Iniziai a fare i primi passi il 10 Gennaio dello scorso anno, stanco dell'ozio serale, dei chili di troppo e dei lunghi mesi piovosi trascorsi.
L'idea era già da qualche tempo nell'aria, le scarpe erano pronte, mancava solo la spinta giusta.
Ascoltando la mia trasmissione radiofonica preferita, era stato proposto di stilare la lista dei desideri e, correre una Maratona, era tra i primi posti della mia lista.
Quel giorno iniziai e percorsi il mio i primi 4 Km, tutti di corsa.

Le scarpe le avevo già ed è bastato infilarmi la tuta e correre.
Non correvo da più di 15 anni, quando smisi di praticare calcio.
Sera dopo sera iniziavo ad allungare il percorso, ma quello che mancava era la continuità ed un obiettivo preciso tale da permettermi di correre regolarmente.
Dopo appena qualche uscita e, un po' inconsciamente, pensai: "Correrò la mia prima Maratona". Quella era la spinta che mi permise di continuare ad allenarmi con regolarità.
Cercai allora informazioni e decisi che quella di Milano potesse andare bene.
Ero benissimo consapevole che 3 mesi di preparazione, partendo da zero e con forte sovrappasso, era un'impresa molto ardua,

Ottimi i consigli di Roberto mio collega runner ed ora più amico che collega. Al forum invece mi avvicinai molto più tardi, ed è servito per migliorarmi ed imparare tantissime cose.
Ricordo ancora quando dopo 12 Km crollavo e quello era il mio muro poi spostato sempre piu' in avanti.
Ricordo ancora che per uscire, prendevo il timer digitale da cucina e lo mettevo nel marsupio.

Non dimenticherò mai i primi momenti quando per calcolare la distanza usavo la bici prima e il web più tardi.

L'inesperienza la pagai a duro prezzo e infatti le scarpe, scelte solo perchè della marca preferita e del colore preferito, si rivelarono completamente sbagliate

Dopo la prima maratona, e tale doveva rimanere, acquistai foto, creai un libro, poi invece qualcosa cambiò, capii che dopo la stanchezza e la felicità per aver concluso la maratona ci si iscrive alla successiva.
Non dimenticherò mai il primo pettorale, aver tagliato il traguardo di Milano con Filippo di 2 anni in braccio, il suo incitamento negli ultimi metri a Carpi.
E' trascorso un anno e sembra una vita, sono felicissimo di aver intrapreso questa avventura che al primo anno mi ha visto tra i finisher di 3 Maratone e che mi ha spinto a percorrere oltre 2 mila km e perdere 17 chili.
Un grazie a questo magnifico sport.
Stefano
