Ciao,
ecco il resoconto della giornata. Partenza da Treviso alle 8:30 del giorno della gara, viaggio tranquillo con qualche goccia di pioggia ogni tanto. Da lontano si vedevano delle nuvole sorvolare un po' tutte le alpi. Sosta cappuccino e brioche a S.Vito. Quando usciamo comincia a piovere, si prosegue per Cortina e qui ci imbottigliamo fra i villeggianti, a passo d'uomo superiamo Cortina. Proseguiamo sino a Brunico per pranzare e ritirare il pettorale. Durante la strada pian piano la temperatura esterna scendeva. A Brunico col sole, in maglietta e pantaloncini, si stava freschi. Dopo pranzo il tempo è cambiato, è cominciato a soffiare un vento forte e freddo, rimpiangevo di aver lasciato il giubbetto in macchina. Era tempo di ritirare il materiale e andare a Campo Tures dove ci aspettava il ns. Hotel. Preso il pettorale con passo veloce raggiungiamo la macchina già sotto la pioggia. Durante il tragitto il tempo peggiorava sempre più, c'erano gli alberi che si piegavano per il vento, rami e foglie sparsi per la strada, cartelloni pubblicitari divelti. Ci siamo chiesti se avesse continuato così come avremmo potuto fare questa corsa, c'era da rischiare l'osso del collo

. Raggiungiamo la destinazione sotto le nuvole e una leggera pioggia, tempo 15 min. si scatena un'acquazzone tropicale accompagnato da raffiche di vento gelido

. Ci cambiamo e ci facciamo coraggio, io mi sono fatto dare un sacco per l'immondizia (vuoto!) da usare come impermeabile, tre buchi e me lo sono infilato. Dovevamo andare a prendere la navetta per Brunico e mancava poco, fuori veniva che Dio la mandava, abbiamo fatto 400 m. sotto il diluvio e un freddo cane, abbiamo preso il bus appena in tempo. Eravamo fradici dalla testa ai piedi, le mani quasi congelate e i piedi in ammollo. Per fortuna durante il tragitto pian piano la pioggia è svanita, ci restava solo il vento freddo. Arrivati a Brunico abbiamo trovato rifugio nell'atrio di una palestra per rocciatori, in attesa della partenza

. Il tempo non sembrava migliorare, c'erano sempre raffiche di vento freddo

. Quando mancava mezz'ora allo start comincia a schiarire e usciamo dal bunker, l'aria era frizzante ma cominciava a fare capolino il sole, qualche giro di riscaldamento e arriva il momento di schierarsi, non so come, ma non c'era più nemmeno l'ombra di una nuvola, la giornata era splendida e la temperatura ideale per correre, sopravviveva una brezza fresca che ci ha accompagnato sino alla fine, meglio di così non si può

. Alla partenza faccio conoscenza con una simpatica ragazza di Pavia

(non sono bravo con i nomi credo sia Paola

), con la quale ho fatto un bel pezzo di strada chiaccherando tutto il tempo, poi ci siamo persi e non l'ho potuta ringraziare della compagnia

. Il percorso è una ciclabile come tante da queste parti, non ci sono salite o discese impegnative, direi quasi piano, il dislivello è di 35 m. su 17.6 km, nulla. Il paesaggio è incantevole come il percorso ben battuto

. Pubblico a sprazzi ma partecipativo. Ristori ok, acqua, the,biscotti e verso la fine anche frutta (banane). Ristoro finale promosso abbondante in tutto dal bere al mangiare (moltissima frutta di vario tipo)

. Arrivo tra la folla con lo speaker che annuncia il tuo nome quando tagli la finish line

. Pacco gara alla consegna del chip: 1 buono pasta party, 2.5 kg di patate locali. No medaglia

. Servizio foto: direttamente dal sito si possono scaricare le foto gratuitamente

. Ottima organizzazione

. Poco lontano dall'arrivo c'è la zona delle feste e qui sotto un capannone si mangia e si vedono le premiazioni. Piattone di pasta al ragù ottimo, peccato che il bere bisogna pagarselo

. E' conveniente cambiarsi subito e vestirsi bene perché alle 20:00 c'erano +10°

. tutto bello fino alle premiazioni, qui hanno perso punti. Si cominciano a premiare i primi 5 assoluti M e F, fin qui tutto bene, complimenti, applausi ecc. ecc. consegna premio foto di rito e via. Poi tocca alle categorie e qui mi sono girate, chiamano i primi 3 di ogni categoria e mi rivedo spuntare gli stessi che erano già stati premiati come assoluti

, perciò questi si sono cuccati un'altra cesta. Che sappia io di solito chi vince come assoluto viene escluso dalle categorie. Non è finita qui, poi c'erano dei premi a sorte da assegnare estraendo il numero di pettorale da un'urna. Non ci crederete, ma alcuni di questi premi sono finiti tra le mani di chi aveva già ricevuto il premio come assoluto e categoria

. Non sono stato l'unico ad accorgersi di questo . Credo che questa cosa vada corretta, la manifestazione serve per attirare turisti sportivi, un premio massimo a testa è la cosa più giusta. Sicuramente tornerò l'anno prossimo perché mi è piaciuta moltissimo e la consiglio a tutti, sicuramente non resterò a guardare le premiazioni.
ciao
