Ciao!
Ieri ho fatto la mia prima vera corsa di "montagna" (Camignada poi siè Refuge) dopo la maratona di bressanone (che era molto piú soft per certi versi).
Ho una domanda: io mi ritengo in un range tra 0-10 (dove 0 é "con la testa sulle spalle" e 10 é "pazzo") un 7/8
Peró ieri mi sono dovuto ricredere: la gente si buttava giú per le discese in una maniera assurda. Ghiaia e sassi non li preoccupavano (anche se bagnati e umidi). Io ho provato a tenere il loro ritmo ma piú di una volta ho rischisato di finire a rotoloni giú per la valle, mi si é piegata la caviglia in modo pericoloso piú di una volta, mi si é infiammato un ginocchio e sono caduto a facciata una.
Come fanno certe persone a tenere tale ritmo? Per esempio non é prevedibile sempre la posizione di un sasso, la sua stabilitá etc etc. ma alcuni riuscivano a mantenere ritmi pazzeschi. Alla fine il mio tempo non é stato malaccio, peró difronte a certi personaggi sono rimasto positivamente allibito
Eh eh! Bella domanda!
Vero che certi fan veramente paura?
La grossa componente che secondo me si migliora con il passare delle discese è la proprio la percezione dell'intabilità sotto i piedi, l'appoggio che ti viene a mancare improvvisamente sotto la scarpa ed il tuo corpo che in una frazione di secondo ha già sollevato quel piede cercando l'appoggio con l'altro.
Alla prima uscita con discese di quest'anno ho rischiato più volte di beccar storte: la testa sapeva che certe cose l'anno precedente riuscivo a farle tranquillamente ma la reattività era letteralmente sotto le scarpe! Ma già dopo 2-3 uscite la faccenda è cambiata radicalmente.
Comunque se a livello di pazzia sei sul 7/8 ( e vista la grinta con cui hai affrontato la 1^ discesa direi anche 9 ) fra qualche tempo ti vedremo schizzar giù per le pietraie come un missile. Sicuro.
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
Cecilia Mora
Oscar78 ha scritto:
La grossa componente che secondo me si migliora con il passare delle discese è la proprio la percezione dell'intabilità sotto i piedi, l'appoggio che ti viene a mancare improvvisamente sotto la scarpa ed il tuo corpo che in una frazione di secondo ha già sollevato quel piede cercando l'appoggio con l'altro.
teomat ha scritto:
E' sempre Kilometro verticale anche in discesa, sai? Anche se solitamente non fanno gare di sola discesa!
Comunque qualcosa si può allenare, ma la predisposizione alla discesa non è una cosa molto allenabile, o c'è, o non c'è!
Predisposizione? Dove sei? Micio, micio, micio... Dove sei?
No, non c'è!
Bè mi ci metto anch'io!
Infatti cerco di dare il massimo ('na roba! ) in salita sapendo che poi in discesa...
Comunque ogni tanto è bello buttarsi! Anche se l'unica volta che ho provato a fare "sul serio" dopo neanche 10 minuti ero bollito.
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
Cecilia Mora