Affidarsi ad un allenatore

[maarco72]

dipende da come ti allenavi prima e come ti allenerai oggi

[madferit]

Dopo 3 mesi posso dire di essere soddisfatto, per metodo, lezioni di tecnica di corsa e sopratutto prevenzione infortuni.
Per quanto riguarda il ritorno di forma a tempi vicini a quelli passati, la preparazione al Passatore in mezzo è troppo vincolante per dare un giudizio a 360°...non ho avuto l'occasione di lavorare ad hoc sulla soglia anaerobica per ovvi motivi con la mia Trainer, anche perchè stavo davvero a terra quando siamo partiti a Gennaio...lei dice che c'è tanto e tanto margine su mezza ed in parte 10k, io sono molto scettico
Da Giugno in poi sarà un'altra storia

[Marcos]

…lei dice che c'è tanto e tanto margine su mezza ed in parte 10k, io sono molto scettico

Ha ragione, hai un differenziale mezza-maratona bassissimo. Ammesso pure che tu sia di natura più resistente che veloce, ma 10” per un amatore è davvero (troppo) poco.

[madferit]

Ha ragione, hai un differenziale mezza-maratona bassissimo. Ammesso pure che tu sia di natura più resistente che veloce, ma 10” per un amatore è davvero (troppo) poco.

Dovrei anche ritrovare quei ritmi in Maratona... , credo di stare intorno alle 3h in questo periodo

[Gert]

Buongiorno,

Ci penso da un bel po', ma penso sia arrivato il momento di sentire un allenatore. Dico "sentire" e non farmi seguire perché vorrei farmi fare uno schema di allenamento e poi gestirmi in autonomia (penso che per me sarebbe troppo ansiogeno essere seguito direttamente con verifica di ogni allenamento ecc).

Queste le tre ragioni per cui penso di aver bisogno di un esperto esterno che mi faccia un programma di allenamento sensato:

-introdurre lo scarico nei miei allenamenti. Di base non ho mai scaricato (tranne pre gara ovviamente) e faccio da molto tempo lo stesso errore. Per 2/3/4 mesi riesco ad allenarmi a palla con l'illusione di poter crescere all'infinito. Poi o arrivano piccoli (o in due casi abbastanza grandi) infortuni oppure piccoli cedimenti psicologici (ad es. crescita dell'irritabilità per qualche giorno, ecc). In genere (salvo i due infortuni più serie) tutto rientra staccando la spina per qualche giorno. Però in effetti sarebbe molto più funzionale per il benessere complessivo (e, forse, anche per le performance) programmare lo scarico piuttosto che provare a rimediare quando è troppo tardi

-vorrei, gradualmente, aumentare il chilometraggio (nel 2026 vorrei fare la mia prima maratona e vorrei aumentare i chilometri molto gradualmente)

-vorrei avere una routine meno improvvisata di potenziamento

Quindi cerco un professionista con cui discutere di questi temi e che mi faccia un programma di allenamento.

Secondo voi è comune o per le meno ipotizzabile che ci si faccia fare uno schema di allenamento su misura, senza poi essere seguiti? Oppure c'è il rischio di ricevere poi una tabella preconfezionata?

Avreste dei nomi da consigliarmi? Io sono a Roma e immagino che qui ci possano essere vari allenatori bravi. Forse alla luce del fatto che non verrei seguito questa consulenza può essere fatta anche online, che dite?

Queste le due caratteristiche per me più importanti: la professionalità (ovviamente) e la capacità di ascolto (a me piace fare molta corsa lenta e vorrei mantenere questo approccio).

Chi mi suggerireste per questa consulenza, se pensate abbia senso?

grazie e un caro saluto

Francesco

[shaitan]

la cosa è che anche il miglior piano di allenamento sulla carta (e ipotizziamo sia davvero tarato su di te e non una tabella generica), senza adattamento costante rimane appunto migliore sulla carta.

Questo è tanto più vero all'inizio, quando il coach non sa nulla di te, come reagisci a determinati stimoli, quanta fatica accumuli in genere o dopo allenamenti specifici e così via...

Ad esempio lo scarico può essere 1 settimana sì e 1 no, ogni, 2, ogni 3... Essere un semi scarico (con riduzione minima) o quasi completa (con forti riduzioni, lavori tagliati etc). Anche la stessa persona nel corso della sua "carriera" atletica funzionerà meglio con un approccio o con un altro a seconda del momento. Figurati poi su persone diverse quando magari per arrivare allo stesso risultato si possono (se non devono) seguire strade diametralmente opposte.

E questo è possibile solo tramite feedback costanti, soprattutto appunto all'inizio. Che non vuol dire che devi sentirti sotto esame ogni volta, il programma potrebbe essere anche più fumoso con check magari settimanali, ma difficilmente un programma di 1/2/3 mesi fatto in blocco una volta può funzionare bene

[Gert]

Chiarissimo, grazie. Il ragionamento non fa una piega. Allo stesso tempo, immagino che prospettare a un professionista quali sono le mie esigenze, anche senza poi avere feedback costanti, possa essere cmq meglio dell'assoluto fai da te attuale. Finora, in pratica, tutti i consigli utili, che mi fanno fatto andare avanti, migliorare e superare piccoli incidenti di percorso, li ho avuti in pratica quasi esclusivamente da questo forum però penso che sia un po' troppo farsi fare qui una tabella (o chiedere feedback sull'idea di tabella che ho in mente) per avvicinarmi alla maratona

[Marcos]

Secondo me la parte più complicata è “affidarsi a un professionista”…