Deriva cardiaca
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Deriva cardiaca
Salve,
sono un quasi neofita, ho ricominciato dopo quasi 30 anni e ora corro da circa uno. Ho 50 anni. Mi chiedevo quale puo' essere l allenamento migliore per migliorare il fenomeno della deriva cardiaca. Ho notato infatti che in tutti i miei allenamenti che corro utilizzando sia il tempo rispetto alla mia VR (5:00 km) che la frequenza cardiaca, dopo massimo 4 o 5 km la frequenza sale 'denaturando' la seduta di allenamento; di solito rallento a volte anche quello non serve. Per es faccio il lento a circa 5:50 km e frequenza sotto i 150 ( ho la max a 194). Ma dopo 4 o 5 km la frequenza sale a 160 - 165 e diventa quindi un medio.
Come allenamenti faccio il Lento, il medio, le ripetute brevi e lunghe, il corto veloce e il progressivo.
Quali di questi allenamenti sono piu indicati per migliorare la deriva?
Grazie a tutti
sono un quasi neofita, ho ricominciato dopo quasi 30 anni e ora corro da circa uno. Ho 50 anni. Mi chiedevo quale puo' essere l allenamento migliore per migliorare il fenomeno della deriva cardiaca. Ho notato infatti che in tutti i miei allenamenti che corro utilizzando sia il tempo rispetto alla mia VR (5:00 km) che la frequenza cardiaca, dopo massimo 4 o 5 km la frequenza sale 'denaturando' la seduta di allenamento; di solito rallento a volte anche quello non serve. Per es faccio il lento a circa 5:50 km e frequenza sotto i 150 ( ho la max a 194). Ma dopo 4 o 5 km la frequenza sale a 160 - 165 e diventa quindi un medio.
Come allenamenti faccio il Lento, il medio, le ripetute brevi e lunghe, il corto veloce e il progressivo.
Quali di questi allenamenti sono piu indicati per migliorare la deriva?
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10 Km 46.43 12/03/2017
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Re: Deriva cardiaca
Non mi sembra che si possa parlare di deriva dopo così pochi km.....Quelli servono proprio per andare a regime.....Magari quei battiti così alti possono essere il sintomo di un affaticamento....Il consiglio è di rallentare l'andatura
La Verità è una terra senza sentieri (cit.)
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https://www.strava.com/athletes/27926288
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Re: Deriva cardiaca
Grazie, puo' darsi sia cosi. In ogni caso sarei curioso di sapere come si puo' migliorare questo fenomeno, se esitono allenamenti piu indicati e quale caratteristica sviluppare di più
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Re: Deriva cardiaca
Vorresti abbassare la FC media ?
Non é facile se corri già da un pò,comunque dovresti fare corsa in salita ad andature basse e tanta corsa lunga ad andature basse,diciamo che perderesti tanto in termini di PB visto che la velocità te la devi scordare per un pò.
Non ho capito però perché lo vuoi fare,se non sei in affanno a quelle frequenze significa che é la normalità per il tuo corpo.
E poi le andature con le varie FC come te le sei calcolate ?
Hai fatto il test Conconi o hai fatto tutto matematicamente(errato) ?
Non é facile se corri già da un pò,comunque dovresti fare corsa in salita ad andature basse e tanta corsa lunga ad andature basse,diciamo che perderesti tanto in termini di PB visto che la velocità te la devi scordare per un pò.
Non ho capito però perché lo vuoi fare,se non sei in affanno a quelle frequenze significa che é la normalità per il tuo corpo.
E poi le andature con le varie FC come te le sei calcolate ?
Hai fatto il test Conconi o hai fatto tutto matematicamente(errato) ?

L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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Re: Deriva cardiaca
Le frequenze alle varie andature (Lento, Medio per es) le ho calcolate con i valori che riporta Massini nel suo libro. Per il lento 70-80% della fcmax e per il medio 80-90% della fcmax.
Ho 47bpm a riposo e ben 194 la fcmax. Mi piacerebbe stesse un po piu ferma durant e le sedute, soprattutto quando fa molto caldo sale rapidamente oltre l soglia
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Re: Deriva cardiaca
Impostando gli allenamenti specie quelli più a lunga durata sulla frequenza cardiaca, si è costretti a rallentare per restare nei limiti nell'ultima parte proprio per il fenomeno della deriva. Questo è l'esatto contrario di quello che dovrebbe avvenire in gara, per cui al limite si dovrebbe cercare di terminare in crescendo e non rallentando.
Io lascerei perdere e mi baserei solo sull'andatura da tenere, osservando la frequenza cardiaca solo come dato statistico al termine dell'allenamento, oltretutto Massini indica nel suo libro anche le andature (medio, lento, ripetute ecc.) in riferimento alla VR.
Io lascerei perdere e mi baserei solo sull'andatura da tenere, osservando la frequenza cardiaca solo come dato statistico al termine dell'allenamento, oltretutto Massini indica nel suo libro anche le andature (medio, lento, ripetute ecc.) in riferimento alla VR.
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Re: Deriva cardiaca
Infatti faccio cosi, uso lo scarto dalla VR, e anche la frequenza corrisponde, almeno all inizio appunto. Mi chiedevo se era 'filosoficamnte' giusto non rallentare, mi sembra che anche Massini dice di adeguare l andatura alla freq
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Re: Deriva cardiaca
Che bel topic interessante.
Scuola di pensiero 1
Tenere La FC costante. Se il passo scade pazienza. l'intensità dell'allenamento é quella, altrimenti diventa un altro allenamento.
Lo sforzo sarà quello preventivato e saremo più veloci per recuperarlo senza affaticarsi e col tempo la deriva si ridurrà.
Scuola di pensiero 2
Tenere il ritmo costante. I battiti salgono così lo sforzo ed il lattato in circolo. L'organismo si abituerà a smaltirlo in corsa sempre più velocemente.
Altrimenti in gara andrà a collassare facendoti scoppiare....
Secondo me la scelta giusta é quella che ti va meglio e ti da risultati. magari provando un po' in un modo un po' in un altro....
Ovviamente i lenti fino ad 1h30' se danno troppa deriva denunziano scarsa condizione aerobica.
Ho visto però su GC allenamenti di amatori anche molto forti (sub34' nei 10k) che specialmente nei medi tirati e nelle mezze a parità, di ritmo la FC saliva
eccome.....
Scuola di pensiero 1
Tenere La FC costante. Se il passo scade pazienza. l'intensità dell'allenamento é quella, altrimenti diventa un altro allenamento.
Lo sforzo sarà quello preventivato e saremo più veloci per recuperarlo senza affaticarsi e col tempo la deriva si ridurrà.
Scuola di pensiero 2
Tenere il ritmo costante. I battiti salgono così lo sforzo ed il lattato in circolo. L'organismo si abituerà a smaltirlo in corsa sempre più velocemente.
Altrimenti in gara andrà a collassare facendoti scoppiare....
Secondo me la scelta giusta é quella che ti va meglio e ti da risultati. magari provando un po' in un modo un po' in un altro....
Ovviamente i lenti fino ad 1h30' se danno troppa deriva denunziano scarsa condizione aerobica.
Ho visto però su GC allenamenti di amatori anche molto forti (sub34' nei 10k) che specialmente nei medi tirati e nelle mezze a parità, di ritmo la FC saliva
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UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
Prossima gara.......
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- Ultramaratoneta
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Re: Deriva cardiaca
Più che interessante: direi interessantissimo!!!!
personalmente sto testando sulla mia pelle la scuola di pensiero 1 (dopo anni e anni di scuola 2): vedremo gli effetti nei prox mesi.
Di certo quando parlo della mia nuova metodica di allenamenti a certi super-amatori (nel senso che vanno fortissimo alcuni pure tecnici fidal) si mettono un pochino a ridere. Stiamo a vedere e cmq sarebbe interessante aprire un dibattito in tal senso
personalmente sto testando sulla mia pelle la scuola di pensiero 1 (dopo anni e anni di scuola 2): vedremo gli effetti nei prox mesi.
Di certo quando parlo della mia nuova metodica di allenamenti a certi super-amatori (nel senso che vanno fortissimo alcuni pure tecnici fidal) si mettono un pochino a ridere. Stiamo a vedere e cmq sarebbe interessante aprire un dibattito in tal senso
"Balbo t'è pasè l'Atlantic mo miga la Perma":
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Re: Deriva cardiaca
Altrochè se è interessante!!!
Spero possa servire la mia esperienza: ho ricominciato a correre da quasi due mesi ed il mio coach continua a farmi fare, tra le altre cose, prevalente lunghi sotto i 150 bpm costringendomi a tenere, dopo i primi 20 minuti, andature intorno ai 6:30
La cosa è estremamente frustrante ma mi ha detto di avere pazienza, di continuare così fino a settembre e che i risultati arriveranno.
Se può consolarvi quando ho ricominciato per stare sotto i 150 bpm ero costretto ad andare a 6:45!
Vi farò sapere gli sviluppi
Spero possa servire la mia esperienza: ho ricominciato a correre da quasi due mesi ed il mio coach continua a farmi fare, tra le altre cose, prevalente lunghi sotto i 150 bpm costringendomi a tenere, dopo i primi 20 minuti, andature intorno ai 6:30

La cosa è estremamente frustrante ma mi ha detto di avere pazienza, di continuare così fino a settembre e che i risultati arriveranno.
Se può consolarvi quando ho ricominciato per stare sotto i 150 bpm ero costretto ad andare a 6:45!
Vi farò sapere gli sviluppi

Chi non sa ridere non è una persona seria (F. Chopin)