo spazio
