Intanto ho capito che 1-2 uscite a settimana sono poche, proverò a passare a 3 cercando di ritagliarmi il tempo la mattina presto, prima del lavoro e prima che si sveglino i bimbi (questo punto credo sia per me uno dei più impegnativi

Il mio problema più grosso sono le pulsazioni: sono sempre stata tendendenzialmente tachicardica (media 80-85 battiti/min a riposo) e con episodi veri e propri di tachicardia ad insorgenza spontanea. Da quando ho provato ad alzare il sedere dalla sedia (non amo il divano ma sono un topo da PC, sia al lavoro che a casa) sono riuscita - in diversi mesi, viste le poche uscite settimanali - ad arrivare ad alternare 7min corretta leggera a 1-2 min di camminata, e miracolosamente il mio battito a riposo è sceso a 65-75 al minuto. Sono abbastanza leggera (50kg x 165cm) e con pressione tendenzialmente bassa.
Il guaio quando corro è che le pulsazioni salgono vertiginosamente anche alla velocità da super lumaca (7,2-7,5min/km), e dopo una decina di min di uscita mi sento male, respiro con affanno, mi viene nausea e mi si offusca la vista. Non ho ancora mai usato un cardiofrequenzimetro durante la corsa (forse è l'ora di comprarlo?

Ho già fatto visita cardio ed esami e a parte la tachicardia ad insorgenza spontanea (che proveranno a risolvermi la prossima settimana con l' intervento di ablazione), il resto sembra ok.
So che ci sono pareri contrastanti sull'alternanza camminata/corsa o corsa e basta aumentando piano piano i minuti, nel mio caso cosa potrebbe funzionare meglio? E' meglio abbandonare la tabella per la corsa di seguito?
Ora dovrò rimanere ferma per circa 15 giorni ma vorrei essere pronta a riprendere al meglio per arrivare un giorno ai fatidici 10km, per me ora un sogno
