Bandelletta: ipocondria o…?

Discussioni e domande sugli infortuni e sui metodi per superarli

Moderatori: filattiera, grantuking, Hystrix, HappyFra

Andersen
Novellino
Messaggi: 1
Iscritto il: 29 mar 2016, 22:17

Bandelletta: ipocondria o…?

Messaggio da Andersen »

Salve a tutti! Vi leggo da un po' ma questo è il mio primo post perchè sono un novellino della corsa; la mia storia è abbastanza particolare ma, per farla breve, ho iniziato a correre a Luglio del 2015 aumentando gradualmente le distanze: dai 4Km degli inizi ora sono su una media di 15Km in 1h30min circa e miro alla mezza maratona. Lentino, è vero, ma per il momento sono più interessato alla distanza che alla velocità.
Quando ho iniziato, il mio peso era di 85Kg per 175cm, ora sono rientrato nel pesoforma corretto (62Kg) e mantengo una media di 3 sessioni di corsa a settimana, ma a fine Novembre 2015 ho avuto un'infiammazione alla bandelletta rotulea del ginocchio sinistro: una cosa che non avevo mai provato prima e che mi ha impaurito, perchè per una settimana ho zoppicato vistosamente e ho avuto serie difficoltà nel fare le scale! :D
Dopo una cura (prescritta dal medico) di Aulin e uno stop di due settimane, sono tornato a correre ma con un nuovo paio di scarpe (le precedenti erano delle Kalenji Kiprun MD neutral): delle Asics GEL Cumulus 17, neutre. All'epoca la mia media era di circa 9 Km per sessione: è con queste scarpe che sono riuscito ad abbattere il precedente "muro" :D elevando lo "score" all'attuale media di 15Km, ma da Dicembre a… oggi, data d'acquisto delle nuove scarpe, le Asics sono - prevedibilmente - morte senza, però, mancare di farmi scoprire che in realtà il mio appoggio non sia affatto "neutro", bensì pronatore, difatti ho preso un paio di Brooks Adrenaline GTS16.
Ecco il punto di questo post: in questi mesi mi sono accorto che pur non avendo più provato quella sensazione di dolore tale da rendere difficili i movimenti più banali della gamba sinistra, avverto comunque un leggero fastidio al ginocchio sinistro, sempre in zona laterale esterna ma - negli ultimi tempi - più vicino alla parte superiore del ginocchio (coscia, per capirsi). Il fastidio è oggettivamente presente alla fine degli allenamenti, soprattutto rispetto al ginocchio destro che, invece, sembra fatto d'acciaio :D , ma spesso lo avverto anche camminando o dormendo, badate bene: non è tale da farmi svegliare, me ne accorgo nelle fasi di dormiveglia perchè… non riesco a smettere di pensarci!
Un farmacista, qualche mese fa, mi aveva consigliato di applicare una stretta fasciatura con un nastro telato subito sotto il ginocchio sinistro, dicendomi che fosse una cosa normale tra calciatori e podisti nel corso delle gare: effettivamente (non so se placebo o realtà), in corsa sento il fastidio della fasciatura in sè, ma la bandelletta sembra reggere senza alcun problema; mi guardo, comunque, bene dal "forzare" e questo finora mi ha impedito di raggiungere il traguardo dei 21Km cui ambisco, poichè in realtà percepisco che potrei "tirare" ancora per un po', ma subentra la paura di esagerare e mi fermo.
Prima di ricorrere a questa fasciatura, il fastidio che continuavo ad avvertire in corsa si attenuava "correggendo" la mia postura, ovvero: quando mi rendevo conto d'essere piegato in avanti tiravo il busto indietro e, anche se la cosa mi faceva rallentare un po', tutta la corsa diveniva più fluida. È una cosa che faccio ancora, perchè comunque mi rendo conto che correre col busto in avanti non sia propriamente corretto in generale, ma - in soldoni - la questione è che non capisco più quanto del mio ginocchio sinistro sia "realtà" e quanto "paura" d'infortunarsi nuovamente o, peggio, di rompere qualcosa.
Il domandone, perciò, è: qualcuno/a di voi ha avuto esperienze simili? Come ne è venuto/a fuori? Grazie mille!

Torna a “Infortuni e Terapie”