Che bello!

Io, intanto, nel mio piccolo, provo a rispondere a qualcosa...
Ho passato anni ad "odiare" la corsa, soprattutto le prove contro il tempo, memore delle gare, corse campestri ecc. che la scuola propinava ogni anno...e dove io arrivavo sempre a pezzi. Insomma, vedevo la corsa solo come un obbligo.
Mi ci sono riavvicinata gradualmente, ma l'exploit, quando ho potuto iniziare a dire, o almeno a sentirmi, una runner, è stato la primavera scorsa.
Se penso alla fatica che facevo all'inizio, gli incitamenti che urlavo fra me e me per riuscire a portare a casa gli ultimi metri, beh...se oggi guardo i miglioramenti che ho fatto, sia fisicamente che mentalmente, mi sento terribilmente orgogliosa!
Corro sempre da sola e, inizialmente, mettevo piede fuori casa portandomi dietro una sensazione di imbarazzo che non mi abbandonava finchè non mi addentravo nelle stradine di campagna che circondano il mio paese: mi sentivo quasi ridicola, tutta bardata con scarpette e pantaloni tecnici e le occhiate dei compaesani (ancora non riesco a capire come mai la corsa, soprattutto se al mattino presto, venga vista come una perdita di tempo, un qualcosa che, inevitabilmente, spinge la gente, alcune mamme che portano i bimbi a scuola, ecc a chiedersi: "Perchè lo fa?" ) non aiutavano di certo; quindi, non mi consideravo ancora una runner: metà della mia attenzione, della mia concentrazione era rivolta alla gente che camminava, "ma quello io lo conosco? aspetta che cambio strada!"
Ora mi considero una runner non perchè faccio tempi stratosferici (quando mai!), ma perchè quando corro, appena metto piede fuori casa, tutto il resto scompare, per circa un'ora è tutto messo in standby... mi focalizzo invece sul mio respiro, sui miei passi, sul sole che sorge (se ho questa fortuna!), sulla pioggia, sulle buche del terreno, sugli odori che sento...penso alla colazione che mi aspetta al ritorno, al fastidio che improvvisamente compare e che spero sparisca in fretta, a quella curva, dove già so che aumenterò l'andatura...è come se tutto il resto fosse sfocato, c'è, sullo sfondo, ma io non lo vedo.
Alla fine, a volte stanchissima, altre piena di energia, torno a casa, ricollego i pensieri, tolgo lo standby e posso cominciare la giornata!
Ho praticato molti altri sport, ma considero la corsa come uno stile di vita....se non avevo voglia di nuotare, bastava smettere e stop, non ci pensavo più...la corsa la reputo diversa: adesso non potrei più smettere, non è facoltativa...correre mi fa stare bene, quando organizzo le mie giornate, fra la sveglia, prepararsi per il lavoro, per studiare o fare la spesa, un'ora è riservata a correre.