La più bella corsa della vostra vita

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yuba02
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La più bella corsa della vostra vita

Messaggio da yuba02 »

Sentiamo un pò cosa vi sbizzarrite a dire a proposito di questo argomento!!!
Fatdaddy

Re: La più bella corsa della vostra vita

Messaggio da Fatdaddy »

...sicuramente quella fatta 6 anni fa per portare mia moglie all'ospedale, in preda alle doglie!
Un lunghissimo travaglio, un finale "complicato", tanta paura, ma alla fine...che medaglia al traguardo!! :mrgreen:
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max cave
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Re: La più bella corsa della vostra vita

Messaggio da max cave »

Io ne metto due, già raccontate in altro post...sono state le più faticose ma anche le più belle.

100 km del Passatore e Pistoia Abetone, vissute entrambe in meno di un mese.

100 km del Passatore: Quella gara per me iniziò la sera prima il venerdì, erano le 19 e 30 ed avevo appena cenato per mettermi a letto alle 20 ( l'indomani avevo il treno alle 9 per Firenze ).
Mi misi a letto, ma dopo mezz'ora iniziò una serenata alla scala accanto alla mia che durò fino alle 24...oltre a non dormire la cosa mi innervosì molto.
La mattina presi il treno ed ascoltai musica per tutto il viaggio; a Firenze mi aspettavano gli altri del gruppo partiti il giorno prima ( Vincenzo, Angelo e Annamaria ).
Alle 12 ci incontrammo dinanzi Santa Maria Novella, Vincenzo ed Angelo erano rilassati ( il primo era alla sua decima partecipazione ed il secondo alla terza ) mentre io ed Anna eravamo un po tesi anche se decisi nell'arrivare al traguardo finale.
mangiammo ed il tempo passò stranamente veloce fino alle 15 quando ci ritrovammo tutti in Piazza della Signoria assieme ad altri 3000 atleti circa.
Pochi minuti prima della partenza Anna scoppiò in lacrime ma prontamente la confortammo ; avevamo deciso di farla tutti assieme e di arrivare assieme ( anche se poi non fu così ).
Ore 16 si parte e la strada scorre veloce io ed Anna, abituati a buoni ritmi veniamo tenuti a freno dall'esperto Vincenzo che già sulla prima, dura, salita di san Domenico, che da Firenze porta a Fiesole ci impone di camminare per un minuto e di correre per un minuto ( bisognava centellinare dall'inizio le nostre energie ).
Finita la salita percorriamo ul lungo tratto in falso piano , stiamo tutti bene e la gente ci incita, ci passa da bere.
Il sole è bello alto ed il caldo si fa sentire ma noi continuiamo con il nostro ritmo "lento" ed uniforme.
Arriva la prima vera discesa con già molti km nelle gambe..Vincenzo ci guida nella giusta postura per evitare dolori alle ginocchia anche in vista dell'altra discesa , molto più dura, che dovremo affrontare dopo il 53mo Km.
Arriviamo in pianura a Borgo San Lorenzo, 35 km...la calura diminuisce mentre sale il tasso di umidità. malgrado i km percosi mi sento ancora benissimo tanto che vorrei allungare l'andatura ma mi trattengo confidando nell'esperienza di Vincenzo.
Al calare della sera cominciamo la salita più dura che ci porterà fino alla Colla di Casaglia. Come la precedente alterniamo un minuto di corsa ed uno corricchiando.....ma più andiamo avanti più la salita si fa dura ed i piedi sembrano incollati alla strada. Arriviamo a Razzuolo ( 45 km ) dove ci aspetta Luigi per il primo cambio. Ci racconta di aver visto passare li i primi dicendo " li mortacci loro!!!! andavano a 4' al km su sta salita!!!!" scoppiammo a ridere scaricando un po di tensione. Cambiammo maglia ed indossammo dei giacchetti catarifrangenti per poi ripartire.
Finalmente arrivammo in cima dopo 7 ore e 5 minuti - i primi avevano già tagliato il traguardo di Faenza.
Stavo ancora bene ma sarebbe durato poco.
La discesa era ripida ed i dolori alle ginocchia non si fecero attendere. Un calvario per arrivare a Marradi ( 65 km ).
Finita la discesa inizia l'ultimo tratto fatto di sali e scendi.
Al 70 km arriva l'imprevisto; Anna non può più poggiare i piedi sente un dolore fortissimo ai talloni ed alle ginocchia. Io e Vincenzo ci fermiamo con lei per alcuni minuti, la facciamo sdraiare , gli togliamo le scarpe per mettergli una pomata antidolorifica; la stessa cosa facciamo con le ginocchia. Anna si rialza ma sente sempre dolore.
Vincenzo e la stessa Anna mi incitano di andare avanti, di non perdere altro tempo.
Dopo 10 minuti decisi di andare.
Presi un buon ritmo tanto da riprendere Angelo dopo circa 30 minuti.
Con Angelo correvamo nei tratti piani ed in discesa e alternavamo corsa e camminata nei brevi tratti di salita....così fu fino a Brisighella ( 88 km ).
Arrivati al penultimo ristoro nel centro di Brisighella dissi ad Angelo che non potevo più andare avanti in quel modo; le mie articolazioni si bloccavano dovevo mantenere un'andatura uniforme.
Angelo mi disse che lui avrebbe proseguito in quel modo e mi disse anche di andare avanti senza nessun problema...così andai per gli ultimi 12 km da solo.
Presi un ritmo di 6 al km cercando di essere il più coordinato possibile anche se le forze erano ridotte al minimo.
Arrivai all'ultimo ristoro ( 95 km ) dove presi solo il caffè.
Continuai nella mia lenta corsa verso Faenza...in lontananza vedevo delle luci - erano quasi le 5 di mattina - mi dicevo " quella è Faenza!!".....
Quando incontrai il cartello stradale con indicante l'inizio del centro abitato ( a 3 km dall'arrivo ) provai un'emozione unica...ad un tratto non sentivo più nessun dolore ed il mio ritmo aumentava.....dopo poco entrai nel centro abitato .....l'ultimo strappetto in salita verso la piazza ed il traguardo con il mio viso oramai scavato dalla fatica ma dipinto da una gioia immensa....ERO ARRIVATO..AVEVO VINTO LA MIA SFIDA...14 ore e 28 minuti per dipingere il mio sogno......
La gioia aumentò quando seppi che anche Vincenzo ed Annamaria arrivarono al traguardo, anche se poi Anna dovette essere portata in braccio dopo aver varcato il traguardo.
Pistoia Abetone: Ma fu dopo quella 100 km che arrivò la prova più dura, dopo nemmeno un mese…..la Pistoia – Abetone , oltre 50 km con un dislivello di 1400 metri.
Anche quella gara iniziò il giorno prima…
Partimmo il sabato mattina in macchina ed arrivammo alle 11 nell'albergo di Pistoia.
Con noi sempre il mitico Vincenzo, veterano anche di quella gara.
Per il pranzo ci suggerì un locale a Maresca, proprio lungo il percorso della gara. Solita mangiata esagerata ed alla fine tutti un po' brilli.
Dopo il caffè partimmo alla volta dell'Abetone, dove avremmo lasciato l'auto per poi tornare a Pistoia con il pulman.
Durante il percorso mi accorgevo di come sarebbe stata dura l'indomani..gli ultimi 17,6 km di tornanti mettevano paura; al ritorno il pulman per coprire la strada fino a Pistoia impiegò un'ora e 40 minuti……ero seriamente preoccupato….mi dicevo “ sarà veramente dura!".
La sera cena e piccolo giro per il centro di Pistoia , poi subito a letto.
Al contrario del Passatore si decise di andare ognuno per se.
La sera nel letto ripercorrevo la strada fatta nel pomeriggio…..decisi che avrei affrontato la gara come una maratona, cercando di mantenere un buon ritmo per la maggior parte dei km sperando di arrivare con quel ritmo alla Lima 35 km, ai piedi dell'ultima salita di 17,6 km di tornanti anche perché conscio che anche se fossi partito fresco da lì non avrei mai potuto affrontare quella salita correndo di continuo, quindi era meglio non perdere tempo nei km prima.
La mattina mi alzai presto…pensavo che la decisione maturata durante la notte era ambiziosa ma con me avevo la forza che mi aveva dato la prova precedente.
Andammo tutti al bar per prenderci un the ricco di miele…poi tutti alla partenza, fissata per le 7 e 30.
Faceva caldo – circa 24°c – ed eravamo avvolti da una leggera nebbiolina segno inequivocabile dell'alto tasso di umidità presente.
Partimmo subito bene io e Walter con un ritmo da 5'00" al km fino a Capostrada; da li in poi la prima salita verso Le Piastre - 16 km circa – che affrontammo correndo anche se con un ritmo blando.
Dopo le Piastre finalmente un tratto in piano di circa 6 km fino a Pontepatri….lì abbiamo dato il meglio correndo ampiamente sotto i 5' al km – oramai conoscevamo il percorso, sapevamo dove poter osare –
A fare da spola fra i componenti della squadra c'era la moglie di Angelo che con il suo sorriso ci dava coraggio.
Dopo il piano la seconda salita che ci avrebbe portato fino a San Marcello Pistoiese. Anche lì un buon ritmo e le gambe che reagivano bene, ma mentre correvo la mia mente andava al tratto che temevo di più visto l'accaduto al Passatore; la ripidissima discesa di 5 km da San Marcello Pistoiese fino alla Lima.
E' discesa fù…..l'affrontammo correndo veloce, cercando di non sbattere troppo i piedi per non aver problemi
alle ginocchia….tanto era ripida che sembrava di venir giù dalle montagne russe!
Si arrivò alla Lima, 35 km con un ottimo crono; 3 ore e 20 minuti.
Ci fermammo al ristoro ……alzando gli occhi si vedevano i tornanti ed un fiume umano che lentamente avanzava come avanzava in noi la paura di non farcela….
Appena iniziata la salita le gambe sembrano abbandonarmi…la discesa precedente ed i km percorsi si fecero sentire tutti assieme…i primi km di salita furono i più duri psicologicamente , andai molto piano ma non mollai…
La moglie di Angelo ( non ricordo il nome!! ) si avvicinava con l'auto , diceva “ dai ti do uno strappo “ …lo faceva per scherzo per sdrammatizzare forse non capendo che in quel momento stavo vivendo la mia crisi più dura, un vero dramma ed ero ancora al 42 km !!
Passai Piano Sinatico…..vedevo gente ferma che si faceva massaggiare dallo staff presente sul percorso..il mio volto era una maschera.
Non so nemmeno cosa mi dava la forza di corricchiare e camminare…..ogni km , ogni metro sembrava infinito.
Ad un certo punto –circa a 5 km dall'arrivo – dal caldo al freddo con un po di pioggia, poi all'improvviso ancora sole e caldo umido…questo contrasto fu l'ultimo attacco al mio fisico ed al mio cervello….lo superai anche se a fatica….
Oramai mancava poco , ad ogni metro mi ripetevo “ ho finito la 100 km, non posso non finire questa!!" era un ritornello continuo nella mia mente che andava a braccetto con il mio passo.
Ad un tratto si sentirono delle voci, nemmeno il tempo di realizzare che la salita finì….ero arrivato! Davanti a me il traguardo con gli ultimi 200 metri …scattai con l'ultima goccia di forza e di orgoglio che albergava in me chiudendo la gara i 5 ore e 42 minuti….
Dopo l'arrivo abbracciai Walter , arrivato quasi assieme a me…eravamo sconvolti ma felici.
Aspettammo Sergio, Vincenzo e Vattolo che arrivò al traguardo dopo 6 ore e 20.
Prendemmo l'autobus che ci avrebbe portato all'albergo per fare la doccia. Sotto la doccia eravamo immobili ed i muscoli sembravano non reagire più, sembravano bloccati; finita la doccia aprimmo una porta trovandoci dinanzi una piscina…io mi gettai completamente nudo….fu un toccasana incredibile, di colpo il mio corpo reagì; si gettarono anche gli altri .
Grazie a tutti per aver rivissuto con me questa esperienza indimenticabile.
PB:
ante infor./post

10.000 = 36'43" / 37'26"
21.097 = 1:31'18" / 1:23'33"
42.195 = 3:15'59" / 2:56'49"
50.000 = 4:40'41"

soffice come un fiocco di neve il tuo ricordo mi avvolge... ciao amico per sempre
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Re: La più bella corsa della vostra vita

Messaggio da ingpeo »

Fatdaddy ha scritto:Immagine
"Mmbhé? Chi è st'imbambolato che continua a guardarmi con il sorriso ebete?"
"ah si... mi avevano detto che avrei avuto un papà, a quanto pare è lui. Pare a posto, dicono che corre le maratone."
"....speriamo almeno che tra una corsa e l'altra mi insegni a fare le torte....."



Scusa Fat, ma non ho resistito, l'espressione nella prima foto è stupenda. :smoked:
Se non ti piace edito. :wink:
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Fatdaddy

Re: La più bella corsa della vostra vita

Messaggio da Fatdaddy »

ingpeo ha scritto:
Fatdaddy ha scritto:
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"Mmbhé? Chi è st'imbambolato che continua a guardarmi con il sorriso ebete?"
"ah si... mi avevano detto che avrei avuto un papà, a quanto pare è lui. Pare a posto, dicono che corre le maratone."
"....speriamo almeno che tra una corsa e l'altra mi insegni a fare le torte....."



Scusa Fat, ma non ho resistito, l'espressione nella prima foto è stupenda. :smoked:
Se non ti piace edito. :wink:
Ci mancherebbe! E' tutto vero! Il sorriso ebete quando guardo mio figlio è rimasto anche ora... :mrgreen:
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Re: La più bella corsa della vostra vita

Messaggio da Zio Baga »

Fatdaddy ha scritto:...sicuramente quella fatta 6 anni fa per portare mia moglie all'ospedale, in preda alle doglie!
Un lunghissimo travaglio, un finale "complicato", tanta paura, ma alla fine...che medaglia al traguardo!! :mrgreen:
Credo non ci sia corsa pi bella! Complimenti Daddy! :D
corri Forrestr, corriiiiiiii
Per arrivare al traguardo è necessario fare tutto il percorso: è quello che conta!
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Re: La più bella corsa della vostra vita

Messaggio da ingpeo »

yuba02 ha scritto:Sentiamo un pò cosa vi sbizzarrite a dire a proposito di questo argomento!!!
La prossima.
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Re: La più bella corsa della vostra vita

Messaggio da POD4PASSION »

Io di corse belle a menoria ne ho piu di una ma nessuna in gara.
Vi racconto un allenamento a l'isola d'elba sul monte calamita.
Parto dalla spiaggia con scarpette e costume da bagno dopo essere uscito dalla nuotata di fine giornata,saluto mia moglie e la bambina e comincio a correre in salita,intanto incontro altri atleti che pure loro si dirigono verso il monte,devo stare attento perchè sono sulla strade e passano molte macchine che tornano alle loro dimore,ma dopo una ventina di minuti arrivo ai piedi del monte e comincio a salire in solitaria.
Mi sento bene e piano piano le gambe girano piu veloci,in testa mi rimane la canzone che avevo sentito da una macchina che procedeva alla mia velocità per via della colonna (lemon tree).
La strada è di terra battuta mista a ghiaia e il sole comincia a calare,per strada ci sono piantine con fichi d'india che nascono naturalmente.
Passo un ponte sospeso su uno strapiombo e in lontananza sulla mia destra vedo il mare.
Inconto un atleta che era di ritorno gli sorrido e lei fa altrettanto,continuo ad andare avanti e da li a poco arrivo al paese adiacente a dove sono alloggiato,decido di ritornare per non far tardi.
Al ritorno il sole è molto piu basso di quando ero partito ed arrivato al ponte sospeso sulla mia siistra ho un panorama indimenticabile.
Il sole non da piu fastidio agli occhi e il mare sembra brillare di oro al sole,con le barche a vela che infrengono questo luccichio al passaggio,un venticello mi rinfresca il viso ed io sto bene mi sembra di aver cominciato solo in quel momento a respirare,uno strano sorriso di gioia e pace mi rimane sul volto per tutta la sera,anche dopo essere arrivato a casa ed essere andato al ristorante con mia moglie.
Cio che si ama non si possiede.
lentamente.....ma inesorabilmente
La verità null'altro è che il proprio punto di vista
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runningmamy Utente donatore Donatore
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Re: La più bella corsa della vostra vita

Messaggio da runningmamy »

La mia corsa più bella finora è stata la "Tuttadritta" 2007.
E' stata la mia prima corsa, ero indecisa e timorosa, correvo solo da qualche mese, da sola,tra le risate dei conoscenti, divorando ogni numero di "Runner's" ed alternando ancora corsa e camminata. :sbav2: ...e senza forum!
Mio marito mi aveva incitato a farla, e mi seguì per tutto il percorso in bicicletta; andavo lenta, ma non ho mai più goduto come allora il panorama e la gente, non pensavo certo al tempo, temevo solo di arrivare ultima...
Mentre mi mancavano ancora 2 Km, i primi già venivano via con la medaglia al collo, ma non mi sentivo da meno rispetto a loro, ero felice di avercela fatta! :winner:
Ciò che meglio esprime la mia sensazione di allora è una canzone di Bennato, un verso dice "Volevo esser come uno di voi", e un altro dopo dice "Sei diventato come uno di noi"
Ed è la sensazione che vivo tuttora, tutti i giorni con voi. :vicini:
Puoi diventare grande, sai? E' tutto qui, nella tua testa! (J.K.Rowling, Harry Potter I )
Fai correre anche tu il porcellino :pig:
di Running Forum, scopri come!

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annarella65

Re: La più bella corsa della vostra vita

Messaggio da annarella65 »

Mamymamy :vicini:

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