Tecnica nuoto: bracciata in acque libere

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Mancio82
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Tecnica nuoto: bracciata in acque libere

Messaggio da Mancio82 »

Ciao a tutti,
da bravo niubbo nonchè scarso per quanto riguarda il nuoto, vedendo i vari video di gare in acque libere noto una certa discrepanza tra la tecnica adottata lì e le cosidette "best practices" del crawl; mi spiego meglio: come voi saprete meglio di me, lo stile libero efficace viene insegnato secondo alcune linee guida (gomito alto, rollio ecc ecc....)

Nelle gare in acque libere, testa a parte che ovviamente viene sollevata per vedere la traiettoria da seguire, noto che gli atleti invece del recupero a gomito alto, rilassato del braccio, lo recuperano dritto e "lanciano" davanti a sè, sempre dritto.... anche il rollio delle spalle non mi sembra così elevato;

Come mai? che benefici può portare ciò?

Spero di essermi spiegato bene :beer:
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lnovali
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Re: Tecnica nuoto: bracciata in acque libere

Messaggio da lnovali »

Secondo me in acque libere il gomito gira più alto per evitare che la mano sbatta contro eventuali onde che quindi rallenterebbero la bracciata. Per il resto sinceramente non saprei che dirti. Ho notato anch'io che i pro del Triathlon in acque libere nuotano diversamente dai top swimmer in piscina, ma sinceramente sono ancora troppo scarso per mettere in pratica personalmente queste differenti tecniche. Secondo me la cosa migliore per la maggior parte degli ago Group è imparare la corretta tecnica di nuoto in piscina e applicarla anche al mare (eccezion fatta per qualche respirazione a testa alta per la traiettoria)
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ilbaio74
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Re: Tecnica nuoto: bracciata in acque libere

Messaggio da ilbaio74 »

Da ex nuotatore e provando ora in mare noto che, respirazione a part, io tendo non ad esguire un gesto più correttoo possibile, ma più efficace. Come dice lnovali il recupero si adatta al tipo di mare, e si cerca di trovare un compromesso. Daccordo sull'imparare tecnica in vasca per poi adattare se stessi ad un ambiente differente. Nota che anche l'uso di muta o body tende a modificare l'assetto e quindi anche il gesto.
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Mancio82
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Re: Tecnica nuoto: bracciata in acque libere

Messaggio da Mancio82 »

Grazie per le info

Per quanto mi riguarda ho notato un'altra cosa: da scarsone del nuoto, ho notato che nuotando a ritmo lento, cercando di l'allungamento il massimo rilassamento possibile, sono poco più lento di quando vado "a tutta": quando faccio prove tirate e respiro ogni due bracciate, ho notato un grande decadimento della mia bracciata, cosa che non noto quando nuoto lento (respirazione ogni 3 o ogni 5 addirittura)...

Secondo voi come potrei migliorare nelle prove tirate? (fermo restando che quest'inverno ho deciso di farmi seguire da un coach nel nuoto...)
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lnovali
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Re: Tecnica nuoto: bracciata in acque libere

Messaggio da lnovali »

Mancio82 ha scritto:Grazie per le info

Per quanto mi riguarda ho notato un'altra cosa: da scarsone del nuoto, ho notato che nuotando a ritmo lento, cercando di l'allungamento il massimo rilassamento possibile, sono poco più lento di quando vado "a tutta": quando faccio prove tirate e respiro ogni due bracciate, ho notato un grande decadimento della mia bracciata, cosa che non noto quando nuoto lento (respirazione ogni 3 o ogni 5 addirittura)...

Secondo voi come potrei migliorare nelle prove tirate? (fermo restando che quest'inverno ho deciso di farmi seguire da un coach nel nuoto...)
questa è una domanda facile :mrgreen:
la velocità è più o meno la stessa perchè quando nuoti a ritmo lento curando la tecnica nuoti meglio e quindi prendi più acqua e hai più spinta. quando nuoti "tirato" invece molto probabilmente fai l'errore (comune a tantissimi!!) di accorciare la bracciata e quindi spingi di meno. quindi morale della favola: se l'aumento della frequenza di bracciata non è seguito da un mantenimento di una buona presa, tanto vale che nuoti lento perchè a parità di risultato (o quasi) fai MOLTA meno fatica.
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Re: Tecnica nuoto: bracciata in acque libere

Messaggio da Mancio82 »

Hai ragione; purtroppo nelle prove tirate in vasca ragiono ancora troppo da corridore cioè: spingo di più+faccio più fatica = vado più forte :D :culone:
Invece non è così!!!

Vabbè vediamo di sopravvivere in queste due gare che voglio fare, poi il prossimo inverno la mia priorità sarà il nuoto :beer:
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ilbaio74
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Re: Tecnica nuoto: bracciata in acque libere

Messaggio da ilbaio74 »

concordo, se non sei il cinese che nuota i 400 che sembra andare a fare il bagno, ma un comune mortale, più cerchi di andare veloce più accorci la bracciata.
Si potrebbe pensare (cosa che farò questo inverno sicuramente) di cercare di nuotare lungo, poi man mana aumentare leggermente la frequenza, cercando di mantenere la lunghezza della bracciata.
come quando corri, se mantienti la stessa frequenza, ma aumenti la falacata anche solo di 1 cm, a paritò di tempo di corsa aumenterà la distanza...
facile a dirsi,ma a farsi...
Sicuramente è da dedicarci tempo, e parecchio secondo me per arrivare ad un buon automatismo
Luca
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