il magnesio chelato

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paolone2
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il magnesio chelato

Messaggio da paolone2 »

Come ogni buono sportivo sà il magnesio dovrebbe essere alla base di ogni integrazione, la migliore forma è la forma chelata, meglio se a brevetto Albion, io personalmente mi trovo bene con Doctors-Best-Absorption-Magnesium-Elemental/dp/B000BD0RT0

Dalle prime assunzioni si nota un senso di benessere generale, ma attenzione a non esagerare altrimenti vi rende piu sonnolenti.
A me piace prenderne una compressa prima di una lunga sessione di trekking, mi aiuta a controllare il dolore alle gambe.

Cosa sono i minerali chelati?

Mentre quasi tutte le vitamine sono agevolmente assimilate dal nostro corpo, ciò non è altrettanto vero per i minerali.

Tuttavia, i minerali chelati con Aminoacidi sono molto biodisponibili, particolarmente gli Oxiprolinati con 5-Oxiprolina e/o a brevetto Albion o Cardinal (Oligo Mag Plus è chelato con Aminoacidi naturali vari, e da solo ho concluso, data la bontà del prodotto, che contenesse 5-Oxiprolina).

Il carrier aminoacidico veicola facilmente il minerale dal tratto enterico nel circolo ematico.

Può comunque succedere, per es., che nel nostro interno essi possano agganciarsi all’Acido fitico contenuto nei cereali e a quel punto non risulterebbero più biodisponibili.

Del resto, anche gli Aminoacidi, presenti nel tratto enterico, che solitamente si comportano da chelanti e da carrier (trasportatori), rinunciano spesso a questa loro opportunità, in quanto si crea competizione, per es., tra un determinato minerale e tutti gli altri che con esso hanno una certa affinità chimica, al fine di essere agganciati e veicolati.

Con il trascorrere degli anni,si registra poi un serio declassamento aminoacidico, per cui si crea una considerevole penuria di trasportatori e di zone utili d’aggancio, con tanto di depauperamento dei minerali più deboli, per ovvi motivi.

Aggiungo che anche l’alimentazione può ridurne l’assorbimento, essendo essi limitati dalla stessa nell’evenienza di venir chelati dagli Aminoacidi (ricordo anche che i Minerali operano tra loro in strettissima sinergia).

Premesso che la forma migliore di assunzione dei Minerali sia quella organica della Frutta e della Verdura, essendo tuttavia insufficiente il fabbisogno minerale per via dell’invecchiare e di certe patologie, anche la forma in cui le molecole degli stessi siano congiunte, “chelate” dagli Aminoacidi, o anche da cert’altre materie, è un sistema utilissimo e valido, che come si suol dire, ci consente “con una fava di prendere due piccioni”, sia per via dell’alta biodisponibilità sia perché la configurazione strutturale chelante-chelato difende il minerale da agganci non voluti.

Ovviamente, stiamo attenti ai miscugli aminoacidico-minerali, privi di alcuna chealzione, che nulla hanno a che spartire coi minerali chelati e che veicolerebbero nel nostro corpo minerali inorganici, che andrebbero ad accumularsi sugli organi interni e nelle pareti vascolari, coi danni che potete ben immaginare.

Ribadisco che i buoni brevetti di chelazione sono quelli dei laboratori americani Albion e Cardinal, e che per essere altamente biodisponibile e per giungere a destinazione, il minerale dev’essere agganciato e veicolato da un trasportatore.

Puntualizzo che l’organicazione d’un minerale, può farla sia un organismo vegetale (Frutta-Verdura), attraverso la Fotosintesi clorofilliana, che abbisogna della luce del Sole, sia le tecniche di criotriturazione sia la chelazione, procedura naturale che converte i minerali da inorganici in organici, e fa sì ch’essi siano biodisponibili nel flusso ematico.

Dalle conclusioni sperimentali di Abderhalden, biochimico svizzero, morto nel 1950, si sa che gli animali nutriti con una dieta con poco ferro, integrata con idonei quantitativi di ferro inorganico, non riuscirono a elaborare un’idonea quota di Emoglobina.

Non voglio dire che i minerali inorganici siano del tutto non biodisponibili, ma in minimissima quantità (per il discorso fatto precedentemente), dunque, non sfruttabili e con serissime ripercussioni collegate alla loro non espulsione (accumuli nelle placche arteriose, nei punti di articolazione, sui reni e sul fegato, ....).

L’assimilazione sia dei sali minerali sia dell'acqua si ha nel tratto enterico e nella prima porzione del colon, con un dispositivo per semplice distribuzione o per conduzione attiva.

In particolare, con meccanismo attivo vengono assorbiti il Sodio, il Calcio (che necessita per essere assimilato del PTH, ormone paratiroideo, e della Vitamina D), il Ferro (che ha bisogno di specifiche proteine per essere veicolato).

L'assorbimento avviene sia per diffusione semplice sia per trasporto attivo.

L'acqua è assimilata per un processo osmotico, al fine di preservare stabile la concentrazione salina nel tratto enterico e al di fuori di esso.

Sia i minerali sia l’acqua sono dispensati attraverso il flusso ematico.

Le sale settorie, dove si fanno i rilievi e le osservazioni anatomiche delle salme, evidenziano di tutto, circa i danni da minerali inorganici, mai utilizzati dal corpo degli sventurati: dotti sanguigni intasati da incrostazioni di cemento granitico, accumuli di minerali nei reni, nell’organo epatico, nei punti di articolazione, nel cervello.

Dentro di Noi, i minerali non adoperati sono riposti da qualche parte, per poi provare a espellerli insieme alle sostanze di scarto.

I dolori osteoarticolari, l’invecchiamento precoce, l’usura del sistema vascolare circolatorio, la riduzione della vita sono una diretta conseguenza dei minerali non organicati, derivanti dalle acque da bere, dai cibi ad alta cottura, che riporta i minerali in essi disciolti alla originaria forma cristallina, gli integratori privi di chelazione dei minerali, ....
Ultima modifica di grantuking il 27 lug 2022, 21:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: il magnesio chelato

Messaggio da °Guru° »

Dico solo che ho provato altri prodotti del marchio e li ho trovati ottimi.
Francesco
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paolone2
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Re: il magnesio chelato

Messaggio da paolone2 »

sto cercando un multiminerale chelato, che non contenga chromo, ma non ne trovo.
il cromo lo reputo inutile e potenzialmente mutageno
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deuterio Utente donatore Donatore
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Re: il magnesio chelato

Messaggio da deuterio »

A parte l'opportunità di aprire o meno un nuovo 3d per l'ennesimo sale di magnesio, anzichè agganciarsi a discussioni già esistenti (ad esempio, questa), credo che oltre al semplice copia-e-incolla sarebbe opportuno citare anche la fonte.
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Re: il magnesio chelato

Messaggio da runningmamy »

Appunto, usiamo la funzione di ricerca e inseriamo gli interventi nelle discussioni comuni senza aprire tanti argomenti simili, ora continuiamo sulla discussione indicata da deuterio
Inoltre meglio linkare un lungo articolo anziché riportarlo, grazie
Puoi diventare grande, sai? E' tutto qui, nella tua testa! (J.K.Rowling, Harry Potter I )
Fai correre anche tu il porcellino :pig:
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