Voleva fare 32 Km, poi il prox w.e. 30 (gara), poi 34 e 36, quindi scarico.
Premetto che l'ultimo lungo l'ho fatto 15 gg fa (30km), poi settimana "blanda" x raffreddore e neve.
Parto e vado bene, per i miei ritmi (5 e 15 a km), poi al 20° circa, avverto di colpo una stanchezza eccessiva; vado progressivamente in crisi finoi al 25°; dal 25° al 27° alterno corsa e passo, nella speranza di riavvicinarmi un po' a casa (!).
Al 27° getto la spugna e, mestamente, vergognandomene anche un po'


cosa mi succede?
- sovraccarico?
- scarpe? (ho utilizzato un paio di adistar, che avevo provato solo su distanze brevi: oggi ho forti dolori alle unghie degli alluci, che si stanno annerendo: c'è un nesso? E' possibile che, inconsciamente, abbia contratto la muscolatura perchè avvertivo dolore?)
- giornata storta?
- come proseguire: ritento, faccio la gara da 30km, mi dò all'ippica (che soffra un po' il cavallo

Preciso che mi sono nutrito come sempre (carboidrati liquidi), e la crisi non si è manifestata con dolori, ma con un senso di pesantezza delle gambe, che non si "scollavano" più da terra (un po' come correre nella polenta taragna ai quattro formaggi, se avete idea di quello che si prova....)
Attendo lumi o consigli dai maratoneti
