sono perfettamente d'accordo...e sulle spie di categoria...ne ho beccato uno proprio domenica scorsa. Al nastro di partenza mi si avvicina e mi chiede "ma tu sei tm vero?". Praticamente ha fatto la gara su di me, una gran seccatura.wmic ha scritto:Secondo me bisogna distinguere 2 ambiti che alle volte possono essere estremamente differenti:dario88 ha scritto: non sia corretta. Se vinci sei il migliore quel giorno, con quelle condizioni, punto. Oggi c'erano i 10000 femminili, .... Enfatizzare i demeriti dell'avversario per giustificare le nostre vittorie significa non avere fiducia in se stessi e on credere di poter vincere se non quando gli altri sono KO. Questo fa male ad un atleta (vedi il povero asafa powell con bolt, potrebbe batterlo ma è chiaramente intimidito dalla figura di bolt).
la competizione ai massimi livelli e quella amatoriale. Spesso anche nelle gare amatoriali ci sono livelli agonistici di rilievo, mentre più raramente vale per l'aspetto atletico. Ci sono alcune competizioni dai livelli talmente scarsi che credo ci sia poco da bearsi per essere il migliore. Insieme all'obiettività nel sapere valutare i meriti nostri e degli avversari, secondo me ci vuole anche della sana autocritica nel pesare i risultati.
Più che essere il migliore quel giorno (affermazione incontrovertibile per il vincitore), per l'amatore credo che valga maggiormente il fatto di dare o meno il meglio di sè.. . Esempio: tra vincere una gara di scarso livello con una prestazione scarsa e fare un tempo che sembrava impossibile, contenendo il distacco da gente molto più forte o evitando di farsi doppiare dai professionisti, .. .. .secondo me sono cose dallo spessore nettamente diverso!
Neanche a me piacciono quelli che hanno sempre la scusa pronta davanti a prestazioni negative, mentre apprezzo chi sinceramente sa ammettere il valore della propria gara.Come non mi piacciono quelli che in gara cercano di informarsi sulle categorie degli avversari, per fare 2 conti e puntare alla borsa della spesa (leggi premio).
Insomma, per chi compete ai massimi livelli il risultato di classifica è importantissimo, scendendo di livello assume una valenza molto più relativa; può dare grosse soddisfazioni, ma a mio avviso passa in secondo piano rispetto alla prestazione.
Come valutate un runner?
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Re: Come valutate un runner?
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Re: Come valutate un runner?
oppure, visto che era una gara, il tizio voleva battere il suo avversario di categoria e ha strategicamente fatto la gara su di te.dario88 ha scritto: sono perfettamente d'accordo...e sulle spie di categoria...ne ho beccato uno proprio domenica scorsa. Al nastro di partenza mi si avvicina e mi chiede "ma tu sei tm vero?". Praticamente ha fatto la gara su di me, una gran seccatura.
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Re: Come valutate un runner?
mai visto alle gare del gran prix provinciale e guarda un po'...era tesserato con una società del nord (di cui ovviamente non faccio il nome). In ongi caso gli ho fatto passare la voglia di chiedereGoogleplex ha scritto:oppure, visto che era una gara, il tizio voleva battere il suo avversario di categoria e ha strategicamente fatto la gara su di te.dario88 ha scritto: sono perfettamente d'accordo...e sulle spie di categoria...ne ho beccato uno proprio domenica scorsa. Al nastro di partenza mi si avvicina e mi chiede "ma tu sei tm vero?". Praticamente ha fatto la gara su di me, una gran seccatura.

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Re: Come valutate un runner?
comunque, pur non standomi simpatico albanesi, ho trovato questo suo articolo che risulta essere interessante. Solo non ho capito su quali basi fissa la velocità di 4'/km per calcolare la classe dell'atleta (perché non 3'50 o 4'10???)
http://www.albanesi.it/Arearossa/Articoli/categoria.htm
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Re: Come valutate un runner?
Beh, probabilmente per la stessa convenzione per cui è più importante festeggiare 40 anni invece di 41 o 42.... il fascino della cifra tonda
Comunque anch'io valuto forte uno che almeno riesce a stare sotto i 4/km nei 10000, perchè è un traguardo che richiede un impegno costante e prolungato
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Re: Come valutate un runner?
ok, su questo siamo d'accordo. Però converrai che, per chi abitualmente sta sui 3'30'' nei 10000, 4'/km siano una velocità ridicola. il 4'/km dovrebbe essere una sorta di velocità media della popolazione di corridori, ma non esiste un censimento che ci dica quante persone nel mondo corrono e a che ritmo. Per questo il 4'/km mi sembra arbitrario (almeno a livello teorico, poi a livello pratico mi rendo conto che sia una misura media idonea al tipo di calcolo che propone albanesi). Se però consideriamo il popolo dei mezzi-maratoneti (che forse sono di più di quelli che fanno i 10000m) un traguardo "canonico" è quello di 1h30m, cioè 4'15''/km, forse sarebbe stata una misura più idonea.Googleplex ha scritto:Beh, probabilmente per la stessa convenzione per cui è più importante festeggiare 40 anni invece di 41 o 42.... il fascino della cifra tonda
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Re: Come valutate un runner?
beh, una sorta di censimento lo puoi trovare sulla discussione dedicata ai migliori tempi sui 10k. Dall'ultimo post le persone sotto i 40' erano 38 mentre quelle sopra oltre 150, quindi direi che per un amatore il traguardo dei 10k in 40' indica un atleta che può iniziare a giudicarsi forte.
poi è ovvio, ci sono persone che i 10k li fanno in 35 fumandosi una sigaretta, ma a questo punto lo si può dire su chiunque. se dici un buon atleta è uno che sta sotto i 38' puoi dire "sì, ma allora chi sta sotto i 35'" e lo stesso puoi dire di chi sta sotto i 35', ma alla fine l'unico che puoi giudicare forte è quello che ha fatto il record del mondo...
poi è ovvio, ci sono persone che i 10k li fanno in 35 fumandosi una sigaretta, ma a questo punto lo si può dire su chiunque. se dici un buon atleta è uno che sta sotto i 38' puoi dire "sì, ma allora chi sta sotto i 35'" e lo stesso puoi dire di chi sta sotto i 35', ma alla fine l'unico che puoi giudicare forte è quello che ha fatto il record del mondo...
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Re: Come valutate un runner?
giusto, ma infatti io parlavo di media dei runners, noi del forum siamo una goccia nell'oceano. Dovrebbero poi considerarsi le varie età ecc.Googleplex ha scritto:beh, una sorta di censimento lo puoi trovare sulla discussione dedicata ai migliori tempi sui 10k. Dall'ultimo post le persone sotto i 40' erano 38 mentre quelle sopra oltre 150, quindi direi che per un amatore il traguardo dei 10k in 40' indica un atleta che può iniziare a giudicarsi forte.
poi è ovvio, ci sono persone che i 10k li fanno in 35 fumandosi una sigaretta, ma a questo punto lo si può dire su chiunque. se dici un buon atleta è uno che sta sotto i 38' puoi dire "sì, ma allora chi sta sotto i 35'" e lo stesso puoi dire di chi sta sotto i 35', ma alla fine l'unico che puoi giudicare forte è quello che ha fatto il record del mondo...
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Re: Come valutate un runner?
Ma noi su RunningForum non siamo un campione significativo dell'universo dei runners?dario88 ha scritto:giusto, ma infatti io parlavo di media dei runners, noi del forum siamo una goccia nell'oceano. Dovrebbero poi considerarsi le varie età ecc.Googleplex ha scritto:beh, una sorta di censimento lo puoi trovare sulla discussione dedicata ai migliori tempi sui 10k. Dall'ultimo post le persone sotto i 40' erano 38 mentre quelle sopra oltre 150, quindi direi che per un amatore il traguardo dei 10k in 40' indica un atleta che può iniziare a giudicarsi forte.
poi è ovvio, ci sono persone che i 10k li fanno in 35 fumandosi una sigaretta, ma a questo punto lo si può dire su chiunque. se dici un buon atleta è uno che sta sotto i 38' puoi dire "sì, ma allora chi sta sotto i 35'" e lo stesso puoi dire di chi sta sotto i 35', ma alla fine l'unico che puoi giudicare forte è quello che ha fatto il record del mondo...

PB:
21K:1:22:50('11) - 42K:2:59:49('12)
100K:8:57:38('18) - 6h:70,942*('20) *no Fidal
12h:121,724 km('16): 1° 12h Reggio Em.
24h:200,920 km('17)
Backyard:31h - 207,8 km('23)
9 Colli Finisher 202 km ('18, '19)
Maratone:22+1eco - Ultra:112 (2 ritiri)
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100K:8:57:38('18) - 6h:70,942*('20) *no Fidal
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