Principi cardine nell'allenamento "della corsa"?

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Thiago
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Principi cardine nell'allenamento "della corsa"?

Messaggio da Thiago »

Ciao ragazzi.

Vorrei porvi una domanda un po strana e spero di spiegarmi al meglio.

A prescindere dai casi soggettivi e dallo stilare una preparazione ad hoc su ogni soggetto, quali sono i principi che stanno alla base di una preparazione di una gara?

Voglio dire, se io so che devo correre una distanza X (che siano i 3000 piuttosto che una maratona), come imposterò l'allenamento a grandi, grandissime linee?


Spero di essermi spiegato al meglio!

Inoltre, esistono dei metodi di allenamento prestampati per le varie distanze? Voglio dire, nei pesi, altro mio grande amore, esistono proprio dei metodi di allenamento preconfezionati (per chi fosse interessato può tranquillamente chiedermi) che tutti, più o meno, a seconda del livello, possono tranquillamente seguire. E' così anche nella corsa?

Grazie. :salut:
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ludovico_van
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Re: Principi cardine nell'allenamento "della corsa"?

Messaggio da ludovico_van »

Invito anche gli altri a correggermi perchè potrei scrivere delle fandonie...non sono un esperto.
Dipende. La stragrande maggioranza degli amatori usa un tipo di preparazione che viene definita modulata, cioè in ogni settimana si allenano tutte le grandezze fisiologiche. Con un allenamento si stimola la resistenza aerobica, con un altro la capacità aerobica, potenza aerobica eccetera.
Le sedute differiscono se devi preparare una gara di 10000m e una di maratona. Perchè sono diverse le sedute specifiche. Per una gara di mezzofondo sonospecifiche le ripetute medie, per la maratona invece una seduta specifica è ad esempio il lungo lento.
Devi tenere presente il principio di carico e scarico sia nell 'organizzare i microcicli sia all'interno di essi.
Devi diversificare la preparazione per non dare al fisico sempre lo stesso stimola allenante.

Esistono modelli preconfezionati.
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ludovico_van
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Re: Principi cardine nell'allenamento "della corsa"?

Messaggio da ludovico_van »

e comunque me ne sto dimenticano tanti. Un altro ad esempio è che i km qualitativi, cioè i km di sedute come il corto veloce, le ripetute, IT...
sono sempre in misura inferiore rispetto ai km quantitativi ( Cl, LL...).
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marcominuti

Re: Principi cardine nell'allenamento "della corsa"?

Messaggio da marcominuti »

Esistono due tipi diversi di pianificazione. Una viene definita "verticale", cioè si effettuano dei periodi specifici, a cicli, sedute allenanti qualità diverse. In genere si fanno diverse settimane di fondo lento, poi si passa alla costruzione aerobica con fondi medi ed infine velocità. Un'altra, "orizzontale", prevede l'inserimento di tutte le diverse capacità fisiche ogni settimana.

Una volta si applicava solo la prima, oggi invece sembra essere passata in secondo piano. Dipende da te: se hai un obiettivo unico nella stagione è meglio la prima. Ma se intendi gareggiare spesso non ti dà grandi risultati e soddisfazioni. Insomma, per noi amatori, meglio fare un po' di tutto!
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Thiago
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Re: Principi cardine nell'allenamento "della corsa"?

Messaggio da Thiago »

Grazie per le celeri risposte ragazzi.

Vi chiedevo questo perché mi é stato chiesto di fare da preparatore atletico ad una squadra di calcetto amatoriale e mi trovo "costretto" a utilizzare la corsa non come sport ma come mezzo allenante e dunque vorrei cercare di cavarci qualcosa dal buco e buttare giù una "preparazione" semplice ed efficace su 2\3 giorni.


Oltre a questo vorrei chiedervi un'altra informazione; so che non é la sezione adatta, ma non vorrei aprire un altro topic. Che voi sappiate, esistono dei libri che trattino la corsa dal punto di vista fisiologico ed allenante, appunto, e non come prestazione fine a sé stessa?
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