Che pizza!!!

[sailman]

Margherita rinforzata con aggiunta di prosciutto crudo, ovviamente dopo la cottura.

Altrimenti, nelle pizzerie "vere" cioé quelle che fanno la pizza da Oscar, sempre e solo margherita normale con fiordilatte e fogliolina di basilico.

[SilviaJ]

Ieri sera piccolo sgarro alle mie intolleranze alimentari, ma mi avevate provocata con tutto 'sto parlare di pizze !

Pasta senza glutine, ma sopra mozzarella di bufala (DIVINA, non fosse che contiene lattosio e poi l'ho pagata ...ma ne è valsa la pena ) e verdure fresche grigliate...goduria...

[Marco87]

Senza dubbio se dovessi salvare una sola pizza sarebbe la Bavarese:emmenthal e speck.
Se potessi salvarne due aggiungerei la Carbonara: pancetta e uovo in mezzo...leggerine, no?!?

Comunque di pizza potrei mangiarne quintali senza girarmi indietro...

Leggere leggere come pizze

La mia:
Quattro stagioni

[Simone687]

Domani sera mia madre la fa in casa...magno gaudio et giubilo!!!! Margherita e con tonno...la sogno da ieri!

[ronie]

La mia preferita?
Pomodoro,mozzarella,salsiccia,olive nere,peperoni e funghi! Non sarà proprio "light"...ma d'altronde qualche soddisfazione dopo un allenamento particolarmente duro bisogna pur togliersela!

[sailman]

Domani sera mia madre la fa in casa...magno gaudio et giubilo!!!! Margherita e con tonno...la sogno da ieri!

Ora e indirizzo?

[zarabeth]

Tranne quella Quattro Formaggi direi che le adoro tutte!!!

[Rocha]

Premetto che la pizza per il sottoscritto è un aromento serio , ne sono golosissimo fin da piccolo e la mangerei tutti i giorni. Però, e qua arrivano le note dolenti, negli ultimi anni al nord Italia la moda è quella della pizza grande con pasta finissima che non ha nulla a che vedere con la vera pizza napoletana che risulta, ahimè, quasi introvabile anche nella città in cui vivo. Per concludere per quanto mi riguarda la pizza deve essere di dimensioni normali (non un disco volante per intenderci), con il bordo rialzato, ben cotta, con pochi ma selezionati ingredienti e, prova finale, potersi piegare a "libretto" senza il rischio che si spezzi. A parlare di queste cose mi è venuta fame anche se sono le 16.30

[sailman]

Premetto che la pizza per il sottoscritto è un aromento serio , ne sono golosissimo fin da piccolo e la mangerei tutti i giorni. Però, e qua arrivano le note dolenti, negli ultimi anni al nord Italia la moda è quella della pizza grande con pasta finissima che non ha nulla a che vedere con la vera pizza napoletana che risulta, ahimè, quasi introvabile anche nella città in cui vivo. Per concludere per quanto mi riguarda la pizza deve essere di dimensioni normali (non un disco volante per intenderci), con il bordo rialzato, ben cotta, con pochi ma selezionati ingredienti e, prova finale, potersi piegare a "libretto" senza il rischio che si spezzi. A parlare di queste cose mi è venuta fame anche se sono le 16.30

Concordo.

Qua a Torino però stiamo vivendo la situazione opposta: visto l'enorme successo delle prime pizzerie in grado di offrire qualcosa di molto simile ad una vera pizza napoletana come da te descritta (gennaro esposito, cristina ecc), ormai tutti provano a farla così. Il problema è che se non la sai fare diventa un mattone molle, umidiccio, semicrudo ed indigeribile... a quel punto, piuttosto mi mangio uno di quelli che tui definisci "dischi volanti: fini e distanti da una pizza vera, ma almeno un po' più digeribili.

[Rocha]

Premetto che la pizza per il sottoscritto è un aromento serio , ne sono golosissimo fin da piccolo e la mangerei tutti i giorni. Però, e qua arrivano le note dolenti, negli ultimi anni al nord Italia la moda è quella della pizza grande con pasta finissima che non ha nulla a che vedere con la vera pizza napoletana che risulta, ahimè, quasi introvabile anche nella città in cui vivo. Per concludere per quanto mi riguarda la pizza deve essere di dimensioni normali (non un disco volante per intenderci), con il bordo rialzato, ben cotta, con pochi ma selezionati ingredienti e, prova finale, potersi piegare a "libretto" senza il rischio che si spezzi. A parlare di queste cose mi è venuta fame anche se sono le 16.30

Concordo.

Qua a Torino però stiamo vivendo la situazione opposta: visto l'enorme successo delle prime pizzerie in grado di offrire qualcosa di molto simile ad una vera pizza napoletana come da te descritta (gennaro esposito, cristina ecc), ormai tutti provano a farla così. Il problema è che se non la sai fare diventa un mattone molle, umidiccio, semicrudo ed indigeribile... a quel punto, piuttosto mi mangio uno di quelli che tui definisci "dischi volanti: fini e distanti da una pizza vera, ma almeno un po' più digeribili.

Concordo anch'io con te.
La morale è che saper fare un'ottima pizza, al contrario delle apparenze, non è una cosa facile e che piuttosto di certe porcherie che ti fanno bere litri d'acqua per tutta la notte meglio una pizza fatta nel forno di casa.