
Ma sono un'imbranata all'inizio di una nuova e bella avventura e provo a spiegarmi come meglio posso.

Allora, sono una tappetta di 38 anni di 1,62 per 67-68 kg. (lo sò! lo sò! Un bel barilottino!

Rispetto a quello che leggo qui, sono una lumaca, lo sò! Ma fino a pochi mesi fa ero un tutt'uno col divano!
Per correre, ho preso queste scarpe:
Vomero 5 - http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?VIS ... 1034025951
Pegasus 28 - http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?VIS ... 0979955076
Le Vomero devo ancora provarle bene. Le Pegasus mi piacciono come ammortizzazione.
Però a fine corsa, ho un bel dolore da sopra entrambe le caviglie che sale per 7-8 cm. verso l'interno del polpaccio (da quel che ho letto online, mi ritrovo nella descrizione della periostide tibiale). Talvolta il dolore dura anche per 2 giorni consecutivi (metto solo un po' di ghiaccio e faccio riposo).
Ho i piedi a papera. E se quando corro mi concentro su come appoggiare il piede, mi sento una "falcata" migliore (oddio, scusate se definisco falcate, il mio misero passo).
Se invece mi godo la corsa come relax e come "svuota-mente da seghe mentali", allora corro come un'anatra impazzita.
A ottobre mi hanno trovano una protusione all'ernia lombo-sacrale. Dopo un mega blocco a dicembre, ora vado bene e ... non alzo la voce, ma non ho avuto altri gravi dolori.
Il dolore post-corsa mi fa temere di essere pronatrore (o pronatrice?

Grazie e scusate ancora le spiegazioni poco professionals!
