extrasistole, prolasso della mitrale e corsa

[jack1965]

cari amici, ho 44 anni e circa 4 anni fa mi è stata diagnosticata una discreta extrasistolia (circa 20000 battiti ventricolari/giorno) e, da un'ecodoppler eseguito successivamente, un prolasso della valvola mitrale senza insufficenza. Avendo da poco iniziato a correre, a quel tempo ho fatto la visita per l'idoneità agonistica e, probabilmente per il fatto che le extrasistoli scompaiono sotto sforzo, ottenni l'idoneità. Inutile dire che la mia situazione ha sempre avuto, psicologicamente, un effetto negativo sulla mia "carriera" che, a causa anche di un infortunio ed impegni che mi hanno bloccato per qualche mese, non è progredita molto fino a chè, al momento del rinnovo dell'idoneità, il medico sportivo, precauzionalmente, mi ha "bocciato".
In questi anni ho consultato diversi cardiologi, alcuni dei quali anche medici sportivi, per capire, a prescindere dalla corsa, quanto devo preoccuparmi per la mia situazione, ottenendo generalmente risposte tranquillizzanti ma, per quanto riguarda il correre, mi sono sentito dire di tutto. Premetto che non ho alcuna ambizione di ottenere l'idoneità, ma vorrei continuare a correre, con degli stimoli positivi in tal senso.
Ho iniziato da un'anno un trattamento con betabloccanti (sotalex), che mi ha più che dimezzato le extrasistoli, una volta all'anno faccio tutte le analisi di rito e mi consulto col cardiologo, che mi ha "concesso" una moderata/tranquilla attività di corsa.
C'è qualcuno di voi che ha i miei stessi problemi, anche se più lievi? Mi piacerebbe condividere questa "esperienza", e capire se posso, con serenità, continuare a fare una moderata attività (ho ricominciato tre mesi fa e attualmente corro circa 3 volte alla settimana, 8-10 Km per volta a 5,40-6'/km ma, sulla base dei miei risultati di qualche tempo fà, potrei rosicchiare un minutino...).
ciao a tutti