Voglio raccontarvi di uno strano e assai curioso incontro che ho fatto durante una mia seduta di corsa (che poi vorrei anche capire perché continuiamo a chiamarle nel gergo degli allenamenti podistici “sedute” se in realtà si sta in piedi e si va pure di corsa…altro che “seduti”!!!) qui a bagheria, qualche giorno fa; un incontro che si è rinnovato con la stessa persona proprio ieri;
Ma prima devo fare una premessa sul giardino della mia casa al mare di Cefalù, altrimenti non potrete dare un senso logico al mio racconto (lo ammetto, i miei scritti non hanno quasi mai un vero senso logico…solitamente sono assai irrazionali!)
Dunque casa mia al mare si affaccia su un giardino, misto tra piante tipicamente mediterranee (gelsomino, limoni, rose, ulivi etc) e piante tipicamente esotiche (palme di due o tre specie diverse)! Non è un giardino molto grande, le sue dimensioni sono quelle giuste per dedicarsi al giardinaggio dilettante nei momenti che non si ha voglia di andare in spiaggia o in piscina o a cazzeggiare beatamente e spensieratamente nelle belle stradelle del centro di Cefalù; e infatti quel mio giardino è in uno stato di quasi abbandono, trascurato che più di cosi non si può trascurarlo, essendo io particolarmente predisposto per andarmene beatamente in spiaggia e in piscina e a cazzeggiare per le vie del paese!
Ma se il mio giardino nell’ultimo periodo ha un vero, grande, immenso difetto (e ormai ho il terrore di cominciare a pensare che tale difetto è irreversibile) è quello delle formiche! Già…non so perché ma ultimamente il terreno, e le piante, sono letteralmente invase e infestate da una moltitudine infinita di formiche e dei loro relativi nidi! A volte, mi son ritrovato sveglio improvvisamente nel cuore della notte sognando (incubo) le formiche che lentamente mi salivano sulle gambe!!! Poi, sorridevo pensando che era solo un brutto sogno!
Allora, un giorno di due settimane addietro, mi pare sia stato un giovedi e quindi avevo una seduta di corsa lenta, mentre correvo a bagheria, sono stato accostato da un signore dalla apparente età di 50 anni, o poco meno; correva anche lui! Correndo sbuffava parecchio, mentre notavo che il suo fiato cresceva sempre di piu in preda alla fatica di cercare di starmi accanto e correndo al mio stesso ritmo! Si è presentato, ho ricambiato con il mio saluto e la mia presentazione! Subito dopo mi ha confidato che mi aveva notato già diverse altre volte correre per le strade bagheresi, e sempre si era posto la domanda come facessi a correre sempre cosi velocemente; e ora finalmente eccolo qui, aveva trovato la faccia tosta di accostarmi per chiedermi che tipo di allenamenti facessi io per poter correre sempre a quel ritmo, per lui davvero veloce! Con una piccola punta di orgoglio e di autostima (beh…perché non ammetterlo? In fondo il tizio forse inconsapevolmente mi aveva appena fatto un complimento sul mio correre e…a chi non piacciono i complimenti?) gli ho risposto che in realtà io non andavo poi cosi forte e cosi veloce in corsa, che i miei ritmi sono quelli di un podista di medio/basso livello! Gli ho raccontato che c’è diversa gente che invece riesce a correre a ritmi molto piu veloci dei miei, anche quando fa solo corse tranquille!
Notando poi, dopo queste prime battute scambiate tra noi, che la sua fatica aumentava sempre di piu e che a stento riusciva ancora a parlarmi e a starmi accanto, mentre io riuscivo a parlare tranquillamente, e dopo aver dato una fulminea occhiata al mio gps e vedendo che la mia corsa lenta era assestata sul ritmo di 4’45” al km, ritmo che a quanto pareva per lui equivaleva a una corsa intensa e veloce, avevo deciso di rallentare alquanto il passo mio per poter continuare a parlare con il tizio che dovevo riconoscere era alquanto simpatico e di gradevolissima compagnia! Cosi il mio gps comincio a segnare man mano i ritmi di 4’55”…5’10” … 5’25”….fino ad arrivare anche a 5’45”! a quel punto notai che il suo fiato finalmente riprendeva il giusto respiro, che la sua fatica rientrava rapidamente entro i limiti ragionevoli e cosi decisi di continuare per quel giorno la mia corsetta cosi lentamente tanto per me quel giorno era un allenamento di scarico! Ma almeno avrei continuato a simpatizzare con lui e a godermi la sua compagnia!
Finche torno a chiedermi qualche dettaglio dei miei allenamenti che mi permettevano di correre cosi “agevolmente” ! perché anche a lui sarebbe piaciuto poter fare le sue corse a passo ben piu veloce da come era abituato!
La mia risposta lapidaria fu: “è perché ci sono le formiche” !
Infatti, poco prima che mi raggiungesse il tizio, mentre facevo la mia corsa lenta in quel momento io stavo appunto ripensando al problema dell’invasione di formiche nel mio giardino di Cefalù, riflettendo su che tipo di soluzione potevo affidarmi senza però fare ricorso all’uso di prodotti chimici e insetticidi vari (sono contrario all’uso di tali prodotti, avvelenano la terra più di quanto possiamo immaginare)!
Nel sentire la mia risposta cosi breve ma insieme cosi decisa, mi guardò sbigottito e incredulo al che mi chiese “le formiche? E che centrano le formiche con la corsa?”!
Con calma tentai di spiegargli; gli raccontati del mio giardino e quindi delle mie formiche (ormai comincio a considerare quegli insetti cosi invadenti quasi proprietà mia visto che hanno deciso di metter su famiglia cosi numerosa tra le mie piante)! Gli dissi che spesso accadeva che nei momenti che decidevo di dedicarmi a qualche forma di giardinaggio li a Cefalù, il mio lavoro da giardiniere ero costretto spessissimo a interromperlo perche mi ritrovavo le formiche sui piedi e sulle gambe, e cosi nel tentativo di fuggire alla loro poco gradita visita sulla mia pelle mollavo improvvisamente per terra gli attrezzi da giardiniere e scattavo via di corsa verso casa, e correvo cosi velocemente che quelle mie piccole fughe dalle formiche equivalevano a dei veri e propri sprint di corsa! Dunque, girandomi verso di lui e gardandolo in modo assai serio, finii col dirgli “ebbene, il segreto perché io faccio le mie corse lente a 4’45” di ritmo è grazie alle formiche e agli sprint cui mi costringono a sottopormi”!
Lui, un po’ dubbioso, grattandosi la cima dei suoi capelli, mi rispose che gli sembrava un metodo d’allenamento assai strano e bizzarro ma visto che su di me funzionava cosi bene, avrebbe voluto provarlo anche lui! Dopo aver finito insieme la corsa per quel giorno, ci salutammo e nel stringermi la mano mi disse, infine, che avrebbe fatto in modo da avere qualche formica anche lui a casa sua cosi da fare gli “sprint di fuga” magari nel corridoio, visto che viveva in cittàe non aveva la fortuna come me di un giardino per i suoi allenamenti “strani”!
Son passati alcuni giorni, ieri io e il tizio ci siamo incontrati nuovamente per la seconda volta! Io stavo facendo un lavoro di variazioni di ritmo, lui mi raggiunse proprio durante una delle mie sessioni di variazione veloce! In quel momento correvo a 3’40” e dovevo tenere quel ritmo per 45 secondi da ripetere sei volte con recupero di 1 min e 15 sec di corsa più lenta;
Notai subito che il suo stato di forma era notevolmente migliorato e che ora addirittura riusciva a tenermi il passo anche in quelle variazioni di ritmo senza mostrare troppa fatica!
Gi dissi incuriosito come aveva fatto a raggiungere in cosi breve tempo quell’invidiabilissimo stato di forma, notando che era anche alquanto dimagrito vistosamente! La sua risposta fu lapidaria “è perché ci sono le formiche”!!!
Io, che ieri non pensavo piu alle mie formiche di Cefalù, lo guardai sbigottito e incredulo e gli chiesi “in che senso le formiche?”!
Lui mi rispose che aveva fatto in modo che in casa sua ci fosse una pacifica invasione di formiche, ma al contrario di me che facevo gli scatti per fuggire via dagli insetti lui faceva gli sprint per tutta la casa per inseguire una per una le formiche e ucciderle!
Nel salutarmi per andare via alla fine dell’allenamento di ieri, si girò e mi disse “comunque….adesso ho la cucina invasa dalla formiche e una moglie diventata assai isterica che non fa altro che gridare tutto il giorno contro di me e la mia maledetta corsa”!
