Maratona:come affrontare i primi km?
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Maratona:come affrontare i primi km?
Sento sempre consigliare di tenere per i primi km della maratona un andatura + tranquilla di quella prefissata o naturale (..... non mi è mai riuscito )....... è possibile, a grandi linee, quantificare per quanti km e quanto + lentamente bisogna tenere questa condotta di gara?
visto che ci sono vi espongo la mia stategia per firenze ..... quest'anno sarei contento di arrivare (in compagnia) in 3h e 45'/50' .......e mi sono messo a fare dei conticini ...... tipo ..... i primi 10 km cercherei di tenere una media di 5,35 .... per i km seguenti intorno 5,25 ...... nei km finali vedere un pò quante energie sono rimaste per provare ad accellerare ..... boh poi correndo sti conti li porta via il vento ......
visto che ci sono vi espongo la mia stategia per firenze ..... quest'anno sarei contento di arrivare (in compagnia) in 3h e 45'/50' .......e mi sono messo a fare dei conticini ...... tipo ..... i primi 10 km cercherei di tenere una media di 5,35 .... per i km seguenti intorno 5,25 ...... nei km finali vedere un pò quante energie sono rimaste per provare ad accellerare ..... boh poi correndo sti conti li porta via il vento ......
"dalla corsa alla bici ne passano in tanti, il contrario è difficile" ... io ogni anno!
P.B. MARATONA (Reggio Emilia 09) 3h 28'43'', MEZZA (Livorno 09) 1h 36'53''
Obiettivi 2013: Firenze Marathon
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La maratona va affrontata in modo assolutamente regolare.
E' la strategia di gara che ti permette il miglior risultato.
Al limite se ti senti bene negli ultimi 4-5 km puoi leggermente allungare, sempre che tu ci riesca, per limare qualche secondo.
Per intenderci, dovresti correre la seconda metà uno/due minuti più veloce della prima.
Quindi se il tuo obiettivo sono le 3h e 45' (e chiaramente se pensi di valerle) dovresti fare i primi km a 5'20"/km e gli ultimi a... 5'18"/km!
E' la strategia di gara che ti permette il miglior risultato.
Al limite se ti senti bene negli ultimi 4-5 km puoi leggermente allungare, sempre che tu ci riesca, per limare qualche secondo.
Per intenderci, dovresti correre la seconda metà uno/due minuti più veloce della prima.
Quindi se il tuo obiettivo sono le 3h e 45' (e chiaramente se pensi di valerle) dovresti fare i primi km a 5'20"/km e gli ultimi a... 5'18"/km!
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quoto occorre massima regolarità e per noi persone normali, la vedo dura , molto dura accellerare nel finale, di solito si arriva in coma vigile e tutte le voglie si hanno meno quella di aumentare il ritmo, corri al tuo ritmo dal primo metro di corsa e spera se hai calcolato bene la velocità i corsa di tenerlo fino alla fine
il mio , software gestione allenamenti
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A parte le ultime due maratone, che ho corso alla piffero di bracco, in tutte le precedenti occasioni ho sempre corso più forte alla fine che non all'inizio: non è un'impressione ma è quel che risulta dai dati comunicati dai cronometristi. E non è stata nemmeno una cosa voluta; il fatto è che, quando parto, ci metto una vita prima che il cuore smetta di saltarmi fuori dalle orecchie e prenda un ritmo decente e sostenibile... Però, se sia meglio o peggio partire piano, non lo so.
http://www.nonlosapevo.com
Dal 01/01/08 al 16/02/08: BDC km 2.005; dislivello bici m 18.076; corsa km 171; rulli 10h 10'
http://picasaweb.google.it/giancarla.agostini
http://giancarla-agostini.blogspot.com/
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Re: Maratona:come affrontare i primi km?
riporto dalla bibbia (Jeff Galloway"il libro completo della corsa") che tengo sul comodino:FULGUR ha scritto:Sento sempre consigliare di tenere per i primi km della maratona un andatura + tranquilla di quella prefissata o naturale (..... non mi è mai riuscito )....... è possibile, a grandi linee, quantificare per quanti km e quanto + lentamente bisogna tenere questa condotta di gara?.
"per ogni secondo in meno nelle prime 2 o 3 miglia di gara, potrete perdere fino a 10 secondi nel finale"...."di norma io corro il primo miglio di una maratona a 15-20secondi piu' lentamente dell'andatura prefissatami per la gara ..... e entro il 2° o 3° miglio prendo il mio passo ....." ..... 3 miglia = 3*1800= 5400m
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Io non ho molta esperienza, ma da quanto ho letto in giro sembra che si debba riscaldare il corpo. Arrivata a temperatura di termoregolazione, si deve tenere l'andatura sostenibile.
La seconda parte è sempre quella decisiva, io personalmente, finora, comincio la maratona dopo la mezza.
Mi è capitato, nelle ultime 2 (Napoli e Firenze 2007), di dire al compagno di gara all'altezza della mezza "Ora inizia la maratona" e in entrambi i casi mi hanno rimproverato, ma vi assicuro che in entrambi i casi non li ho visti arrivare prima di me (è la verità)!
L'ultima di Firenze mi è risultato che la seconda parte di gara è stata di poco più lenta della prima, ma perché ho cercato di spingere mio fratello che ha accusato un crollo al km 28.
Alle cascine cominciavo ad avere freddo (146 battiti) km 34-35, e ho dovuto aumentare l'andatura lasciando mio fratello, ma è stato complicato far risalire la temperatura corporea.
Appena arrivato al km 38 ho ripreso a correre come sapevo fare, e i battiti finalmente erano risaliti.
Alla fine la seconda parte è stata più lenta di 3 minuti, ma contento di tagliare il traguardo in crescendo.
Comunque all'inizio c'è il problema che si è costretti ad andare lenti per l'andatura di partenza che comunque penalizza, ma consente il riscaldamento.
Arrivare in crescendo significa che sicuramente si può fare di meglio ed è un buon sintomo e sicuramente la prossima gara va gestita con tempi diversi, ma da avere sempre energia alla fine.
La seconda parte è sempre quella decisiva, io personalmente, finora, comincio la maratona dopo la mezza.
Mi è capitato, nelle ultime 2 (Napoli e Firenze 2007), di dire al compagno di gara all'altezza della mezza "Ora inizia la maratona" e in entrambi i casi mi hanno rimproverato, ma vi assicuro che in entrambi i casi non li ho visti arrivare prima di me (è la verità)!
L'ultima di Firenze mi è risultato che la seconda parte di gara è stata di poco più lenta della prima, ma perché ho cercato di spingere mio fratello che ha accusato un crollo al km 28.
Alle cascine cominciavo ad avere freddo (146 battiti) km 34-35, e ho dovuto aumentare l'andatura lasciando mio fratello, ma è stato complicato far risalire la temperatura corporea.
Appena arrivato al km 38 ho ripreso a correre come sapevo fare, e i battiti finalmente erano risaliti.
Alla fine la seconda parte è stata più lenta di 3 minuti, ma contento di tagliare il traguardo in crescendo.
Comunque all'inizio c'è il problema che si è costretti ad andare lenti per l'andatura di partenza che comunque penalizza, ma consente il riscaldamento.
Arrivare in crescendo significa che sicuramente si può fare di meglio ed è un buon sintomo e sicuramente la prossima gara va gestita con tempi diversi, ma da avere sempre energia alla fine.
Clemente Valentino
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Re: Maratona:come affrontare i primi km?
non parlo della mia esperienza (ho corso una sola maratona) ma ho trovato molto utile la lettura di questo articolo:
http://www.runnersworld.com/article/0,7 ... -0,00.html
giorgio
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giorgio
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Re: Maratona:come affrontare i primi km?
Non so se sia giusto oppure no (ho corso solo 1 maratona ma svariate 30/36km),io seguo quest sistema.
verifico la mia media (non il record) sulle mezze tenendo conto di correrle con un ritmo (bpm) che mi consenta di parlare agevolmente.
Il tempo che mi viene formulato cerco di tenerlo dall'inizio fino alla fine,alla maratona ho dovuto correre leggermente piu veloce all'inizio in quanto prima di riuscire a correre ad una giusta media ho dovuto aspettare qualche minuto.
E' chiaro che allinizio correro a un tempo che non mi affatica,ma verso i 32km dovro correre al massimo delle mie forze x tenere il ritmo.
verifico la mia media (non il record) sulle mezze tenendo conto di correrle con un ritmo (bpm) che mi consenta di parlare agevolmente.
Il tempo che mi viene formulato cerco di tenerlo dall'inizio fino alla fine,alla maratona ho dovuto correre leggermente piu veloce all'inizio in quanto prima di riuscire a correre ad una giusta media ho dovuto aspettare qualche minuto.
E' chiaro che allinizio correro a un tempo che non mi affatica,ma verso i 32km dovro correre al massimo delle mie forze x tenere il ritmo.
Cio che si ama non si possiede.
lentamente.....ma inesorabilmente
La verità null'altro è che il proprio punto di vista
lentamente.....ma inesorabilmente
La verità null'altro è che il proprio punto di vista
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Re:
Quoto in pieno Marchino, anche per me è valida questa teoria: per stabilire che tempo vali ci si può basare sugli ultimi 2 lunghissimi (35-36 km) d'allenamento e, cosa molto valida, seguire i pacer che tengono un ritmo molto regolare (ve ne sono una coppia ogni 15 minuti, di solito).Marchino ha scritto:La
maratona va affrontata in modo assolutamente regolare.
E' la strategia di gara che ti permette il miglior risultato.
Al limite se ti senti bene negli ultimi 4-5 km puoi leggermente allungare, sempre che tu ci riesca, per limare qualche secondo.
Per intenderci, dovresti correre la seconda metà uno/due minuti più veloce della prima.
Quindi se il tuo obiettivo sono le 3h e 45' (e chiaramente se pensi di valerle) dovresti fare i primi km a 5'20"/km e gli ultimi a... 5'18"/km!
Ciao Paolo, sarai sempre con noi...