Mi spiego meglio, premesso che è un mio parere e non voglio polemizzare, il cardio è utile per forzi di intensità costante e di lunga durata, quindi può essere di aiuto a un maratoneta o a un ciclista, se già il percorso presenta salite e discese, diventa problematico interpretare i valori di freq. cardiaca. In quest'ultimo caso, supponiamo di porre una soglia di 160 bat/min, oltre alla quale non si vuole salire, diventa difficile, se il percorso presenta degli avvallamenti, riuscire a stare in questa soglia e sarebbe un peccato limitarci, se le sensazioni che abbiamo sono buone.
Inoltre, ritornando alla metafora dell'automobile, questa voleva indicare, che se non sappiamo quanto carburante abbiamo, o quanto ne abbiamo consumato il giorno prima, o quanti km abbiamo fatto nei giorni precedenti, e questi ne il cardio ne il contagiri lo sanno, difficilmente potremmo trarre delle conclusioni leggendo i valori di frequenza riportati, in quanto i valori di frequenza a causa della mancanza di questi paramentri, non sono attendibili, magari indicheranno frequenze basse, che noi cercheremo di aumentare senza riuscirci, avendo la percezione di non essere in forma, cosa non vera, perchè probabilmente abbiamo solo bisogno di alimentarci o smaltire il lavoro precedente.
Un esempio: se utilizziamo il cardio in una maratona senza un allenamento di lunghi, ma per sicurezza corriamo sempre sotto soglia, arriviamo ai 30 km. e andiamo in crisi perchè il corpo non è abituato a bruciare grassi, il cardio però continua ad indicare valori di frequenza sotto la soglia, ma noi non riusciamo più ad andare avanti, chiaro che il cardio non ha colpa, come fa a sapere che abbiamo finito gli zuccheri.
Con questo non dico che il cardio non debba essere usato, ma va usato sapendo che i valori che ci comunica, sono uno dei molti paramentri che regolano l'attività fisica (mancano i parametri anaerobici, la potenza e la parte energetica).
Chiaro che è utile per chi inizia a correre, ma è così bello correre a sensazione.....
