Scarpe e microdifferenze

Commenti e discussioni sulle scarpe da running

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dpan
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Scarpe e microdifferenze

Messaggio da dpan »

Apro questo thread un po' provocatore. Leggo tante discussioni per dibattere se è meglio questa scarpa o quella, qual è la più 'veloce', quale va meglio per la gara, quale la più protettiva, quale dura di più, quale protegge meglio dalle sollecitazioni essendo più ammortizzata.

Forse gli atleti che fanno 10 allenamenti a settimana e i kenioti che corrono una matatona sotto le 2h15' potrebbero effettivamente riconoscere le minime differenze tra scarpa e scarpa ma io, sinceramente, non posso entrare in merito in maniera così precisa e assoluta. E soprattutto, se racconto le mie impressioni, devo sempre tenere presente che sono assolutamente soggettive e non esprimerle come 'dati di fatto'.

Per scegliere una scarpa bisogna senza dubbio provarla . La indosso e la sensazione deve essere di 'comodità assoluta'. Faccio qualche passo e non devo sentire alcun attrito e pressione, nè in punta ne sul calcagno, mezzo numero in più sarebbe grande e mezzo numero in meno sarebbe troppo piccola. La provo correndo e confermo le stesse sensazioni. Se succede tutto questo, è la mia scarpa ! :thumleft:

Questo è quello che conta. Poi, su un secondo piano non prioritario, potrò valutare anche prezzo e estetica ma non cambieranno il primo giudizio espresso. Tutto qui.

Capisco gli slogan pubblicitari, le descrizioni tecniche piene di sigle, le proposte dei negozianti, sono fatti per vendere e non per essere dimostrati. Ma quando sento commenti e consigli molto dettagliati da parte di tapascioni come me rimango sempre perplesso. 'Adatta per chi pesa meno di...' 'ideale per chi corre a più di..' 'ha una durata di circa 600km! ' 'è più reattiva! ' Mi domando se qualcuno fa affidamento a tali affermazioni e se è possibile basarsi sui suggerimenti e sulle impressioni di altri, ognuno con il "proprio piede" e la propria scala di merito.

La scarpa è importante, devo trovare una scarpa giusta per me, ma non conto certo sulla scarpa per andare più veloce: sono ben altri gli strumenti (fatica e volontà!). Più importante è avere la scarpa adatta al proprio appoggio, stabilendo se si è pronatori o meno e scegliendo nella relativa categoria di scarpe A3 o A4. Fatto questo si è a posto. Se la scarpa è adatta e comoda, difficile che sia la causa di 'quel dolorino al ginocchio'. Gli acciacchi vengono anche con la miglior scarpa del mondo.

Ad ogni modo piace anche a me confrontarmi sul forum e anche parlare di scarpe. Cosa ne pensate ? :nonzo:
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SAVIO75
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Re: Scarpe e microdifferenze

Messaggio da SAVIO75 »

MI sento solo di aggiungere che per verificare l'effettiva risposta di una scarpa ci vanno corsi almeno 200Km. Per cui può far molto il rodaggio e l'esperienza di chi l'ha già provata, a prescindere poi dalle varianti individuali.
"è importante lavorare assaporando il gusto di ciò che fai... il sacrificio passa inosservato se fai le cose con slancio ed entusiasmo.” (Alex Zanardi)

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rikchecorre

Re: Scarpe e microdifferenze

Messaggio da rikchecorre »

3D interessante... provo a dare la mia opinione...

Secondo me il discorso dovrebbe essere diviso in 2 argomenti distinti e separati:
1) scrivere una recensione su una certa scarpa
2) consigliare una certa scarpa a un certo podista
Dico distinti e separati perchè la tentazione di unirli può generare consigli inattendibili... ho avuto in passato delle discussioni con un paio di forumari proprio perchè facevano conseguire il 2° argomento al 1°... della serie: "ho provato la scarpa x, mi ci sono trovato bene/male ERGO la consiglio/sconsiglio ai podisti con le mie caratteristiche"...
1) La "recensione" si basa ovviamente sulle personali sensazioni che una data scarpa con cui abbiamo corso un certo quantitativo di km ci ha trasmesso (con tutti i limiti che ciò comporta)... dovrebbe limitarsi a dire: sono un podista con QUESTE caratteristiche, ho provato QUESTA scarpa e ne ho tratto QUESTE impressioni... la mia recensione unita a quella di altri utenti di quel modello darà una panoramica delle caratteristiche del modello medesimo... starà poi a chi si va a leggere queste recensioni farsi un'idea sul quanto quel modello può fare al suo caso...
2) Il consigliare un certo modello a un determinato podista deve invece necessariamente basarsi (quasi esclusivamente) sulla conoscenza teorica dell'universo "scarparo"...
per quanti modelli si possano provare (da acquirente o da "addetto ai lavori") saranno sempre una minima parte dei modelli in commercio e comunque si tornerebbe ai limiti di cui sopra...
dpan ha scritto:Per scegliere una scarpa bisogna senza dubbio provarla . La indosso e la sensazione deve essere di 'comodità assoluta'. Faccio qualche passo e non devo sentire alcun attrito e pressione, nè in punta ne sul calcagno, mezzo numero in più sarebbe grande e mezzo numero in meno sarebbe troppo piccola. La provo correndo e confermo le stesse sensazioni. Se succede tutto questo, è la mia scarpa ! :thumleft:
Questo è giusto ma a questo processo deve premettersi una selezione di scarpe idonee alle tue caratteristiche... se ti basi esclusivamente sulle tue sensazioni senza alcuna preselezione (data dai consigli su un forum o su quelli del commesso sperabilmente preparato), vai incontro ad acquisti molto probabilmente errati...

Per quanto riguarda il discorso "scarpa veloce" è ovvio che nessuno può sensatamente affermare "questa scarpa ti farà andare più veloce"...
è però vero che un certo modello può senz'altro favorire il gesto di un podista "veloce"...
:salut:

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