Una piccola provocazione e anche una curiosità

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simpep
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Una piccola provocazione e anche una curiosità

Messaggio da simpep »

Gente, una piccola provocazione e anche una curiosità.
Intanto, faccio una premessa. Come ho già scritto da qualche parte, ho 61 anni e sono passati 5 anni da quel fatidico giorno.
Avevo alle spalle una vita da fumatore di 20 sig/day, mi trascinavo i miei 96 kg netti e non sapevo che nelle mie gambe ci fossero anche muscoli.
Beh, nella tabella che dovevo usare quel primo giorno c’erano 2 minuti di corsa e 2 di passo ripetuti 4 volte.
Dopo 6 mesi, in perfetto orario con la tabella, ero riuscito a fare un’ora di corsa continua e 8 km.
Che risultato ! Se ricordo l’esperienza atroce di quell’inizio, non avrei scommesso un euro per quel risultato.
Da allora, con diversi ma relativamente brevi periodi di interruzione per piccoli fastidi, ho continuato a fare la mia ora trisettimanale di corsa e quest’anno, senza alcuna dieta, sono a -12 kg dall’inizio e ho fatto per la prima volta 21k con un tempo non da “Gazzetta dello sport”.
La ricordo come una esperienza estremamente gratificante sia sul piano fisico che psicologico.
Il mio scaffale mentale si era riempito di tutte le coppe e di premi possibili.
Arriviamo alla provocazione.
Io non ho mai sentito il bisogno ne la curiosità di partecipare ad una gara.
Ho sempre vissuto questa esperienza “in privato” come un regalo che ogni volta faccio a me stesso.
La corsa è diventata da subito una specie di immersione in apnea nelle zone più profonde dei miei pensieri. Al punto da preferire la corsa in solitario rispetto a quelle poche occasioni dove sono andato con qualche amico.
Vorrei che qualcuno di voi mi raccontasse il suo punto di vista rispetto all’esperienza collettiva della gara.
Mi sono posto questo problema da quando ho fatto l’iscrizione a questo forum.
Mi pare, e non credo di sbagliarmi molto, che la maggioranza degli amici che partecipano attivamente al forum viva l’esperienza della corsa prevalentemente in funzione dell’ennesima gara e/o del best-time da superare.
Insomma, devo provare la mia prima gara per poter capire ?
O io sono fuori dalla norma e non ho ancora acquisito tutto lo spirito di questa bellissima esperienza che comunque è diventata ormai una parte inscindibile dalla mia persona?
Un saluto a tutti. :salut: simone
simone . . . . . corro perché così le mie collinette di emozioni diventano montagne.

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maumau1
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Re: Una piccola provocazione e anche una curiosità

Messaggio da maumau1 »

Simone, ti dico la mia :wink: ......la gara domenicale rappresenta per me e Tolly un momento che ci dedichiamo per stare con altre persone, fare due chiacchere, rivedere gli amici del forum, correre in compagnia e sfottersi con qualcuno alla fine della gara....e perche' no visitare anche altri posti.....personalmente cerco il personale solo in alcune gare (un paio all' anno tra mezze e 10km) e nelle altre corro senza arrivare al limite.

Io amo allenarmi da solo ma mi piace fare la gara la domenica.

Tu non sei fuori dalla norma, nel forum ci sono altre persone che non gareggiano tutte le domeniche, ma dovresti provare almeno una volta in modo tale da capire se puoi diversificare, cambiare oppure confermare il tuo pensiero di corsa.
Maurizio
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Azur
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Re: Una piccola provocazione e anche una curiosità

Messaggio da Azur »

io non ho nessuna pretesa a livello di tempi, ma per me la gara é un motivatore.. cioé tra le cose da fare e la stanchezza é facile rimandare al giorno dopo la corsa, e poi a quello dopo ancora e così via..
Se so che ho una gara sono più motivata ad allenarmi con regolarità perché in gara voglio fare bene, per i miei standard si intende. E poi c'é una bella atmosfera, le strade sono chiuse e non bisogna stare attenti a macchine e semafori, anche se di solito la corsa in sé é solitaria perché ognuno va alla sua velocità alla fine si torna a casa con un bel ricordo
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ilmara
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Re: Una piccola provocazione e anche una curiosità

Messaggio da ilmara »

Io ho praticamente sempre corso solo ma se ne ho l'occasione adoro correre in compagnia.
La gara però non ha nulla a che vedere con la corsa in compagnia in allenamento perchè la gara trasmette adrenalina.
Ecco, la differenza tra una corsa in gruppo e una gara è proprio data dall'effetto adrenalinico.
Non è importante se arrivi primo o ultimo o a metà, è importante il contesto della gara.
La gente che ti incita, la famiglia o gli amici che ti aspettano all'arrivo, i ristori, l'emozione della partenza, i rituali della preparazione, lo studio della strategia ascoltando il proprio corpo fino a un minuto prima della partenza, il rimbombo dei passi di centinaia, migliaia di runners che corrono assieme a te che sfondano il muro del silenzio circostante.
Tutto questo io lo trovo eccitante e va ben oltre della semplice corsa in compagnia.
Per questi motivi a me piacciono proprio le corse lente e lunghe perchè sono proprio quelle che ti danno la possibilità di gustarti tutto questo (già i 10.000 temo siano troppo veloci ed impegnativi mentalmente).
Poi secondo me il fascino sta anche nella scelta della gara, a mio avviso non devono essere molte altrimenti temo che la magia possa svanire.
Provare per credere, e te lo dice uno che non ha sicuramente particolari aspettative cronometriche ;).
Corro regolarmente da qualche anno ma sono un Runner dal 24/07/2010
183 cm x 74kg x 50 anni
PB 21km: 1h.33'.37''
PB 42km: 3h.22'.58''
Venice Marathon 2012 .... io c'ero

Non si può essere veloci,  belli e pure svegli...... portate pazienza.
Victoria
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Re: Una piccola provocazione e anche una curiosità

Messaggio da Victoria »

Io non sento il bisogno di gareggiare, con questo mi alleno regolarmente 4 volte alla settimana per 50 km. Non ho bisogno dell'obiettivo gara, corro perchè mi piace e mi piace avere un pò di tempo solo per me stessa. Anzi, correre in mezzo a tanta gente credo mi darebbe proprio fastidio! Corro tutto l'anno, non mi fermo per la pioggia, il caldo o il freddo pur non avendo tabelle da seguire.... insomma, corro e basta! :)
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B1gb1ng
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Re: Una piccola provocazione e anche una curiosità

Messaggio da B1gb1ng »

Ciao Simone.
Ho 35 anni ed ho un passato tra calcio a buoni livelli dilettantistici,tennis (parentesi adolescenziale dopo un infortunio al ginocchio).
Non amavo correre ma dall'anno scorso a fine agosto ho iniziato a farlo per la comodità(basta mettere su le scarpette),per stare in forma e per ritrovare me stesso!
Al di la' di tutto ho scoperto che la cosa in più che mi ha dato la corsa e' stato il credere in me stesso.
Diciamo che ho rinforzato il mio IO,e tanto.
Ad Aprile,convinto da alcuni colleghi corridori ho fatto la visita agonistica.
Risultato?
Ancora non sono iscritto ad alcuna società ed ancora non ho fatto alcuna gara.
Corro quasi sempre solo ma sono certo che,quando mi andrà,proverò la mia prima gara e,chissà,diventerà magari il compagno fisso del fine settimana..
Nonostante tutto continuo ad allenarmi cercando di abbassare i tempi ed allungare i km.
Il perché?
Sicuramente per una sfida,con chi?
Con me stesso!
Scusa per la prolissità e spero di aver spiegato il mio punto di vista.
Antonio
"Corri che ti passa"

Antonio
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simpep
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Re: Una piccola provocazione e anche una curiosità

Messaggio da simpep »

Intanto comincio a ringraziarvi per gli interventi così immediati.
Leggervi è utile e piacevolissimo.
Non avevo scritto, vista già la lunghezza del brano, che un paio di settimane fa ho fatto la visita per l'agonistica.
Però dicevo a me stesso che serviva per controllare meglio il mio stato di salute.
Che non sia invece il primo segno dell'infezione virale di "garite".
>sim
simone . . . . . corro perché così le mie collinette di emozioni diventano montagne.

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leonardhomer
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Re: Una piccola provocazione e anche una curiosità

Messaggio da leonardhomer »

Io sono un po' come te.
Sono un orso!
Mi alleno il 99% delle volte da solo, corro da 4 annetti intervallati da infortuni vari.
Non ho mai avuto grosso interesse per le gare, anzi....

Da un anno mi alleno regolarmente e con metodo, e anche se non con gli altri le gare in realtà le faccio con me stesso: mi pongo degli obbiettivi e cerco di superarli ;)

Alla fine di gare ne ho fatte appena 2, ma una per beneficienze (Race4thecure) e una perchè era nel mio quartiere è volevo proprio farla (trastevere). Devo dirti che è bello però. E' bello vedere tanti runner, di tutte le età, peso, colore. Non ti nascondo che mi son divertito, e che probabilmente ne farò altre, ma non corro e mi alleno per "la gara". :beer:
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mantissa
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Messaggio da mantissa »

fino a due mesi fa non mi ha mai sfiorato l'anticamera del cervello di partecipare ad una gara. partecipato alla prima ho deciso che fa per me.
non sono tipo competitivo, ma so essere tignoso - come si dice in Toscana. della competizione in sé non mi interessa, e non mi interessano i primati personali. corro sempre da solo senza musica e senza distrazioni. non prendo il telefono, non porto acqua. non ho un gps né fascia cardio né ammenicoli vari.
detesto il chiacchiericcio prima delle gare. questo perché detesto il chiacchiericcio in generale e soprattutto i pettegolezzi e le comparazioni fra invasati - questo accadeva anche quando giocavo a calcio; nel gruppo degli invasati ci sono anch'io, solo che evito di parlare. però mi piace starmene per le mie e vivere tutto come in una bolla: per me la cosa più bella di una gara è il silenzio che cala appena dopo lo sparo (anche se c'è chi davvero non sa chetarsi mai) e la felice insoddisfazione che provo all'arrivo ("forse un minutino riuscirei a toglierlo...").
non che parlare sia un problema; anzi, è legittima la chiacchiera come il silenzio. trovo piacevole questa sofferenza che mi provoca il brusio querulo di tante persone accomunate da una passione messe assieme. sono un po' masochista e non molto socievole.

delle poche gara fin qui fatte (sei, mi pare), la cosa principale è stata il lasciarsi sorprendere da ciò che accade: tempi che migliorano senza una dedizione specifica, un podio al quale non ho fatto caso e del quale sono stato avvertito da terzi, il piacere di scoprire che tipo di gare fanno per me e di attenderne una nuova senza troppi patemi.

da principio immaginavo che correre in mezzo ad altre centinaia di persone fosse opprimente. poi ho scoperto che non solo è piacevole, ma pure stimolante.
Ultima modifica di mantissa il 25 lug 2012, 1:09, modificato 1 volta in totale.
Podistica San Damaso

Re: R: Una piccola provocazione e anche una curiosità

Messaggio da Podistica San Damaso »

io forse sono il tuo contrario...io mi alleno con noia e cerco sempre amici anche x fare le ripetute o l'uscita da 1h xké mi piace stare in compagnia, x questo a ogni tapasciata domenicale o infrasettimanale ci sono, avendo un gruppo podistico mi aiuta ad avere più gente con cui correre e se posso almeno 1 volta al mese vado a fare una corsa competitiva fuori provincia, ma non per cercare sempre il pb ma xké magari so che quella gara é bella o é in una zona o città che non ho mai visitato e ultimamente con il forum ho sempre dei partner di corsa nuovi, claudio dilar Mad Shark mototeto rogeraccio ingpeo pescedalenza e si corre più leggeri tra chiacchiere e risate...
anzi se decidi di farne una a cui ci sono anch'io la si fa insieme ok?;)


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