corro da circa 1 anno.
Come gran parte di voi sono andato a prendere il mio primo paio di scarpe in negozio specializzato, dove hanno guardato come appogiavo il piede e soprattutto come correvo sul tapis (con telecamera dietro i piedi).
Secondo loro, sarei:
- neutro a sx
- leggero (iper)prontatore a destra. [ho aggiunto io il termine "iper" visto che a essere precisi TUTTI proniamo, è il QUANTO / l'angolo che determina se siamo in range "normali" o no)
In base a questa particolare combinazione, sempre secondo loro NON devo andare sulle scarpe a4, vanno bene le a3 MA con un MINIMO di controllo/supporto.
Sempre secondo questa analisi, confermata anche ieri che sono tornato per cambiare scarpe, andavano bene le Puma Faas 900 che appunto comprati a fine 2013; ieri invece hanno scartato le Ultima 6 e le Jazz (non supportavano il piede dx), mentre hanno promosso le Adidas Supernova Glide Boost 6.
Io sono molto perplesso su tutta questa storia dell'appoggio e relativa scarpa; su vari "livelli":
- in generale, che sia vero/giusto associare un certo tipo di scarpa (es. a4) a certi tipi di appoggio (es. forte pronazione). Ossia che il movimento di appoggio vada corretto. a tal riguardo, vi mando un paio di link http://www.runnersworld.com/running-sho ... ion-matter e http://runblogger.com/2014/04/do-you-pr ... -tale.html che smentiscono questa segmentazione o insomma che sia opportuno/più sano fare ciò.
- nello specifico caso mio, che non sia un semplice metodo per vendere una scarpa piuttosto che un'altra. Ribalto il concetto con una domanda: ammesso che sia correttissima l'analisi della mia andatura/appoggio (come descritta sopra). Diciamo che io mi impunto e compro una scarpa (es. la Ultima 6) che secondo loro non conteneva la leggera (iper) pronazione del piede dx (che quindi, esagerando, "affonda" un pò sull'interno). Che succederebbe? Che aumentano le possibilità che mi faccio male? Ma questa è la mia corsa "naturale"!

Insomma non vorrei che alla fine c'è solo del marketing dietro questo tema.
Ditemi la vostra
Ciao