RobertoV ha scritto: ↑3 feb 2024, 9:11
Correndo all'indietro non si abbassa il chilometraggio? /s
Questo è uno dei (tanti) problemi che andrebbero analizzati leggendo gli studi...
Es gruppo
a) fa 10km di corsa
B) fa 9km di corsa e 1 di retro running
Km uguale ma tempi diversi. Che sarebbe successo se gruppo A avesse fatto, con lo stesso tempo di B, 10km e 3 serie, che ne so, di box Jump a fine corsa?
Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta 5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22) 21k 1h23.23(Roma Ostia '22) 42k 2h58.47 (Milano '22) 6h 70.4km (Grosseto '24)
imho l'unico vero vantaggio che vedo è che correre/camminare all'indietro costringe a correre di avanpiede se non proprio punta, quindi permette di correre/camminare ed esercitare quadricipiti e tendine rotuleo spostando molto dello stress dall'articolazione del ginocchio alla caviglia (che è il motivo per cui si fa da un punto di vista "riabilitativo")
magari può anche avere qualche effetto sulla propriocezione e sulla "rapidità di piedi", se capite cosa intendo
per il resto esiste la palestra, se uno non può o vuole le ripetute in salita (che cmq non amo per la forza), o alla peggio uno si compra una kettlebell e con front squat e wall sit si fa tutto (magari pure qualche stacco).