ciao a tutti
torno a scrivere dopo un (lungo) periodo di assenza dal forum (ma vi ho letto parecchio :P )
ho iniziato a correre in modo più o meno serio a gennaio 2011, 90kg x 186 cm, adidas response cushion 19...
in pochi mesi, grazie anche ad una buona dieta, sono tornato ai miei 76 kg e sono riuscito a fare diversi test del moribondo, compreso uno in poco meno di 46 minuti... ritmo tipico di corsa 4:50 al km per 5/6 uscita settimanali da 8km circa... tutto bellissimo, soddisfazione alle stelle...
a fine maggio subisco un tamponamento in moto con frattura della mano dx e conseguente gesso, quindi mi sono dovuto fermare per un mese. nessun altro danno.
a fine giugno/inizio luglio ricomincio a correre piano piano. a metà luglio per evitare una mamma che spinge una carrozzina scarto bruscamente a sx scaricando tutto il peso sulla gamba dx, sento TAC al ginocchio, faccio 3 passi e mi fermo. chiamo a casa e mi faccio venire a prendere, impossibile continuare a correre.
3 giorni dopo sono in visita da un grosso specialista ortopedico (ex medico sportivo della fiorentina). nessun danno serio, nessuna lesione, una piccola infiammazione da far passare da sola. mi consiglia solo dieci giorni di pausa. durante la visita riscontra che la muscolatura della gamba dx è molto più sviluppata di quella sx. dice che ho la gamba dx leggermente più corta e che quindi scarico più peso lì, e mi consiglia l'acquisto di un piccolo sottotacco in gel. gli faccio vedere le scarpe che normalmente uso per la corsa e mi dice che la falcata è regolare.
20gg dopo (10 in più rispetto a quanto prescritto) riprovo a correre e dopo 3 km circa torna il dolore al ginocchio dx, morale sotto le scarpe e nuova telefonata a casa per essere recuperato. 10 gg dopo (ad un mese dal primo infortunio) sono in visita da un altro ortopedico, ed anche secondo lui non ho nulla di nulla, nonostante il dolore sia lì ogni volta che provi a correre. mi consiglia di cambiare scarpe (650km all'attivo circa)
da settembre ad 10 gg fa ho corso con poca regolarità, perchè ogni tanto mi faceva male il ginocchio dx, ogni tanto il piede destro. 10 gg fa trovo un po' di tempo per comprare un paio di scarpe nuove. passo alle adidas response cushion 20. le provo per qualche uscita e tutto sembra andare bene. nelle ultime 3 uscite invece (2 gg fa, ieri ed oggi) è tornato il dolore al piede
post fiume per cercare di capire quale diavolo può essere il problema. mentre corro ho la sensazione che il piede destro tenda a scivolare all'esterno appoggiando sul lato del mignolo, mentre sul piede sinistro non ho questa sensazione. guardando l'interno delle vecchie scarpe vedo che la suoletta sinistra è perfetta, quella destra invece è scollata nel lato interno, ad avvalorare la mia sensazione: il piede scivolando a dx ha smosso e spostato e scollato la suoletta.
da questo dovrei dedurre di essere supinatore
la suola delle scarpe invece mi racconta una storia diversa. sia la destra che la sinistra sono più consumate nella parte interna, sia all'anteriore che al posteriore, e da questo dovrei dedurre una mia iperpronazione...
con le scarpe nuove ho percorso una 50ina di km, quindi è decisamente troppo presto per guardare l'usare
considerando le mie sensazioni, quello che leggo sulle suole, il dolore al piede destro nella parte destra e un pochino di irrigidimento del polpaccio sinistro nella zona interna, che diamine posso avere? ;(
scusate il post chilometrico...
che diamine di problema ho?
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Re: che diamine di problema ho?
nessuno? ;(
Re: che diamine di problema ho?
Quello che sto per scrivere è privo di ogni fondamento scientifico
e sarà considerato follia da molti podisti. Ma è quello che di solito faccio io ogni qual volta mi si presenta uno strano dolore o fastidio alle articolazioni delle ginocchia senza una precisa causa apparente (attenzione: solo se il medico la definisce tale, evitare l'autodiagnosi.)
Ai primi allenamenti post infiammazione mi butto su percorsi diversi dall'abituale. Scelgo salite, prati morbidi o leggeri sterrati, variazioni di ritmo ecc.
Cerco di dare modo alle gambe di "dimenticarsi" quanto e cosa le ha poste nella condizione di sofferenza e di solito funziona, torno come nuovo.
Per le tue scarpe e appoggio, beh, mi fiderei del medico ortopedico (anche se ex della Fiorentina
), fino al momento di riprovare a fare un test dell'appoggio in un negozio di scarpe abilitato o in altra sede.
Quindi scarpe neutre si ma diverse nella struttura, forse un pelo più sicura e ammortizzata come la Glide 3 se ti piace Adidas.
Prendilo come un'opinione senza nessuna pretesa. A rileggerti.

Ai primi allenamenti post infiammazione mi butto su percorsi diversi dall'abituale. Scelgo salite, prati morbidi o leggeri sterrati, variazioni di ritmo ecc.
Cerco di dare modo alle gambe di "dimenticarsi" quanto e cosa le ha poste nella condizione di sofferenza e di solito funziona, torno come nuovo.

Per le tue scarpe e appoggio, beh, mi fiderei del medico ortopedico (anche se ex della Fiorentina


Quindi scarpe neutre si ma diverse nella struttura, forse un pelo più sicura e ammortizzata come la Glide 3 se ti piace Adidas.
Prendilo come un'opinione senza nessuna pretesa. A rileggerti.

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Re: che diamine di problema ho?
grazie del commento 
