24th Venice Marathon 25 ottobre 2009

Appuntamenti, esperienze, domande sulla più classica delle gare: la maratona

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Now and forever
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Re: 24th Venice Marathon 25 ottobre 2009

Messaggio da Now and forever »

Eccomi di ritorno. Sarò prolisso anch'io, mi spiace... :mrgreen:
Mi sono preso un giorno di ferie e siamo stati a fare un giretto a Mantova. :D
Innanzitutto mi scuso con chi, come Andrea e Carlo, eravamo d'accordo di vederci dopo la gara, all'albero con la R di Runningforum. Purtroppo avevamo valutato male i tempi e ci siamo resi conto che se perdevamo il treno rientravamo tardissimo. Ci spiace veramente, ci scuseremo offrendovi da bere la prima volta che veniamo a Bassano. :beer:
Mi spiace inoltre tantissimo per tutti quelli che non sono riusciti ad ottenere il risultato sperato: so come ci si sente ma spero sia da sprone per vittorie future.
Un bravissimo invece a chi come Claudio è andato benissimo, a Nico, che sicuramente metterà le proprie sensazioni ma ha sicuramente di che essere soddisfatto ed orgoglioso di sè, ad Heidy, dolcissima e "cattivissima" allo stesso tempo, Leone (mi spiace non esserci incontrati) e tutti quelli che ho dimenticato.
Un grazie alla mitica guru Annarella per i preziosissimi consigli e per l'assiduo incitamento ed un grazie al Prof (mi spiace tantissimo non averti incontrato mannaggia...) per la grandissima disponibilità. e grazie a tutto il forum, befaneghi e non!! :D
Tralascio il sabato e la domenica mattina già descritti da altri, per fortuna ci siamo incotrati prima della partenza: dovevamo essere lì alle 8 ma un po' di traffico e di problemi di parcheggio ci hanno fatto tardare. Ma almeno ci siamo incontrati.
In partenza entro nella mia gabbia, mi porto a ridosso di quella precedente e mi tengo sul lato argine, come suggerito da Dartagnan.
mi sento sorprendentemente tranquillo, dopo gli ultimi giorni di grande tensione, la notte tra giovedì e venerdì mi ero anche stirato troppo violentemente facendomi partire un doppio crampo al polpaccio destro che sabato pomeriggio non era ancora del tutto rientrato. Le gambe mi sembrano a posto, ormai siamo lì e bisogna non far altro che correre.
Quando tolgono le separazioni tra le gabbie riesco a portarmi un po' più avanti, sempre sull'esterno ed alla partenza passerò dopo circa 40 secondi dallo sparo: non male!!
La tattica scelta, dopo molti ragionamenti era quella di non puntare a nessun temo: 3h0, 3h15, niente. primi chilometri piano in progressione e dal 6/7 in poi lasciare che fossero le gambe da sole a decidere.

Chilometri 1 -6: I DUBBI: appena partito i polpacci sono durissimi: 40 minuti fermo nelle gabbie si sentono. Sono per me i chilometri più delicati: bisogna "smollare" le gambe ma senza stancarsi. Riesco a partire al mio passo. Primo km a 4:48 "perfetto" mi dico "corri con la testa, mi raccomando". Secondo 4:41, terzo 4:40. Le gambe sono ancora dure. All'altezza del 4 km mi vedo arrivare addosso come un siluro il secondo palloncino delle 3h20: il primo partiva davanti, il secondo nella seconda gabbia. Lo sento dire "dobbiamo recuperare lo svantaggioe prenderne dell'altro perchè ai ponti a Venezia ci sarà ingorgo e si perderà del tempo". Che faccio? Non vorrei accelerare ma se mi sorpassa dopo mi trovo il muro di due pacer delle 3h20 davanti e quindi perdo il primo ristoro e rischio di trovare traffico. Fortunatamente riesco a sorpassare il primo pacer delle 3h20 200 metri prima del ristoro, dove però faccio l'errore di prendere dei sali della .....ade: tempo 30 secondi e inizio a sentire lo stomaco. Cavolo no, eh non è possibile... Non è caldo ma è molto umido, si suda parecchio ma la canotta è fredda sulla pancia... e le gambe, pur essendo arrivate al passo maratona per le 3h15, continuano a non sciogliersi come vorrei...

Chilometri 6-10: IMPOSTARSI: i polpacci iniziano a sciogliersi, la gamba inizia a correre meglio ed anche se la pancia non è a posto sembra al momento sotto controllo. D'ora in poi solo acqua. I tempi si sistemano tra 4:29 e 4:33. Mi guardo intorno godendomi il panorama delle varie bellissime ville della Riviera ed il passaggio in un paese dove ci sono gli sbandieratori ed i rulli di tamburi mi fa venire la pelle d'oca.

Chilometri 10-25: UMILTA': inizia la fase dove le gambe sembrano poterti portare dove vuoi, vorrebbero accelerare ma sai che la maratona richiede il massimo rispetto e non puoi improvvisare. Cerco qualcuno da seguire, per provare a correre coperto: c'è un danese che è davanti a me ma corre a strappi, mi stacca per 500 metri, poi glieli recupero e sapendo che io sto correndo costante, la fase centrale è tutta tra 4:30 e 4:32, è lui che va a strappi. non posso seguirlo. Ci sono due ragazze che stanno correndo molto bene: sciolte facili, provo a prendere come riferimento loro: sono quei 20/30 metri davanti a me e li rimangono. Passo alla mezza in 1h36:20, passaggio perfetto mi dico, inizio a sentire le cosce ma è normale, anche nei lunghi dopo il 18esimo km le sentivo quindi sono sensazioni e sagnali che già conosco. La pancia è quasi rientrata ma quando metto dentro qualcosa nello stomaco brontola alquanto: anche l'acqua va dosata. Comunque non salto nessun ristoro. Poco dopo la mezza le due ragazze iniziano a perdere qualche colpo: una si stacca e rientra e viceversa, faccio un km a 4:37, sono indeciso su che cosa fare. In quel momento sopraggiunge un ragazzo che mi supera leggermente più veloce. Rompo gli indugi e supero le mie pace-maker e con loro il mio amico nemico danese. In ogni paese ed in molti altri punti ci sono gruppi che suonano, vari generi ma principalmente rock: sento Deep Purple, Queen, jimi Hendrix, Nomadi, Led Zeppelin, di nuovo Deep Purple. Li saluto tutti, do il 5 a tutti i bambini a cui riesco a darlo, la gara è anche questo, sono lì per vedere me (e faccio fatica a capirlo, capisco il primo keniano ma anche me... questo mi riempie di
gioia ed orgoglio ed anche di riconoscenza nei loro confronti che capiscono, o almeno cercano di farlo, quello che stiamo facendo). Passo un cartello che saluta 4 persone che hanno corso tutte le edizioni della Venice Marathon :shock: : indomiti!!
Ma il mio nuovo pacer è troppo veloce, non molto, quei 5/6 secondi al chilometro che sento che le mie gambe non digeriscono. "La gara è ancora molto lunga" mi dico "lascialo andare" e così faccio. Il mio passo, dopo un chilometro a 4:28. Torna sui 4:33. Sono contento di questo: la testa sta funzionando bene. La strada è un pochino dissestata ed iniziano ad arrivare i primi segni di vesciche ai mignolini...

Chilometri 25-30: L'ATTESA: attenzione al parco, attenzione al ponte. Così mi era stato detto. I chilometri aumentano e così la fatica. Siamo in attesa della resa dei conti. Al cavalcavia che immette nel parco S. Giuliano raggiungo e supero il ragazzo a cui non riuscivo a stare dietro che ha calato notevolmente. Mi dico bravo per aver corso con la testa. Iconti si fanno alla fine. Iniziano anche ad essere i chilometri della consapevolezza: forse forse riesco a finirla!! Non so se qualcuno di voi ha mai visto il telefilm "Harper's Island" su Raidue dopo NCIS. Continuavo a ripetermi: "uno dopo l'altro, uno dopo l'altro". E lo alternavo con frasi del tipo "La pancia non può avere la meglio su di te, sei tu il più forte, non può averla vinta lei, non adesso!!"

Chilometri 30-37: Il PARCO ED IL PONTE: entro nel parco. Sono carico, sento le gambe che girano bene e qui commetto forse l'unico errore di una gara corsa di testa. I due km nel parco vengono via a 4:28 e 4:24, mi arrabbio, mi urlo ad alta voce "Piano!!", rallento ma commetto l'errore di tirare i remi in barca un po' troppo e l'ultimo chilometro nel parco lo faccio a 4:48. "Stai attento non mollare la presa, stai concentrato, dai che ce la fai, uno dopo l'altro.". Il chilometro dopo, con il cavalcavia S. Giuliano che porta al Ponte Libertà passa a 4:37. "bravo" mi "dico continua così, hai oltre 2 minuti di vantaggio sulle 3h15, quindi mancando meno di 10 chilometri hai un margine di oltre 10 secondi al chilometro da poterti giocare, se senti che le gambe sono stanche non insistere con il passo, rallenta piuttosto". Ma le gambe vanno ed il primo chilometro sul ponte lo faccio a 4:22. Il trucco? Non guardo nè il ponte, nè le macchine. Mi guardo la laguna, guardo il bellissimo colpo d'occhio di Venezia. Ma le gambe sono un po' stanche, ovviamente, e questi cambi di velocità non li gradiscono, la corsa è un po' meno coordinata e non riesco più ad avere la stessa frequenza facile. inizio a spingere un po' ed anche il resto del ponte passa bene, con solo un chilometro a 4:40, ma che non mi preoccupa. Molto caldo comunque, il sole batte e l'asfalto è scuro.

Chilometri 37-42: LA FATICA: "e quello che cos'è? Nessuno mi aveva detto che c'era!!" All'uscita dal ponte Libertà ecco arrivare un cavalcavia, una bella salitina a cui psicologicamente non ero preparato. Mi tira una bella rasoiata alle gambe, arrivo su a passi piccoli, ma soprattutto la discesa dopo non è molto gradita dalle mie gambe. Arriva il chilometro più lento, 4:55. "Non puoi mollare proprio adesso, eh no, bambino mio dacci dentro che non siamo venuti qui per mollare proprio adesso!!". Cerco di reagire, le gambe sembrano venirmi dietro, almeno in parte, ma la zona non è facile: siamo alla marittima, caseggiati fatiscenti e sporchi, strdine strette e tante curve, nessuno spettatore. E' dura. Ma il chilometro dopo è a 4:44. "Bene così, tieni duro, uno dopo l'altro". All'orizzonte mi avvicina un cartello "14 bridges to go": sto entrando a Venezia!!!! Ma allora sono veramente vicino alla fine. Con il sole che c'è lo spettacolo è da mozzare il fiato, partirebbe la pelle d'oca ma le energie mi servono tutte per arrivare in fondo, ho la forza di salutare una telecamera che mi riprende, ho vicino a me un pazzoide che fa 500/1000 metri come un matto poi tira fuori una macchina fotografica da un micro zainetto che ha sulle spalle e si ferma a fare foto a Venezia (è dal ponte che contnua così... se vedete le immagini del mio arrivo, dopo alcune decine di secondi vedete spuntare sull'ultimo ponte un pazzoide che fa un salto facendo battere tra loro i tacchi delle scarpe: è lui!!!). I ponti sono duri, durissimi, non tanto in su dove vado ancora bene, ma in giù sono durissimi, le mie gambe non li digeriscono. Controllo, sono ancora attorno ai 4:48, benissimo poi vedo arrivare di fronte a me un colosso: e questo cos'è??!! Poi capisco è il ponte sul Canal Grande fatto di barche, alto altissimo, sembra il Mortirolo, ma lo passo via tutto d'uno fiato, curva a gomito e siamo praticamente di fianco a Piazza San Marco: la gente ci incita, ormai siamo vicini alla fine.

Chilometri 42-42.195: LA CONQUISTA: il 42esimo km è esattamente prima dell'ultimo ponte, "ormai è fatta" mi dico e butto il fondo scala, arrivo in cima al ponte al massimo, supero 4/5 persone e poi giù a capofitto, i polpacci ruggiscono e stridono, ma "cattivi" vogliono arrivare al massimo: gli ultimi 195 metri sono corsi a 3:50/km, supero l'ultimo concorrente credo a 3 millimetri dal traguardo: tale sorpasso mi è valsa la posizione numero 500: posizione tonda tonda!!!
Grande gioia, grande soddisfazione: tempo totale, real time 3h13min41sec, official time 3h14min19sec. Difficile spiegare la gioia e l'orgoglio. Così diverso dalla tristezza di Firenze di 3 anni fa.
Sono riuscito nel mio intento, sono orgoglioso di me, ma la gioia più grande è vedere, subito dopo il traguardo, il dolcissimo e bellissimo sorriso di Saretta che è lì che mi aspetta e mi dice "bravissimo, amore, sono veramente orgogliosossima di te!". Non credo serva aggiungere altro. Grazie Saretta, per tutto l'appoggio e l'incoraggiamento!!! A te l'ultimo e più sentito ringraziamento.
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GabydiCorsa
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Re: 24th Venice Marathon 25 ottobre 2009

Messaggio da GabydiCorsa »

Poi magari e' meglio se scrivi solo con il tuo account e lasci stare quello di Sara :mrgreen:
Complimenti vivissimi :hail: =D> =D> :beer:
"Godetevi ogni secondo...perche' il primo fa ingrassare."
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Now and forever
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Re: 24th Venice Marathon 25 ottobre 2009

Messaggio da Now and forever »

GabydiCorsa ha scritto:Poi magari e' meglio se scrivi solo con il tuo account e lasci stare quello di Sara :mrgreen:
Complimenti vivissimi :hail: =D> =D> :beer:
Già fatto... :emb: :emb:
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Fabrizius25

Re: 24th Venice Marathon 25 ottobre 2009

Messaggio da Fabrizius25 »

Che dire, letteralmente senza parole... :hail:
Grandissimo Now per la gara strepitosa e il bellissimo resoconto!
Veramente complimenti!
E complimenti anche a tutti gli altri partecipanti indipendentemente dai risultati ottenuti e dalla aspettative pregara!
=D> =D> =D> =D>
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ingpeo Utente donatore Donatore
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Re: 24th Venice Marathon 25 ottobre 2009

Messaggio da ingpeo »

Grande Mauri, leggendo il tuo racconto mi pareva di essere una telecamera dietro di te che filmava in soggettiva!! Spettacolo!
Gran risultato e bellissima soddisfazione :thumleft:
La risposta è 42
Next: ???
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max cave
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Re: 24th Venice Marathon 25 ottobre 2009

Messaggio da max cave »

GRANDISSIMO!!!!
PB:
ante infor./post

10.000 = 36'43" / 37'26"
21.097 = 1:31'18" / 1:23'33"
42.195 = 3:15'59" / 2:56'49"
50.000 = 4:40'41"

soffice come un fiocco di neve il tuo ricordo mi avvolge... ciao amico per sempre
Fatdaddy

Re: 24th Venice Marathon 25 ottobre 2009

Messaggio da Fatdaddy »

Mauri, una gara perfetta, atleticamente e strategicamente!
Quando si dice avere gambe e, soprattutto, testa!
Bravissimo! :hail: :hail:
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marcellide
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Re: 24th Venice Marathon 25 ottobre 2009

Messaggio da marcellide »

Complimenti a tutti! Bravissimi =D> =D> =D> con i vostri commenti, le foto ed i video mi avete fatto rivivere le emozioni dello scorso anno. Grazie :D
Stefano

fossi figo, indosserei vestiti trendy...
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adri@no
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Re: 24th Venice Marathon 25 ottobre 2009

Messaggio da adri@no »

Be ragazzi brevissimi tutti
certamente non ho la dialettica di voi :(
devo ammettere che qualcosa ho sbagliato se al trentesimo ero in 2h 29' e poi ho teminato in 3h 56' :cry:
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jean
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Re: 24th Venice Marathon 25 ottobre 2009

Messaggio da jean »

Bè Mauri,bravissimo è davvero poco....la testa ce l'ha sempre vinta sulle gambe,basta convincersene...Eppoi come darti torto sul fatto che non ci sia nulla di più bello del sorriso del proprio amore subito dopo il traguardo....Il premio più bello..... =D> =D> =D>
Immagine
per poter arrivare.....è necessario partire....

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