Corry73 ha scritto: ↑20 set 2022, 7:35
Semplicemente il Tor NON lo puoi preparare
@Corry siamo amici ma devo dissentire!
Secondo me preparasi con un allenatore e un nutrizionista è utilissimo.
Ovviamente deve essere un allenatore che abbia esperienza nel preparare atleti per gare di endurance.
Sia io che @Augusto siamo arrivati al traguardo (@Augusto al Frassati) con gambe apposto.
A parte i problemi di dissenteria (senza sarei probabilmente arrivato una decina di ore prima) sono sempre riuscito a correre in discesa!
Se a qualcuno interessa il contatto del mio coach mi contatti in privato.
Però non fai una bella pubblicità al nutrizionista che ti ha fatto venire la dissenteria…
@biglux e @Corry spezzo una lancia a favore del povero nutrizionista.
Ci sono situazioni e soggetti che rendono l'infausto evento (dissenteria) inevitabile.
Io stessa da nutrizionista ho quasi sempre "incidenti" sotto sforzo, ma per me è la norma. Con buone pratiche ho imparato a minimizzare il disagio, a ridurre la frequenza e a non farmi condizionare al punto da dovermi ritirare. Ma capita comunque a chi ha problemi pregressi "congeniti" e sicuramente correre sotto la nevicata dopo 5-6 giorni non è certo il contesto migliore. Poi tante volte gli incidenti capitano perché si è finite le scorte delle "proprie cose" che non fanno danno e ci si deve appoggiare ai ristori ingerendo quello che c'è. Lì è un terno al lotto, può andare bene ma anche molto male e dopo giorni al Tor non credo che uno vada in giro ancora con chili di roba portata da casa.
Comunque @offriends complimenti per aver gestito la situazione e bravi tutti, finisher, finisher-post sospensione e ritirati (questi ultimi in particolare per aver saputo prendere una decisione difficilissima ma saggia).
l'intenzione ci sarebbe anche, ma son rientrato a lavoro subito lunedì e la sera quando torno a casa mi stendo diretto a letto, pensa che ho disfato la borsa gialla ieri e lo zaino è ancora come giovedì del ritiro
…”quando l’uomo ha mete da raggiungere non può invecchiare” … cit. EF fai correre anche tu il scopri->qui<-come!
@Corry siamo amici ma devo dissentire!
Secondo me preparasi con un allenatore e un nutrizionista è utilissimo.
Ovviamente deve essere un allenatore che abbia esperienza nel preparare atleti per gare di endurance.
Sia io che @Augusto siamo arrivati al traguardo (@Augusto al Frassati) con gambe apposto.
A parte i problemi di dissenteria (senza sarei probabilmente arrivato una decina di ore prima) sono sempre riuscito a correre in discesa!
Se a qualcuno interessa il contatto del mio coach mi contatti in privato.
Però non fai una bella pubblicità al nutrizionista che ti ha fatto venire la dissenteria…
Purtroppo ho questo problema intestinale da un paio di mesi...anche prima del Tor.
Ora sto facendo un poi di esami...il mio medico pensa possa trattarsi di qualche parassita o batterio preso bevendo dai ruscelli in montagna!
Luke Skywalker ha scritto: ↑22 set 2022, 6:20
Per "fare il tempo" avere un coach ed un nutrizionista è di sicuro importante.. però la stragrande maggioranza di chi semplicemente lo finisce, ce la può fare tranquillamente da solo.. ho tanti amici che sono srrivati in fondo senza avere qualcuno che li segua..
Tra l'altro, mi domando, o hai qualcuno che ti porta da mangiare, oppure come fai a seguire un piano dietetico tra i ristori del Tor, che ti propongono sempre le stesse cose (brodo - pane - pastina - formaggio - salame - prosciutto - crostatine..), tra l'altro quest'anno con varietà ancora minore del passato?!
In realtà avere un allenatore serve non solo per il tempo, ma soprattutto per non infortunarsi e arrivare alla fine in buone condizioni.
Rispetto al 2018 le mie gambe, muscolarmente, erano perfette.
Per quanto riguarda i consigli del nutrizionista in realtà quello che si trova ai ristori e alle basi vita è perfetto!
Ovviamente elenadv e offriends si scherza! Ti auguro di risolvere al più presto il tuo problema. C’è l’ho avuto solo una volta alla LUT dopo una cena a base di pizza (probabilmente poco lievitata) e una partenza scriteriata (dopo 20 km ero nei primi 100..) e mi sono fatto 30 km fino al Rifugio Auronzo concimando il sentiero ogni 500 m e non riuscendo ad assumere nulla. Sono riuscito a non ritirarmi, perché un litro di the caldo zuccherato mi ha rimesso al mondo!
Sicuramente un nutrizionista mi avrebbe sconsigliato di uscire sabato sera, ancora con le difese immunitarie a zero, per andare al ristorante e mangiare come antipasto 160g di carne cruda con tanto di uovo di quaglia (crudo anche quello). Seguito da gnocchi al ragù e tiramisù. Ovviamente vino rosso.
Il mio intestino, che mi aveva ben supportato per tutta la gara, mi ha mandato letteralmente a cagare. Ho smesso ieri sera.
Persi 4kg tra gara e dissenteria.
offriends ha scritto: ↑22 set 2022, 12:42
In realtà avere un allenatore serve non solo per il tempo, ma soprattutto per non infortunarsi e arrivare alla fine in buone condizioni.
Rispetto al 2018 le mie gambe, muscolarmente, erano perfette.
Tieni conto che ho praticamente camminato tutte le discese e puntavo a finirla nel tempo limite (a Bosses avevo un po' più di 4 ore sul cancello), però neanch'io, dopo 300 km, avevo problemi muscolari..
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