Quanto devo "soffrire" in allenamento?

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Zeitgeist
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Quanto devo "soffrire" in allenamento?

Messaggio da Zeitgeist »

Si può dire che esiste la categoria dell'amatore principiante (come me), l'amatore che si sta evolvendo (i chilometri sulle gambe sono di un certo rilievo) e quello davvero ottimizzato, uno step dietro al professionismo.

Potrei sbagliarmi ma credo si possa parlare in generale almeno per le prime 2 categorie di amatori, proporzionando tempi, passi, recuperi etc.

Ecco... quanto si deve soffrire in allenamento al fine di migliorare?
Per far si che la supercompensazione avvenga e non ci si rompa nel lungo, se oggi faccio qualità quanto devo spingermi oltre il mio limite?

Ci sono metodi empirici per ascoltare il proprio corpo e dare tutto quello che si ha rimanendo in "controllo"?

Non parlo di quante volte faccio qualità alla settimana, ma quando la faccio come posso alzare l'asticella ogni volta di più senza perdere tempo a fare passettini troppo timorosi ne incorrere in infortuni certi? Meglio non gareggiare troppo perché spremono esageratamente l'organismo, quindi in allenamento devo sempre faticare di meno?

E' una domanda seria, semplice, la cui risposta potrebbe essere complicata. :mrgreen:
Parto dal presupposto che tutto è relativo e che dipende da persona a persona.
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ludovico_van
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Re: Quanto devo "soffrire" in allenamento?

Messaggio da ludovico_van »

Puoi provare a guardare la scala di percezione dello sforzo di Borg.
Cmq un bel feedback te la danno le gare...ogni volta che fai un pb in gara poi ricalcoli i ritmi da tenere nelle sedute. E se lo fai in modo giusto anche lo sforzo che fai è corretto.
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spartan
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Re: Quanto devo "soffrire" in allenamento?

Messaggio da spartan »

Come già detto da Ludovico Van ci sono le gare e in alternativa ci sono i vari test che possono dirti a che velocità devi andare a seconda del tipo di allenamento si fa (qualità o quantità),le sensazioni si seguono è vero ma sono quando avrai raggiunto un livello di conoscenza del tuo corpo tale da garantirti la giusta dose di sforzo in quel determinato momento altrimenti si rischia di infortunarsi.
Segui una tabella e vedrai che la super compensazione l'avrai senza tanti pensieri o sofferenze,anche perchè è vero che ci deve essere lo sforzo ma non eccessivo altrimenti subentrano altri fattori che vanno oltre l'allenamento invalidando lo stesso.
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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mircuz
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Re: Quanto devo "soffrire" in allenamento?

Messaggio da mircuz »

Se non riesci a regolarti nel dosare gli allenamenti, forse potresti ricorrere all'uso di un cardiofrequenzimetro in modo da avere dei parametri oggettivi sull'intensità dello sforzo. Poi in questo forum c'è una sessione apposita su come usarlo.
Itadakimasu (con umiltà ricevo).

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