Aiutatemi ad andare più piano....

[march]

Ciao!

Allora so che questa domanda può sembrare strana, ma per alcune ragioni ho bisogno di questo tipo di consiglio. Prima di tutte vorrei capire se i miei problemi intestinali (che mi impediscono di rendere e divertirmi) sono dovuti ad un passo troppo basso. E poi vorrei vedere rimettere su un po' di fondo.

Ora vi chiederete perché mi ritrovo a chiedere un consiglio del genere: ultimamente sto riuscendo a tenere un passo sotto i 5 min/km anche su distanze superiori ai 15 km e quindi le gambe si sono abituate a quel ritmo. Quindi non riesco a rallentare quando le distanze si fanno più alte. Poi durante i raduni podistici se vengo superato da qualcuno che ha un passo simile al mio mi accodo senza pensarci. Inoltre se cerco di tenere il passo di amici che vanno più piano di me (ma tengono il passo che vorrei avere io) non ci riesco e dopo poco allungo. Insomma, non ce la faccio proprio...

Come posso comportarmi?

Ciao e grazie

[FILIPPIDE]

Ciao!

Allora so che questa domanda può sembrare strana, ma per alcune ragioni ho bisogno di questo tipo di consiglio. Prima di tutte vorrei capire se i miei problemi intestinali (che mi impediscono di rendere e divertirmi) sono dovuti ad un passo troppo basso. E poi vorrei vedere rimettere su un po' di fondo.

Ora vi chiederete perché mi ritrovo a chiedere un consiglio del genere: ultimamente sto riuscendo a tenere un passo sotto i 5 min/km anche su distanze superiori ai 15 km e quindi le gambe si sono abituate a quel ritmo. Quindi non riesco a rallentare quando le distanze si fanno più alte. Poi durante i raduni podistici se vengo superato da qualcuno che ha un passo simile al mio mi accodo senza pensarci. Inoltre se cerco di tenere il passo di amici che vanno più piano di me (ma tengono il passo che vorrei avere io) non ci riesco e dopo poco allungo. Insomma, non ce la faccio proprio...

Come posso comportarmi?

Ciao e grazie

esattamente come te ho la tendenza ad andare sempre + forte di quello che dovrei per poi pagare questo comportamnento verso la fine delle gare.
proprio grazie alle esperienze amare accumulate sto riuscendo ad abituare la mente, che sempre comanda, a farmi correre secondo una logica + logica....
certamente corerre lunghe distanze ti abitua anche a dover usare la testa e non solo le gambe...

[Marco87]

stesso tuo problema ormai ci ho rinunciato e ho spostato i ritmi degli allenamenti sui nuovi passi

[ziocosta]

io comincerei a buttare il cronometro e affidarmi alle sensazioni, tenendo presente i km da fare, alla fine ti abitui al passo da tenere, oppure stabilisci piani di allenamneto e velocità da tenere e seguili col cronometro controllando ogni 500 metri. meglio la prima !!

[fratris]

march, non ci si capisce nulla.

cioè, tu corri sempre allo stesso ritmo? fai uscite sempre uguali?
ripetute, progressivi, medi, lenti, no?
perchè se uno fa uscite diverse si abitua a conoscere i ritmi diversi.

non si capisce se fai sempre le stesse uscite o se hai difficoltà a riconoscere i differenti ritmi.

[radikkio]

Concordo, si capisce poco.

Credo di capire che succede solo nelle gare.
Il primo suggerimento è che se, soprattutto all'inizio della gara, vieni sorpassato da qualcuno che va leggermente più forte di te, tu lo lasci andare. Ovvio che, se mancano 500 metri ti butti all'inseguimento
Se, come credo, i tuoi allenamenti si basano su ritmi differenti, abituati a "sentirti" nelle diverse situazioni. Senti che respiro, gambe ecc. sono molto diversi a seconda del ritmo che stai tenendo (e molto spesso basta poco).

Non saprei che altro dire...

[dade]

Mah una soluzione veloce ci sarebbe...


Scherzi a parte, credo di non aver capito comunquuuuee ... prova a rifasare i tuoi tempi come dice il buon Marco forse stai sbagliando ritmi, ma che ritmo tieni su 10k? hai provato il test dei 7 minuti? da questi due dovresti avere dati un pochino più precisi.. e poi cercare di capire se è una questione di testa o di gambe

[march]

Scusate se rispondo ora, ma sono fuori tutto il giorno e mi sono dimenticato di farlo prima.

Intanto vi ringrazio per le risposte e cerco di spiegarmi meglio:
la cosa mi succede sia in allenamento (le poche volte che vado) che nelle corse
corro senza cronometro (anche perché ho il gps della bici )
prediligo i percorsi ondulati (anche molto ondulati), sopratutto sterrati.

Se vengo sorpassato da uno che va molto più forte di me lo lascio andare, ma se trovo uno che ha un passo di poco più veloce del mio faccio fatica a non agganciarmi. E il problema è che di solito sono già un gradino fuori da quelli che sono i miei ritmi.

Come ho detto la testa sa come dovrei andare per affrontare la distanza/dislivello, ma le gambe no e quindi tendono ad andare più veloce di quello che dovrebbero.

Ciao e grazie

[neuro]

Quel ritmo,di poco superiore al consueto,che fa andare fuori giri,tutto sommato è un buon allenamento,a quel punto secondo le sensazioni si segue un po',con giudizio poi' si lascia,è il cuore che fa correre di piu' di quello che dice il fiato.

[fratris]

Ok, continuo a capire poco, ma da quello che capisco non fai ripetute, corti veloci, interval training, ecc.

Sempre da quello che capisco, corri a sensazione.

Continua ad essere difficile dirti che fare, perchè ad un podista che si allena con un programma strutturato ed ha poca sensibilità al ritmo consiglierei gli allenamenti di sensibilità al ritmo ideati da Speciani, ma...

Ma nel tuo caso continuo ad essere un po' confusa sulla reale problematica.
Cioè, se uno esce tanto per fare una corsa lenta e poi a tratti va un po' più veloce ci sta pure, ma se uno si allena e vuole vedere risultati in termini di miglioramento dei tempi, la mancanza di sensibilità al ritmo può essere un problema.