Ieri. Dopo 2 settimane dalla mia tragicomica maratona di torino, decido che è ora di ricominciare ad allenarmi seriamente. Ho già scelto una nuova tabella di allenamento (6 mesi di allenamenti per una maratona in autunno sulle 4h/ 4 e 10 – e chi li farà mai tutti questi allenamenti!).
La giornata lavorativa è andata così-così: in + il mio nuovo giocattolo (garmin 205) ha smesso di funzionare dopo solo 2 settimane (non scarica sul pc), quindi starà in ‘manutenzione’ per almeno 20 gg (
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speriamo bene). Torno a casa verso le 19.15, mi cambio malgrado non abbia molta voglia e gli sguardi poco incoraggianti della moglie.
Esco, pioviggina. Secondo la tabella dovrei correre 10 km a 5'40’’; inizio, come al solito il fiato manca: passo il primo km troppo veloce (come al solito), mollo?, poi mi ricordo che giovedì dovrei fare una gara a staffetta di circa 5 km: quindi, mi dico, perché non correre sparato per questa distanza e poi fare i rimanenti in tranquillità?
Detto fatto, passo i primi 5 a 24’45’’ (ottimo tempo per me considerando anche che corro su saliscendi spezzaritmo); a questo punto dovrei rallentare, non guardo + il crono, le gambe e il fiato vanno; arrivo all’8 km in 40’ (quasi precisi), …. va bene facciamo gli ultimi 2 km in tranquillità … per stasera ho dato …. Poi la vocina interna: eh no, che c…. fai, così non ti alleni per i finali (dove di soliti molli), vediamo se riesci a stare sotto i 51’ ….. ancora 1 km da fare in andata (leggera salita) e in ritorno … 9 km in 45’30’’ …. la vocina: prova a stare sotto i 50’30’’ ……….ultimo km sparato, addirittura con sprint finale come poche volte è riuscito: time finale 49’58’’ e 71 centesimi per 10 km. Stasera ho vinto io.
