Tratto dal Corriere della sera
Una ricerca mette in discussione una convinzione consolidata: il jogging non compromette la cartilagine
I patiti del jogging possono dormire sonni tranquilli e, viceversa, chi lo sport preferisce vederlo alla televisione non ha più scuse: correre, anche su lunghe distanze come fanno i maratoneti, non comporta alcun rischio di artrosi del ginocchio. Anzi: potrebbe persino essere benefico. Basta leggere uno studio, condotto da Paul Williams del Lawrence Berkeley National Laboratory di Berkeley (California) su almeno 75mila corridori, pubblicato nel luglio scorso, per averne le prove. L’obiettivo dello studio era proprio quello di sfatare un mito: l’idea comune che carichi ripetuti sul ginocchio, uno a ogni falcata, potessero alterare la cartilagine dell’articolazione e quindi favorire l’osteoartrite (GUARDA).
GINOCCHIA SANE - Non è così, anche quando gli sportivi non sono più giovani e viaggiano verso la mezza età hanno meno probabilità di andare incontro a un’osteoartrite rispetto ai loro coetanei meno sportivi. A un patto, però: che le loro ginocchia siano sane in partenza. Ma la spiegazione rimaneva un mistero. Alcuni ricercatori della Queen’s University a Kingston (Ontario) hanno allora cercato di capire che cosa succede, da un punto di vista biomeccanico, quando si corre e quando si cammina. Molti medici, infatti, raccomandano ai loro pazienti, anche anziani, di camminare sia per evitare di prendere peso sia per prevenire problemi alle ginocchia. E i risultati sono appena stati pubblicati sulla rivista Medicine Science in Sport Exercise.
SENSORI SU BRACCIA E GAMBE - Ecco l’esperimento. I ricercatori hanno prima selezionato 14 corridori dilettanti (metà donne) senza problemi articolari, hanno poi collocato sulle loro braccia e gambe dei sensori capaci di monitorare i movimenti e li hanno invitati a correre e, alternativamente, a camminare lungo un percorso di circa un chilometro e mezzo lungo il quale avevano collocato rilevatori per misurare l’impatto dei piedi sul terreno. Per semplificare: i corridori «colpivano» il suolo con una forza pari a otto volte il loro peso corporeo quando correvano e pari a tre volte quando camminavano. Ma con una differenza: quando si corre, si viene a contatto con il terreno un numero minore di volte rispetto a quando si cammina e per un lasso di tempo inferiore.
SOLLECITAZIONE - Risultato netto: la sollecitazione che riceve il ginocchio durante una corsa è la stessa di una camminata, a parità di distanza. Secondo i ricercatori è questa la spiegazione biomeccanica del perché i corridori non mettono a repentaglio la salute delle loro ginocchia e del perché il jogging potrebbe essere addirittura benefico per le articolazioni. Secondo Ross Miller dell’University of Maryland, infatti, una sollecitazione ciclica della cartilagine del ginocchio ha un effetto positivo perché stimola le cellule a rigenerarsi, ma questa osservazione non è ancora sufficiente per suggerire la corsa come pratica per prevenire l’osteoartrite. Perché ci sarebbe anche un rovescio della medaglia: gli amanti della corsa possono andare incontro al cosiddetto “ginocchio del corridore”, cioè alla sindrome femoro-rotulea che provoca dolore proprio nella parte anteriore del ginocchio.
(http://www.corriere.it/salute/reumatolo ... 731e.shtml)
Correre non fa venire l’artrosi alle ginocchia
Moderatori: filattiera, grantuking, Hystrix, HappyFra
-
- Novellino
- Messaggi: 48
- Iscritto il: 10 set 2013, 10:39
Correre non fa venire l’artrosi alle ginocchia
PB
10KM 55:01 13/10/2013
10KM 55:01 13/10/2013
-
- Top Runner
- Messaggi: 8072
- Iscritto il: 7 ago 2012, 9:13
- Località: novara
Re: Correre non fa venire l’artrosi alle ginocchia
BELLA NOTIZIA
Sent from my BlackBerry 9360 using Tapatalk
Sent from my BlackBerry 9360 using Tapatalk
Ecco sono qui, Pippicalzelunghe così mi chiamo; tutto il giorno sto con una scimmietta ed un cavallo bianco; con un topo che tutto il mio formaggio si vuol mangiare; forse non lo sai ma io ogni tanto divento magica ... Pippi pippi pippi
-
- Top Runner
- Messaggi: 13876
- Iscritto il: 25 apr 2013, 19:50
- Località: Sarzana
Re: Correre non fa venire l’artrosi alle ginocchia
OT? Non sono sicuro però...
Un nuovo intervento contro l'artrosi,un ammortizzatore posto a cavallo dell'articolazione. Serve per assorbire attriti e sovraccarico quando il dolore si fa sentire. Viene impiantato in meno di un'ora e può evitare l'inserimento della protesi!
Oltre 5% della popolazione adulta lotta ogni anno contro dolori e limitazioni dovuti al l'artrosi del ginocchio.
Il ginocchio varo , in particolare, è quello che più spesso si presenta patologico.
Di cosa si tratta?
Di kine spring!
E un nuovo dispositivo medico simile a un ammortizzatore a molla, con due placche metalliche fissate una sul femore e l'altra sulla tibia, che fungono da basi di ancoraggio.
Il diametro di Kinespring è simile a quello di una matita, e le placche sono più piccole di un pacchetto di gomme da masticare.
Intervento dura meno di un ora ed è reversibile.
La capacità di Kinespring di ridurre il carico del ginocchio fino a 13 kg durante la fase di appoggio del piede a terra e la conservazione del movimento naturale dell'articolazione portano a un riduzione del dolore fino all'80%.
La ripresa della attività sportiva si realizza in 12 settimane per la maggior parte dei pazienti.
Non so cosa pensare, ma invece di comprare le nuove ammortizzatissime A3, mi pianterò due di quelle Kinespring!


Un nuovo intervento contro l'artrosi,un ammortizzatore posto a cavallo dell'articolazione. Serve per assorbire attriti e sovraccarico quando il dolore si fa sentire. Viene impiantato in meno di un'ora e può evitare l'inserimento della protesi!
Oltre 5% della popolazione adulta lotta ogni anno contro dolori e limitazioni dovuti al l'artrosi del ginocchio.
Il ginocchio varo , in particolare, è quello che più spesso si presenta patologico.
Di cosa si tratta?
Di kine spring!
E un nuovo dispositivo medico simile a un ammortizzatore a molla, con due placche metalliche fissate una sul femore e l'altra sulla tibia, che fungono da basi di ancoraggio.
Il diametro di Kinespring è simile a quello di una matita, e le placche sono più piccole di un pacchetto di gomme da masticare.
Intervento dura meno di un ora ed è reversibile.
La capacità di Kinespring di ridurre il carico del ginocchio fino a 13 kg durante la fase di appoggio del piede a terra e la conservazione del movimento naturale dell'articolazione portano a un riduzione del dolore fino all'80%.
La ripresa della attività sportiva si realizza in 12 settimane per la maggior parte dei pazienti.
Non so cosa pensare, ma invece di comprare le nuove ammortizzatissime A3, mi pianterò due di quelle Kinespring!


